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Sony sta pianificando ulteriori licenziamenti e vuole abbassare i budget di sviluppo

di: Luca Saati

Grazie alla recente violazione dei dati subita da Insomniac Games (della questione ne stiamo parlando abbondantemente in questi giorni), scopriamo che anche Sony si sta unendo alle tante compagnie che hanno fatto licenziamenti nel 2023.

Un report pubblicato da Kotaku ha fatto luce su documenti interni che suggeriscono che Sony sta chiedendo budget più bassi – il che non sorprende, visti i budget da capogiro con cui vengono sviluppati i suoi titoli first party AAA – mentre sembra che l’azienda abbia anche stabilito che un team di sviluppo che lavora su un singolo gioco non possa superare le 470 persone in futuro.

Si parla anche di potenziali licenziamenti e della possibilità che Sony chiuda uno studio first party, anche se non si sa quale studio sarà preso di mira. Sembra inoltre che l’azienda chieda a tutti i suoi studi first party di tagliare i posti di lavoro in futuro. Non è confermato se questi tagli siano già avvenuti o se facciano ancora parte del piano, ma tutto ciò risulta da un file datato appena 9 novembre, quindi è probabile che si tratti della seconda ipotesi.

Per quanto riguarda Insomniac Games, sembra che lo sviluppatore stia cercando di tagliare circa 50-75 posti di lavoro nel prossimo anno e i documenti interni trapelati suggeriscono che ci sono state alcune considerazioni interne su come procedere. A quanto pare, lo studio sta cercando di tagliare questi posti di lavoro “profondamente” nella produzione di Marvel’s Wolverine, che sembra avere come obiettivo un’uscita nel 2026, e di Marvel’s Spider-Man 3, che ha come obiettivo un lancio nel 2028.

Nei file trapelati, Insomniac afferma di ritenere che i tagli ai team di sviluppo che si occupano della sua nuova IP e di un nuovo gioco di Ratchet e Clank “non saranno sufficienti per ottenere le riduzioni che Sony sta cercando” e, dato che molti veterani dello studio lavorano in questi team, ritiene che eventuali tagli in questi casi “perderebbero conoscenze istituzionali e leadership che sono fondamentali per i titoli futuri“.

PlayStation non è stata immune ai licenziamenti di 2023, con Naughty Dog e Media Molecule che hanno subito tagli di personale negli ultimi mesi, e la prima che ha addirittura cancellato lo sviluppo di The Last of Us Online. Nel frattempo, all’inizio dell’anno, PixelOpus, sviluppatore di Concrete Genie, è stato chiuso.

Negli ultimi mesi vi stiamo riportando licenziamenti in tutta l’industria videoludica con Embracer impegnata in prima linea su tal fronte con l’obiettivo di ridurre i costi, ma anche molte altre aziende sono state coinvolte come New World Interactive e Codemasters.