Rockstar Games non poteva scegliere modo migliore di festeggiare il 20° anniversario di GTA III, il capitolo che ha rivoluzionato gli open world e a cui dobbiamo praticamente quello che oggi sono le esperienze di gioco a mondo aperto. Diciamo che almeno nelle intenzioni l’intento di Rockstar Games era dei
Che la serie Far Cry con le ultime uscite abbia sofferto un po’ dei fantasmi del suo passato (l’eccellenza del terzo capitolo è un lontano ricordo) era chiaro già con il quarto capitolo uscito nel 2014. Da quel momento la serie non è più riuscita ad esprimersi al meglio proponendo
Puntuale come un orologio svizzero, anche il 2021 ha visto l’approdo sugli scaffali virtuali di un nuovo capitolo dell’immortale saga shooting Call of Duty. Il prodotto di Activision, sviluppato da Sledgehammer Games, giunge dopo Moden Warfare e Cold War, precedenti capitoli della saga che vennero sostanzialmente ben accolti non solo
È stato strano vedere interrotta l’alternanza tra Forza Motorsport e Forza Horizon. Dal 2011 al 2018 è stato un continuo passarsi la palla tra Turn 10 e Playground Games con la serie arcade che ha ottenuto sempre più consensi. Se da una parte la serie Motorsport si è presa una
Oramai quando pensiamo alle produzioni narrative a bivi, la mente non può che biforcare il suo percorso verso due distinte destinazioni: Francia e Regno Unito. La prima nazione, difatti, è la patria tanto di Dontnod che di Quantic Dream, realtà da tempo consolidate per quanto riguarda tale tipo di videogames.
Avere un’icona per le aziende videoludiche sembra essere una consuetudine, sia per quanto riguarda gli aspetti commerciali, che per un motivo di pura e semplice identità. Mario e Nintendo, Pac-Man e Namco Bandai, Sonic e SEGA, sono solo alcuni degli esempi che è possibile trovare sul mercato. C’è però un’ulteriore
C’è stato un periodo in cui il solo sentir pronunciare il nome Crysis faceva tremare i polsi a qualunque possessore di personal computer. Già, perché il primo capitolo della celebre serie FPS di casa Crytek veniva considerato come il benchmark ludico per eccellenza, capace di decretare l’efficienza dell’hardware che fosse
A dispetto del fallimento di Evolve, è palese come Turtle Rock Studios abbia una visione ben chiara del suo modo di approcciarsi al gaming, invero basato principalmente sull’interazione online dei vari giocatori. Un trend che, senza andare a scomodare gli esordi con Counter Strike, è stato consolidato in maniera marcata
Luce e buio, divino e profano: una dicotomica visione dell’universo, figlia di un perdurante e non ancora seppellito manicheismo, che da secoli influenza ed intrappola per certi versi il pensiero dell’uomo. Un dualismo assoluto che, naturalmente, è stato da tempo immemore alla base di svariate correnti filosofiche e artistiche che,
Si dice che l’assassino torni sempre sul luogo del delitto, e pur non avendo fatto assolutamente niente di male con il loro Chernobyl VR Project, i ragazzi di The Farmi 51 hanno visto bene di continuare ad esplorare in maniera più interattiva la celebre Zona. Abbandonando le velleità documentaristiche della
Si dice in giro che soltanto gli stolti non cambino mai idea, e almeno per una volta voglio considerarmi all’interno della cerchia degli intellettualmente dotati. L’occasione per titillare il mio ego mi è stata fornita da Castlevania Advance Collection, raccolta distribuita da Konami proprio in questi ultimi giorni, e che
Non credo sia un mistero che non abbia apprezzato a dovere l’ultimo capitolo ufficiale di Yakuza, che sebbene sia riuscito a soddisfarmi in alcuni aspetti, ha finito per lasciarmi interdetto per quanto concerne altri elementi. Ed è proprio per questi motivi che, a dispetto dei proclami di SEGA, faccio fatica
Quando We Create Stuff annunciò il loro nuovo titolo, In Sound Mind, la descrizione che gli dettero fu “un horror old-school”. Chissà, forse perché gli horror moderni sono più basati su azione e jump scares, e meno su esplorazione e risoluzione di puzzle. In Sound Mind è sicuramente un horror,
La penisola scandinava si conferma sempre più come una fucina di talenti videoludici, capaci di spaziare dalle grandi produzioni in stile Avalanche, a quelle più contenute (almeno sino all’avvento di Returnal) firmate Housemarque. Tra coloro che si sono sempre destreggiati all’interno del range delle creazioni medio-piccole, un posto di spicco
La stagione videoludica, così come da decadi accade, è contrassegnata da appuntamenti costanti e regolari e che, per certi versi, catalizzano lo “scenario” commerciale ad altissimi livelli. In modo particolare, il mese di settembre (e le immediate propaggini relative ai primi di ottobre) sono da anni caratterizzate da uscite sportive
A dispetto delle nuove IP che Bandai Namco riesce a tirare fuori dal cilindro con regolare continuità (basta pensare a Scarlet Nexus o a Code Vein), la casa nipponica può vantare, all’interno del suo sconfinato portfolio, una delle saghe JRPG più amate ed apprezzate di sempre. Inutile dire come il
Confesso di essere arrivato all’appuntamento con Deathloop davvero infastidito, vista la costante presenza della produzione Arkane Lyon in praticamente ogni evento targato Sony, ultimo il recente PlayStation Showcase, che è stato capace di riservare sin troppo spazio all’avventura di Colt, a pochi giorni dal debutto. A peggiorare la situazione ci
Sulle pagine di Console Tribe, il primo incontro con un esponente del così detto China Hero Project risale a qualche anno fa, quando vi ho parlato di Immortal Legacy: The Jade Cipher, produzione diretta a PSVR. All’interno del progetto con cui Sony intende ampliare le proprie partnership all’interno del territorio
Cos’è Death’s Door? Sviluppato da Acid Nerve, e distribuito da Devolver Digital, l’indie il quale ci troviamo di fronte è sicuramente un genere definito in maniera vaga e spesso associata a giochi che non si fondono effettivamente né con il gameplay né con lo spirito del gioco. Questa recensione esce
Correva l’anno 2007 quando la cara e gloriosa Square Enix, e la mente geniale di Tetsuya Nomura, fece dono ai possessori del Nintendo DS del primo The World Ends With You. Un JRPG di stampo action indubbiamente stiloso che riusciva a fare grande uso del doppio schermo messo a disposizione
Ah il Giappone feudale, periodo storico ricco di conflitti e sangue, terreno fertile per spietati signori della guerra, sempre pronti a soggiogare le genti e a fare strage dei propri rivali. Peccato, però, che costoro non hanno fatto i conti con Kenshiro, il protagonista di Arashi: Castles of Sin, un
Seguito del primo Monster Hunter Stories uscito per Nintendo 3DS, la seconda revisione della versione “alternativa” della saga, prodotta sempre da Capcom, torna alla grande su Nintendo Switch con il titolo di Monster Hunter Stories 2: Wings of Ruin, riproponendo lo stesso stile amato dai fan con una nuova trama
Un lungo, estenuante viaggio mentale quello che è servito al buon Raz per tornare a scombussolare le menti degli strampalati personaggi che popolano Psychonauts 2. Come invischiato all’interno di una subdola trappola cerebrale, in attesa di qualcuno che potesse aiutarlo a scardinare le porte di questa prigione fittizia, il giovane
Innovare nel genere delle avventure grafiche narrative non è semplice, e ritrovarsi dinanzi a un qualcosa di veramente nuovo è cosa ormai molto rara. Nonostante una struttura di base molto classica, Road 96 prende alcuni elementi tipici di altri generi videoludici come i roguelite proponendo un concept davvero interessante.