Tra di voi vi è una schiera di giocatori che preferisce rilassarsi ed utilizzare la mente, anziché saltare e sparare tutto il tempo. Il genere dei puzzle adventures continua infatti ad appassionare giocatori di tutte le età, ed in questi ultimi anni abbiamo visto titoli come Rime o The Witness
Sin dal suo annuncio, Code Vein fu in grado di catalizzare la mia attenzione, grazie ad un mix di fattori per me sempre letale quando parliamo di videogiochi: non posso, difatti, negare di essere morbosamente attratto da tutto quanto abbia un design smaccatamente giapponese, e se a questo si vanno
“Questo gioco è una sincera espressione della nostra integrità creativa e del nostro impegno a dare vita a qualcosa di positivo, bello, con un messaggio in cui crediamo. Abbiamo cercato di presentare, nelle nostre meccaniche di gioco, i concetti di creatività, immaginazione ed espressione personale come elementi veramente rilevanti –
Nella lunghissima serie targata Ghost Recon, iniziata nel 2001, Wildlands è stato un “tentato colpo di stato” iniziato in modo embrionale già dal capitolo Future Soldier: meno questioni tattico-strategiche (seppur il titolo ha conservato l’impostazione “ragionata” della serie), più azione ed esplorazione. Una svolta più open world che, per certi
La prima volta che ho sentito parlare di The long journey home mi sono affiorati brutti ricordi, vista la somiglianza della sua descrizione con No man’s sky, un gioco che mi ha profondamente deluso. Per fortuna le somiglianze si fermano alla descrizione e all’ambientazione. Il titolo di Daedalic Entertainment è un survival Rpg rogue-like con livelli generati proceduralmente,
In contemporanea con l’uscita di Trine 4: The Nightmare Prince, la finnica Frostbyte presenta sul mercato anche una versione completa ed aggiornata che comprende tutti i capitoli della saga, Trine: Ultimate Collection. La raccolta sarà disponibile per Ps4, Xbox One e Nintendo Switch ad un prezzo di €49,99. Sicuramente un
La finlandese Frozenbyte presenta il quarto capitolo del suo gioco forse più significativo, Trine 4: The Nightmare Prince in uscita l’8 Ottobre per PS4, Xbox One e Nintendo Switch. Sebbene il titolo riprenda le vicende precedentemente narrate negli altri capitoli, può essere anche un buon punto di partenza per nuovi
Sono passati ormai due anni dal lancio di Destiny 2, un gioco che godeva all’epoca di molto hype dopo il successo del primo capitolo. Da allora ne sono successe di cose e il titolo ha vissuto alti e bassi… più bassi, a dire il vero. Col tempo, però, il team
Le produzioni indie devono quasi sempre il loro successo alla fantasia dei vari sviluppatori che, proprio perché liberi da chissà quali vincoli produttivi, possono concedersi il lusso di sperimentare le situazioni ludiche più disparate. Nel corso degli anni ne ho visti passare molti sotto le dita, ma devo confessare che,
Al netto di una produzione esclusiva di primo ordine, capace di annoverare tra le proprie fila alcuni dei titoli più interessanti dell’attuale panorama videoludico, è innegabile come Nintendo Switch sia divenuta la console di riferimento quando si parla di riproposizioni di giochi già visti in passato su altri lidi. All’imminente
Tra gli sviluppatori indipendenti che hanno dimostrato di saperci davvero fare in ambito virtuale, Survios rappresenta di sicuro una delle punte di diamante, grazie a produzioni dall’indubbio valore ludico e qualitativo come Sprint Vector, Raw Data ed Electronauts. Non stupisce, quindi, che il rilascio del loro nuovissimo Battlewake sia riuscito
Quando Deck 13 mostrò per la prima volta il proprio soulslike, finalmente lontano dalle abusate atmosfere gothic/fantasy, ammetto di aver drizzato con veemenza le antenne del mio interesse, visto l’amore che nutro per questo sadico genere. Non nego, comunque, che una buona fetta dell’attenzione venne catalizzata proprio da quel setting
Riverbond è un coloratissimo arcade, tranquillo e senza pensieri, che ci vedrà protagonisti di una serie di personaggi quadrettosi che sfideranno tutto e tutti, fino a completare i vari mondi e sconfiggere ogni boss. Impresa facile? Forse. Divertente? Vediamolo insieme. Dagli sviluppatori Cococucumber nasce questa idea di mischiare lo
L’ibridizzazione ruolistica è un po’ croce e delizia di questi “funestati” tempi moderni, dove scena e industria vivono un “rigurgito” concettuale fisiologico dovuto alla rapidissima e inarrestabile fenomenologia ludica vissuta negli ultimi 20 anni. Un “raptus”, una sorta di “blitzrkieg” di concetti e pensiero che hanno spinto gli sviluppatori, nell’infinita
Alle volte non è necessario spargere sangue in prima persona, oppure agire con estrema violenza, per poter piegare le masse al nostro subdolo volere. Già, perché come ci ha insegnato in tempi decisamente recenti anche Orson Wells, il così detto quarto potere è in grado di insinuarsi in modo impalpabile
Dopo eoni di latitanza sul suolo nostrano, con un catalogo invidiabile di produzioni destinate a non lasciare mai il suolo natio, negli ultimi anni Atlus sembra aver capito quanto anche i fan occidentali possano apprezzare senza riserve il modus creandi videoludico di stampo nipponico. Il successo della serie Persona, tanto
Il brand di Gears of War, insieme ad Halo, è il simbolo del marchio Xbox. La prima trilogia della saga con protagonista Marcus Fenix si è infatti rivelata uno dei principali motivi per avere una Xbox 360 in casa, tuttavia qualcosa ha iniziato admandare storto a partire dal discutibile spin-off
La pallacanestro, emanazione cerebrale del celebre James “The Doc” Naismith, medico canadese e inventore appunto dello sport con la palla a spicchi, è una delle attività ludico-sportive più seguite al mondo e, da qualche lustro, Nba 2k rappresenta il massimo ludicamente parlando possibile. In una, a volte lenta, continua evoluzione
Conoscete tutti Remedy: hanno sfornato titoli di rilievo in esclusiva Xbox come Alan Wake e Quantum Break, ed è per questo che attendevamo il nuovo arrivato con trepidazione, Control, il quale per la prima volta giunge su multipiattaforma. Avete sicuro letto pareri, visto dei video di gameplay, o magari l’avete
Se c’è una decisione presa da Sony nei primi anni della sua avventura videoludica che proprio non riesco a mandare giù, nonostante siano passati diversi anni, è quella di aver lasciato senza troppi sbattimenti la paternità dell’IP di Spyro ad Activision. Sarà che sono da sempre un grande fan di
Per gli appassionati di corse, specialmente quelle d’auto, il panorama videoludico offre una grande scelta. In questo senso, in linea di massima, le punte più complicate ludicamente parlando spesso coincidono con titoli dedicati al rally o, in generale, a quei videogame che dipingono in modo realistico le competizioni su sterrato.
Da bravo italiano, quando mi trovo piacevolmente costretto a dovermi confrontare con un panno verde, confesso di sentirmi maggiormente a mio agio se si parla di Carambola o Goriziana, preferendo un tavolo privo di buche e popolato da minuti “ometti”. Pertanto, nonostante la disciplina in questione sia estremamente popolare, confesso
Se penso che sono passati 20 anni un po’ mi prende male, perché ero un giovine studente universitario che, complice quella campagna di marketing mai vista prima, si decise ad andare al cinema assieme ai suoi compagni di avventura. In fondo quel claim che recitava l’oramai abusato “più spaventoso dell’esorcista”,
Meglio tardi che mai verrebbe da dire, soprattutto considerando che il debutto di Edna & Harvey: Harvey’s New Eyes risale ben a 7 anni fa. Era, difatti, il 2012 quando Daedalic si decise a distribuire il secondo capitolo di una pluripremiata (per quanto ai più misconosciuta) saga legata al mondo