Archivio Recensioni
di Donato Marchisiello
Dire South Park, probabilmente, significa affermare con forza il concetto di “politicamente scorretto”. Anzi, ancor di più: la serie animata, in onda quasi da 30 anni, è probabilmente il parto umano recente più vicino al concetto di cui sopra. In South Park, niente e nessuno, persone o concetti che siano,
Era il 1999 e poi, improvvisamente, il 2017. L’anno, rispettivamente, di Outcast e Outcast: Second Coming. Il primo, uno dei “progenitori” del concetto moderno di action a mondo aperto, il secondo una “semplice” rimasterizzazione del primo. Due titoli, a distanza di quasi vent’anni, che hanno contribuito a creare un retaggio
V’è qualcosa di mistico in quel di Humanity: non solo per l’estetica onirica ma anche il per messaggio altrettanto rarefatto, quasi spirituale, che porta con sé. E di già le premesse estetiche, basiche, potrebbero essere sufficienti per taluni affinché il gioco divenga uno dei preferiti della propria collezione. Ma al
Tempus fugit, recita un famoso brocardo di vita latino. Un concetto che, giorno per giorno, proviamo sulla nostra sempre più consunta pelle così come, al contempo, esso è anche un religioso standard in quasi ogni segmento dell’umano partorire. La tecnologia non sfugge a questo inesorabile legge, così come non sfuggono
Helldivers è ciò che si potrebbe tranquillamente definire uno “slow burn” game. Un titolo rilasciato “in sordina” che, molto lentamente, si è ritagliato un nutrito gruppo di fan. E siamo, circa dieci anni dopo, non solo a parlarvi del secondo capitolo del gioco, in questa sede testato nella sua versione
Minecraft ha nei fatti rivoluzionato il mondo dei videogame, tanto da poter tranquillamente parlare di un “prima” e di un “dopo” la pubblicazione del geniale prodotto di Mojang. Seppur non esattamente il primo, oggettivamente, nello specifico settore, il cubettoso Steve è riuscito a penetrare prepotentemente nell’immaginario collettivo, innescando tra un
Il contesto VR, seppur per certi versi ancora un po’ indietro a livello di maturità meccanico-concettuale rispetto alla controparte classica, non smette di offrire comunque del sano e spensierato divertimento (cosa che, tra l’altro, non sempre succede nel mercato videoludico ordinario). Ed è proprio questo il caso di Rat It:
Il settore della realtà virtuale, dalla sua “reale” commercializzazione avvenuta solo pochi anni fa, ha introdotto, nei fatti, non solo un nuovo modo di vivere l’esperienza videoludica, ma anche di (ri)pensare i generi videoludici ormai capisaldo dell’ambito gaming. In modo particolare, il VR è riuscito a spingere l’acceleratore sul divertimento
Le escape room, nonostante siano tendenzialmente giovani intese come attrazioni comuni e pubbliche, hanno una origine piuttosto lontana: già negli anni ’80, seppur con diverse variazioni sul tema e limiti concettuali, apparvero programmi tv europei basati su di un format incentrato nella risoluzione di enigmi. Dobbiamo però fare un buon
Il nome Kurzgesagt, ai più, probabilmente dirà poco. Però, le cose potrebbero improvvisamente cambiare dinanzi ad uno dei loro famosi video educativi. Perché lo studio d’animazione e design tedesco, da circa 10 anni, propone con costanza divertenti ed eleganti video su YouTube dagli scopi divulgativi e culturali. E i temi
In ambito videoludico, sono davvero poche le certezze, quanto meno relative alle uscite di nuovi prodotti. Gli utenti più navigati, però, sanno benissimo che, l’ultimo quarto dell’anno, è sempre quello più denso di nuove uscite o di appuntamenti regolari. Ed è proprio fra quest’ultimi che non può mancare il capitolo
In un paese storicamente religioso come l’Italia, la blasfemia, nel corso dei secoli, è divenuta una vera e propria arte. Un po’ satira, un po’ protesta politica, tante altre volte malsana volgarità: in tutte le sue forme, essa è storicamente presente nella nostra cultura da decine di secoli ed è
Il braccetto intellettuale che da decadi esiste tra videogames e fumetti è ormai fatto nodo ed assodato, seppur negli ultimi anni la produzione, in questo senso, ha singhiozzato un po’. Per queste e tante altre ragioni, Hellboy Web of Wyrd, annunciato durante i The Game Awards 2022, era da tempo
La galassia creativa e “sviluppativa” (concedetemi l’azzardo) di Devolver Digital, è ormai un pilastro assodato. L’editore statunitense, nel corso degli anni, si è sempre costantemente imposto come una vera e propria fucina geniale di titoli all’apparenza semplici (se, naturalmente, confrontati con produzione tripla A mostruose) ma che, solitamente, nascondevano un
“Strisciare in un sotterraneo“: detta così, l’affermazione potrebbe risultare ambigua, oscura e preoccupante. Ma, in realtà, essa non è null’altra che una fedele traduzione di “dungeon crawling“, uno dei generi videoludici più importanti e che, certamente, conta uno stuolo fra i più nutriti di fedelissimi. Un genere, dicevamo, che conta
Nel multicolore universo dello sviluppo indie, ormai piuttosto maturo, è già da tempo che, nel bene e nel male, diverse saghe hanno preso forma. Una di queste è sicuramente quella dei titoli “Endless“, sul mercato da circa dieci anni e frutto del laborioso lavoro di Amplitude Studios. Una saga che,
Dire Warhammer significa dire, senza indugi, gioco di ruolo. Tra pochi acuti e più di qualche canto stonato, il brand ha quasi sempre significato, sia che si parli di giochi da tavolo che di produzioni elettroniche, divertimento misto a del sano massacro. Per questo Darktide, nuova fatica di Fatshark appartenente
Per quanto sbagliato e terribile sia, quasi tutti hanno, per certi versi, “invidiato” la vita dei rapinatori da film, fatta di azione, belle donne, macchine veloci e soldi a fiumi (oltre che di inseguimenti e polizia). Un miscuglio di violenza e adrenalina che, comunque vada, è stato al centro di
Puntuale come il sole e la luna, anche quest’anno 2K Sport ha rilasciato il suo novello capitolo di NBA 2K, giunto all’edizione 24. La saga è, ormai da tempo, il centro gravitazionale per tutti coloro che sono appassionati di basket (in questo frangente, ovviamente, quello americano). Un appuntamento costante che,
Vige una sordida quanto terribile “regola” nel mondo dell’arte, specialmente nella musica: la seconda “opera”, solitamente, è quella più difficile e definitiva. Nel senso, quest’ultimo, che punta a consacrare oppure meno, condurre ad una terribile debacle, l’artista protagonista. In questo senso, approcciare a Remnant II non è stato semplicissimo: ho
L’indubbio fascino dell’era “dinosauresca” è sicuramente un punto focale di tantissima narrativa moderna. Libri, film, documentari, musica ma anche videogames: ed è in questo filone che, com’è facile intuire, si inserisce Exoprimal, sparatutto in terza persona targato Capcom uscito nei giorni scorsi. Ma, badate bene: Exoprimal non sarà solo una
La saga di Diablo è da sempre una “ancora concettuale”, un fulcro di idee e modus che da decadi ispira un intero settore. Ed è per questo che Diablo IV, da anni, era atteso in modo profetico, quasi ci si aspettasse ciò che gli altri suoi “confratelli di saga” hanno
A cicli regolari e certi, l’industria videoludica viene costantemente sconvolta da titoli rivoluzionari (spesso, nel silenzio generale perché le rivoluzioni vere, solitamente, non fanno “casino”), titoli macina-soldi (a torto o ragione) ma anche debacle colossali o presunte tali. Ed è impossibile ignorare l’enorme “caciara” che si è sollevata, alcuni giorni
Chi vi parla, in un certo qual modo, ha sempre trovato i picchiaduro (tranne sporadici casi) divertenti ma senza “orizzonte”, senza uno scopo. Un macigno piuttosto pesante che, spesso, non mi ha consentito di apprezzare sino in fondo alcuni gioielli del settore. Tutto ciò, finché non mi sono imbattuto per