Archivio Recensioni
di Donato Marchisiello
Nel multicolore universo dello sviluppo indie, ormai piuttosto maturo, è già da tempo che, nel bene e nel male, diverse saghe hanno preso forma. Una di queste è sicuramente quella dei titoli “Endless“, sul mercato da circa dieci anni e frutto del laborioso lavoro di Amplitude Studios. Una saga che,
Dire Warhammer significa dire, senza indugi, gioco di ruolo. Tra pochi acuti e più di qualche canto stonato, il brand ha quasi sempre significato, sia che si parli di giochi da tavolo che di produzioni elettroniche, divertimento misto a del sano massacro. Per questo Darktide, nuova fatica di Fatshark appartenente
Per quanto sbagliato e terribile sia, quasi tutti hanno, per certi versi, “invidiato” la vita dei rapinatori da film, fatta di azione, belle donne, macchine veloci e soldi a fiumi (oltre che di inseguimenti e polizia). Un miscuglio di violenza e adrenalina che, comunque vada, è stato al centro di
Puntuale come il sole e la luna, anche quest’anno 2K Sport ha rilasciato il suo novello capitolo di NBA 2K, giunto all’edizione 24. La saga è, ormai da tempo, il centro gravitazionale per tutti coloro che sono appassionati di basket (in questo frangente, ovviamente, quello americano). Un appuntamento costante che,
Vige una sordida quanto terribile “regola” nel mondo dell’arte, specialmente nella musica: la seconda “opera”, solitamente, è quella più difficile e definitiva. Nel senso, quest’ultimo, che punta a consacrare oppure meno, condurre ad una terribile debacle, l’artista protagonista. In questo senso, approcciare a Remnant II non è stato semplicissimo: ho
L’indubbio fascino dell’era “dinosauresca” è sicuramente un punto focale di tantissima narrativa moderna. Libri, film, documentari, musica ma anche videogames: ed è in questo filone che, com’è facile intuire, si inserisce Exoprimal, sparatutto in terza persona targato Capcom uscito nei giorni scorsi. Ma, badate bene: Exoprimal non sarà solo una
La saga di Diablo è da sempre una “ancora concettuale”, un fulcro di idee e modus che da decadi ispira un intero settore. Ed è per questo che Diablo IV, da anni, era atteso in modo profetico, quasi ci si aspettasse ciò che gli altri suoi “confratelli di saga” hanno
A cicli regolari e certi, l’industria videoludica viene costantemente sconvolta da titoli rivoluzionari (spesso, nel silenzio generale perché le rivoluzioni vere, solitamente, non fanno “casino”), titoli macina-soldi (a torto o ragione) ma anche debacle colossali o presunte tali. Ed è impossibile ignorare l’enorme “caciara” che si è sollevata, alcuni giorni
Chi vi parla, in un certo qual modo, ha sempre trovato i picchiaduro (tranne sporadici casi) divertenti ma senza “orizzonte”, senza uno scopo. Un macigno piuttosto pesante che, spesso, non mi ha consentito di apprezzare sino in fondo alcuni gioielli del settore. Tutto ciò, finché non mi sono imbattuto per
Se da decadi videogames e film si “corteggiano” vicendevolmente, il più delle volte con risultati non particolarmente edificanti, le continue scorazzate dell’una o dell’altra categoria in “territorio estraneo” sono divenute ormai una ricorrenza regolare e non più un “unicum”. Così, è sempre più facile imbattersi in film con al loro
Approcciando alla recensione di Wild Hearts, titolo sviluppato da Omega Force (Toukiden, Dinasty Warriors) ed edito da EA Originals e Koei Tecmo, tutti gli appassionati del settore si saranno, anche indirettamente o “inconsciamente”, posti un quesito: il trono (indiscusso) di Monster Hunter è giunto al termine? Una domanda la cui
«Oh no, un altro roguelike!»: potrebbe esser questa una probabile esclamazione approcciando a Shoulders of Giants, titolo sviluppato ed edito da Moving Piece Interactive. Ma, come spesso accade, anche in un momento di “alta marea” (ovvero, una vera e propria invasione di titoli con elementi che strizzano l’occhio alla religione
Non accade tutti i giorni che un titolo venga “silentemente” lanciato, approdando sugli scaffali virtuali come un fulmine a ciel sereno. Perché, chi naviga nelle “melmose” acque della critica videoludica, è a conoscenza di una “cruda” realtà: se di un gioco non viene detto nulla nemmeno agli addetti ai lavori,
Approdato nel marzo del 2021 su Switch e, poco meno di un anno dopo, a gennaio 2022, su PC, Monster Hunter Rise è finalmente giunta nei giorni scorsi anche sulle altre console “maggiori”. Un approdo necessario e desideratissimo dai fan visto che, dal chapter “World”, Monster Hunter ha smesso d’essere
E se gli Stati Uniti fossero invasi da legioni e legioni di vampiri malintenzionati? Chi potrebbe ergersi a difesa dei poveri cittadini a stelle e strisce contro decine di assetati succhiasangue? Domande a cui Flying Wild Hog, già autore della fortunata saga di Shadow Warrior, e Focus Entertainment hanno risposto
Sono passati circa 6 anni dalla pubblicazione di Star Ocean: Integrity and Faithlessness, quello che era sino a pochi mesi fa l’ultimo capitolo (e nemmeno particolarmente apprezzato) della nota saga di Jrpg Star Ocean. Una serie apprezzata “ma non troppo”, un po’ di nicchia in un genere, quello dei ruolistici
Sono poche le certezze nel mondo videoludico ed è cosa che, chi è entrato almeno negli “-enta”, ha ben chiaro in mente. Fra queste, sul podio v’è sicuro l’approdo del puntuale e novello capitolo di Call of Duty. Nel più classico e ultra-decennale avvicendamento tra studi di produzione, per portare
La missione più difficoltosa che ad oggi i videogame affrontano, non è certo una sentita “convergenza” di generi orientata da questioni finanziarie, né tanto meno una mancanza di sostrato concettuale o meccanico. Ciò che è più difficile, oggi, per ogni videogioco, è discostarsi dall’immaginario comune, che vede i videogame ancora
Quando si parla o si “armeggia” con qualsiasi cosa che possa anche solo lontanamente rimandare al mondo fantasmagorico dei Ghostbusters, un misto di eccitazione e di timore reverenziale è lecito che “assalti” lo “spregiudicato” che tenti, in qualsiasi veste, di farlo. Ed è per questa ragione che, non appena messe
«Doom had a baby and it started a metal band»: è questo probabilmente il miglior modo per descrivere la superficie ludico-concettuale di Metal: Hellsinger, titolo di cui discorreremo in questa recensione. Proprio perché è impossibile non notare l’enorme e devastante omaggio al titolo id Software, una volta avuto accesso al
A circa 10 anni dall’ultimo chapter, è da un paio di settimane tornato sulle nostre “scrivanie virtuali” Saints Row, un “ricomincio da capo” dell’iconica saga “alternativa” al monolitico Gta. Dieci in cui, immaginiamo, chi di dovere si sia messo al tavolino, in posa “riflessiva” per pensare: «Come ripartiamo da zero?».
Uno dei maggiori pregi dell’universo di sviluppo indipendente, è che non si sa mai cosa, dalla mente di sviluppatori quasi integralmente slegati dagli “ansiogeni” consigli d’amministrazione, possa fuoriuscire. Non solo da un punto di vista più squisitamente meccanico, ma anche e soprattutto da quello concettuale. In questo senso, introdurre il
Dal Bullet Time di Max Payne, forse l’ultima, grande rivoluzione “meccanica” apparsa nel mondo videoludico, sono già passati diversi lustri: ma l’azione forsennata, la possibilità di crivellare i nemici al rallentatore ed una certa, cupa “anima” di fondo del citato titolo, hanno “insegnato” all’industria una “via maestra”. Via che, nei
Sono passati circa 6 anni dalla pubblicazione del primo capitolo di Redout, creato dallo studio italiano 34BigThings. Un titolo che, sin da subito, ha attirato l’attenzione di una certa “nicchia” di appassionati, cultori eterni del concetto di arcade. Parliamo degli appassionati dei vari WipeOut e, ancora più indietro, Rollcage e