Gli sforzi dei ragazzi di Black Forest Game hanno portato alla luce un Survival degno di questo nome. A dire il vero il “portare alla luce” non è proprio il termine più adatto, vista l’ambientazione in cui il povero e sfortunato Ash dovrà cercare di sopravvivere contro l’oscurità e la
Secondo capitolo della serie, Layers Of Fear 2 continua lungo la strada del suo predecessore, uscito nel 2016 e che risultò essere uno dei titoli horror più apprezzati del periodo. Anche in questo nuovo capitolo, impersoneremo un artista che, attorniato da un orrore puro e che trascende la realtà, man
Perché sì. Non credo serva aggiungere altro. Tipo che il salame è una delle valute più preziose. Oppure che starnutire può nuocere gravemente alla salute. La vostra, ovviamente, ma forse anche a quella di coloro che avete intorno. In fondo non c’è niente di male nell’amare le verdure, soprattutto quando
Premesso che a me il primo capitolo piacque, e mi fece divertire molto al suo tempo, l’annuncio di Rage 2 mi prese comunque alla sprovvista. Un seguito, dopo così tanto tempo, ed in particolare su di un gioco che comunque non è che abbia avuto un così grande riscontro da
Dopo quasi un decennio dall’ultima scorribanda, i ragazzi di Sumo Digital sono tornati sul luogo del delitto, accompagnando ancora una volta in pista Sonic ed i suoi amici. Il team, difatti, è da poco sbarcato nuovamente nei negozi con un nuovo kart racing dedicato alla popolare mascotte SEGA, che con
Il debutto di PSVR è stato accompagnato da VR Worlds, raccolta di minigiochi ed esperienze interattive utili per prender confidenza con la periferica targata Sony. Certo, non tutto quanto presente nel pacchetto poteva definirsi memorabile (come ho evidenziato nella recensione), ma tra il lotto di proposte è innegabile come a
Tra le serie che sono riuscite ad attecchire stabilmente all’interno delle mie preferenze, grazie all’avvento di PS1, spicca senza dubbio quella di Everybody’s Golf, che sin dalla sua prima apparizione sulla grigia scatoletta Sony è stata in grado di conquistarmi grazie al suo irresistibile e sfaccettato gameplay. Forte di una
Pur con tutto il suo essere un periodo estremamente controverso, ricco di contraddizioni e situazioni a tratti inconcepibili per l’uomo moderno, è innegabile come il Medio Evo eserciti ancora oggi un fascino duro a morire. E ne sono un chiaro esempio le varie opere che scelgono di ambientare le proprie
In questi pochi anni passati in compagnia di PSVR mi sono cimentato nei generi più disparati, ovviamente tra alti e bassi, ma sempre spinto dalla curiosità di vedere come le varie declinazioni del gaming avrebbero potuto adattarsi alla realtà virtuale. Ed è innegabile che vi siano situazioni decisamente più congeniali
Tra le passioni spendaccione che contraddistinguono il mio quotidiano, e che vanno allegramente ad affiancarsi a musica e videogame, ci sono i giochi da tavolo e i defunti librigame. Inutile dire, quindi, come sia stato profondamente attratto da Table of Tales: The Crooked Crown, titolo per PSVR sviluppato dai ragazzi
A volte mi capita di immaginare una statua del buon Ed Boon troneggiare in ogni sede dell’AVIS. Sì, mi rendo perfettamente conto di come si tratti di una fantasia idiota, ma è anche lecito chiedersi dove possa mai andare a finire tutto quel sangue, per quanto digitale, che da 27
Left 4 Dead ha lasciato una traccia insostituibile e, a tratti, non facilmente replicabile: il titolo Valve, nella sua semplicità strutturale, ha offerto un gameplay divertente nonostante la ripetitività, complicato nonostante la sostanziale semplicità meccanica e artisticamente pregno, grazie all’ottimo lavoro nella caratterizzazione dei personaggi e dei nemici. Tutto questo,
Per chi frequenta i meandri chiaroscuri dell’industria ludica, l’assunto che gli shooter siano i dominatori del mercato non dovrebbe esser cosa totalmente nuova o incredibile. Nonostante oggi sia indirettamente richiesto ai titoli del settore di avere un certo spessore narrativo, nella preistoria dei videogames agli shooter era richiesto semplicemente d’esser
Il mondo videoludico è in continua evoluzione, seppur spesso solo da un mero punto di vista tecnologico. Nonostante sia logico che mezzi tecnici superiori diano vita a giochi meccanicamente superiori, oggigiorno innovare concettualmente è diventato un mestiere davvero arduo. Ma l’innovazione è davvero necessaria? Si, ma ciò non toglie che
Dopo la fine della trilogia dedicata ad Ezio Auditore, Ubisoft era alla ricerca di un nuovo personaggio che potesse concludere in gloria la storia di Desmond Miles, erede del famoso Assassino Fiorentino, e che avesse sull’utenza lo stesso impatto emotivo e carismatico del Mentore. Assassin’s Creed III nacque quindi con
Le console principali disponibili sul mercato, in larga parte, sono sostanzialmente dominate da giochi action e sparatutto in varie salse. Fatta eccezione per le console Nintendo, che sono solite ospitare giochi di generi più variegati, Xbox e Playstation 4 sono generalmente orientate verso i suddetti generi principali, anche se le cose
Nonostante un buon successo al lancio, The Division ha faticato non poco nel primo periodo a causa di un end game incapace di soddisfare i giocatori più accaniti. Ci sono voluti diversi mesi e tre DLC per rendere The Division un game as service completo e in grado di intrattenere
Amate One Piece, avete giocato tutti i vari videogiochi della serie, ma non siete mai rimasti pienamente soddisfatti. Vi serve qualcosa di più di soli combattimenti fini a sé stessi: vi serve una trama, una narrazione, un nuovo nemico, un vasto mondo da esplorare. Beh, eccovi accontentati. One Piece: World
I videogiochi di ruolo costituiscono una delle dinastie più longeve e antiche dell’industria. Diretta emanazione dei giochi da tavolo fantasy, a loro volta concretizzazione ludica di secoli di letteratura fantasy e di folclore che confluisce in millenni di miti e leggende. Nonostante condivida sostanzialmente lo stesso universo concettuale, Outward si
Capita, a volte, che i luoghi comuni così tanto bistrattati finiscano per non essere quello stereotipo che tanto amiamo vituperare, risultando invece delle quasi fastidiose, quanto inoppugnabili, realtà: si stava meglio quando si stava peggio, ai miei tempi i treni arrivavano in orario, non ci sono più le mezze stagioni
Avevo un calendario appeso in casa. Niente di particolare, uno di quelli tristi ed anche abbastanza anonimi che, da oltre 500 anni, la banca per cui lavoro è solita regalare ogni anno ai propri sottoposti. Avevo un calendario, anche se tendevo per lo più ad ignorarlo. Anche perché, diciamocelo, con
L’annuncio di Devil May Cry 5 ha sorpreso tutti, in particolare i fan, e grazie tante. Come reagireste se il vostro videogioco preferito decidesse di fare un reboot, mescolando arte e stile dei personaggi ed introducendo una nuova storia, e successivamente la narrazione riprendesse come se questo reboot non fosse
Il progresso tecnologico ci ha consentito di raggiungere vette inusitate, di esplorare con occhio più attento e cosciente noi stessi e ciò che ci circonda. Ed è naturale che, più conosciamo noi stessi, più ci avviciniamo a quella parte di noi interamente costruita dall’intrecciarsi della paura e degli incubi. E
Se penso ai picchiaduro 3D, di sicuro, il mio cuore non può che volare rapido a quel Tekken di casa Namco Bandai che, nella sua terza ed indimenticabile sortita casalinga, fu il felice compagno di innumerevoli pomeriggi/nottate universitarie. Un piccolo posticino nel mio cuore, però, seppe ritagliarselo anche un altro