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Recensione Cave Digger 2

di: Donato Marchisiello

Minecraft ha nei fatti rivoluzionato il mondo dei videogame, tanto da poter tranquillamente parlare di un “prima” e di un “dopo” la pubblicazione del geniale prodotto di Mojang. Seppur non esattamente il primo, oggettivamente, nello specifico settore, il cubettoso Steve è riuscito a penetrare prepotentemente nell’immaginario collettivo, innescando tra un gran numero di sviluppatori una certa “corsa all’oro”. Più di dieci dopo, il genere survival si è ovviamente ampliato a più non posso e con tante variazioni sul tema: in quest’ottica, si piazza Cave Digger 2, rilasciato nel 2022 su diverse piattaforme ed approdato solo il mese scorso su Xbox. Un titolo divertente ed uno dei pochissimi che consente un cooperativo online a più giocatori crossplay e condiviso persino con la sua versione per realtà virtuale (il titolo, in origine, era solo VR only). Dunque, la domanda è sempre la stessa: com’è Cave Digger 2? Scopriamolo assieme nella nostra recensione per Series X!

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Cave Digger 2 Dig Harder è un gioco di sopravvivenza con visuale in prima persona, con vividi elementi ruolistici e roguelike. Per tentare un paragone vivido, il titolo potrebbe esser paragonato a Deep Rock Galactic per finalità e scopi, seppur ovviamente il prodotto di VRKiwi differisce in alcuni, cruciali aspetti. Nel gioco, indosseremo i polverosi panni di una via di mezzo tra un minatore ed un cercatore d’oro, impegnato nella ricerca di preziosi metalli di varia natura nella Vallata, un ambiente desertico che, seppur vagamente, ricorda per temi ed “aria” un futuro alternativo in stile Mad Max/Borderlands in pura salsa high tech western. Peccato che, le nostre sessioni di mining saranno ben presto interrotte dalla fauna locale, non esattamente accogliente e simpatica, che dovremo “accucciare” a colpi di rivoltella, senza tanti giri di parole. In generale, il gioco è pervaso da una ironia che si avvicina a quella classica di Borderlands, rendendo l’esperienza piacevole e strappandoci, in più di qualche occasione, un risata.

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Com’è d’uopo in giochi del genere, la linea narrativa non riserva chissaà che emozioni travolgenti e Cave Digger 2, in questo senso, non fa eccezione. Ma com’è il cuore pulsante del titolo di VRKiwi? Divertente, senza dubbio alcuno: in sostanza, dovremo “scavicchiare” metalli e preziosi d’ogni sorta, per poi scambiarli con della moneta sonante utile per acquisire nuovi macchinari e tecnologie, al contempo cruciali per poterci spingere ancor di più in profondità o esplorare diverse ambienti sotterranei. Incapperemo in diverse ambientazioni, fra cui classiche miniere, addirittura rovine di civiltà antiche o grotte marine ecc. Le mappe che affronteremo saranno generate casualmente, dunque la possibilità che ci si imbatta nella stessa caverna, morfologicamente parlando, è molto difficile (ma non impossibile, sia chiaro). I livelli saranno colmi non solo di abitanti non troppo amichevoli, ma anche di piccoli enigmi o pericoli naturali che dovremo evitare. Avremo a disposizione, per raggiungere i nostri scopi minerari, diversi oggetti: nelle primissime battute, saremo dotati di un modestissimo piccone, utile ad abbattere le pareti rocciose più friabili. Man mano, le cose si faranno più difficili e lì, potremo utilizzare strumenti più confacenti, come la dinamite o un potente martello pneumatico in grado di sbarazzarsi d’ogni cosa. Avremo anche diverse bocche da fuoco, utili per mettere a tacere le eventuali “rimostranze” della fauna locale, che potremo man mano potenziare, così come le attrezzature, nel momento in cui avremo sufficienti asset monetari. Avremo facoltà anche di personalizzare, con vestiti tendenzialmente folleggianti, il nostro alter ego virtuale.

cave digger 2

In generale, nonostante Cave Digger 2 sia sicuramente divertente (anche grazie alle possibilità offerte dal cooperativo a quattro persone), il titolo di VRKiwi non offrirà, di base, nessun guizzo personale od originale, limitandosi ad un “compitino” svolto in modo dignitoso ma nulla più. Anche a livello tecnico, il titolo di VRKiwi non “abbaglia” per grandiosità o per dettaglio tecnico, offrendo una qualità sufficiente (se si considera che, nell’effettività, si tratta di una produzione indipendente). Sarà piuttosto comune trovare dettagli sgranati o un copia/incolla continuo di oggetti negli scenari, così come sarà piuttosto evidente, a livello visivo, l’origine per realtà virtuale del gioco “forzatamente” immessa sui comuni schermi “piatti”. A questo, si aggiunta qualche piccolo bug qui e lì e avremo, in sostanza, il quadro tecnico un po’ claudicante del gioco (seppur, durante il test, non sono stati riscontrati difetti tali da rendere impossibile il gameplay).

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In definitiva, Cave Digger 2 è un buon prodotto rapporto qualità/prezzo, soprattutto se si pensa che su Xbox possa esser condiviso, utilizzando il classico “trucchetto” del game sharing, con un amico. Il gioco offre un gameplay solido, un ambientazione stuzzicante ed una gran dose di ironia, seppur i limiti tecnici e videoludici fuoriescano dopo qualche ora. A venirci incontro, la possibilità di giocare in cooperativo con altre quattro persone, attraverso tutte le piattaforme disponibili sul mercato (persino coi giocatori VR!). Consigliato specialmente agli appassionati dei survival, specialmente se a “digiuno” di nuovi prodotti.