Tra i settori più prolifici e “pregni” del settore videoludico, vi troviamo sicuramente quello dei giochi di ruolo. Un settore che, un tempo, era spadroneggiato dai grandi nomi, che reiteravano con preziose produzioni i canoni del genere ereditati dai giochi da tavolo. Ma, con l’avvento della scena indie, innescato innanzitutto
Con il lancio della nuova trilogia cinematrografica che si appresta a una sua conclusione con Jurassic World Dominion, la saga dedicata agli affascinanti dinosauri sta vivendo una nuova giovinezza che si sta espanendo pian piano verso altri media tra una serie animata su Netflix e un videogioco che risponde al
Con i ragazzi di Winking Games abbiamo avuto più di un contatto su queste pagine, relativamente al mondo VR: basta pensare ai due Unearthing Mars e all’horror Paper Dolls. E proprio quest’ultima produzione, sviluppata da Litchi Culture Media, torna oggi su console, spogliata di visori ed altri accessori, per proporre
Rainbow Six è probabilmente la serie che più rappresenta il cambiamento dell’industria videoludica avvenuto con la scorsa generazione di console, Nata sul finire degli anni ’90 dalla penna di Tom Clancy, i primi capitoli erano degli shooter tattici, un genere che ormai possiamo dare per disperso e dimenticato da tutti
Appendersi e dondolare allegramente per il mondo, in perfetto Peter Parker style, è un’esperienza che ci ha accompagnato per una manciata di volte durante il nostro viaggio in compagnia della realtà virtuale di casa Sony. Se il primo pensiero non può che andare a quella demo tecnica proprio dedicata all’eroe
Chi di voi ha avuto il piacere di giocare Sam & Max: Hit The Road nell’ormai lontano (sigh) 1993? Quando le avventure Lucasarts erano praticamente tutto ciò che un PC Gamer potesse desiderare – grazie alla meravigliose grafiche in pixel art, la narrazione coinvolgente, gli enigmi poco banali, e le
Sono state davvero poche le volte che mi sono trovato in difficoltà nel dover scrivere una recensione, e nella maggior parte dei casi si è trattato di produzioni che mi erano piaciute davvero molto (per i motivi più disparati), con il rischio di essere sin troppo soggettivi ad attendermi al
Da decadi, in ambito videoludico, gli “shooter” professionisti sono spesso “cultori” di rigide filosofie della pallottola che, a conti fatti, seguono con rinnovato ardore e senza batter, tutto sommato, ciglio. In questo ottica, nell’era del gaming moderno, chi ama far risuonare AK ed M16, spesso e volentieri, ha due grandi
Che la scuola fumettistica franco/belga sia da sempre un punto di riferimento mondiale, non lo scopriamo certo oggi, dato che sin dagli albori di questo media gli autori transalpini hanno sempre ricoperto un ruolo di spicco: nomi come Asterix, Tintin, Lucky Luke ed i Puffi (per non citare riviste iconiche
Se c’è una cosa che non possiamo rimproverare ai ragazzi di Gust è sicuramente il loro essere prolifici, dato che basta scorrere il loro ricco portfolio per trovare un corposo numero di uscite videoludiche estremamente ravvicinate tra di loro. Solo per restare in ambiti recenti, è sufficiente pensare alla rinascita
Può sembrare strano, almeno per i più giovani, oramai abituati a canali tematici e riproduzioni on demand, ma c’è stato un periodo in cui i cartoni in TV erano merce assai rara, relegati a precisi e stringati orari della giornata. E prima ancora di Bim Bum Bam e degli altri
Rockstar Games non poteva scegliere modo migliore di festeggiare il 20° anniversario di GTA III, il capitolo che ha rivoluzionato gli open world e a cui dobbiamo praticamente quello che oggi sono le esperienze di gioco a mondo aperto. Diciamo che almeno nelle intenzioni l’intento di Rockstar Games era dei
Che la serie Far Cry con le ultime uscite abbia sofferto un po’ dei fantasmi del suo passato (l’eccellenza del terzo capitolo è un lontano ricordo) era chiaro già con il quarto capitolo uscito nel 2014. Da quel momento la serie non è più riuscita ad esprimersi al meglio proponendo
Puntuale come un orologio svizzero, anche il 2021 ha visto l’approdo sugli scaffali virtuali di un nuovo capitolo dell’immortale saga shooting Call of Duty. Il prodotto di Activision, sviluppato da Sledgehammer Games, giunge dopo Moden Warfare e Cold War, precedenti capitoli della saga che vennero sostanzialmente ben accolti non solo
È stato strano vedere interrotta l’alternanza tra Forza Motorsport e Forza Horizon. Dal 2011 al 2018 è stato un continuo passarsi la palla tra Turn 10 e Playground Games con la serie arcade che ha ottenuto sempre più consensi. Se da una parte la serie Motorsport si è presa una
Oramai quando pensiamo alle produzioni narrative a bivi, la mente non può che biforcare il suo percorso verso due distinte destinazioni: Francia e Regno Unito. La prima nazione, difatti, è la patria tanto di Dontnod che di Quantic Dream, realtà da tempo consolidate per quanto riguarda tale tipo di videogames.
Avere un’icona per le aziende videoludiche sembra essere una consuetudine, sia per quanto riguarda gli aspetti commerciali, che per un motivo di pura e semplice identità. Mario e Nintendo, Pac-Man e Namco Bandai, Sonic e SEGA, sono solo alcuni degli esempi che è possibile trovare sul mercato. C’è però un’ulteriore
C’è stato un periodo in cui il solo sentir pronunciare il nome Crysis faceva tremare i polsi a qualunque possessore di personal computer. Già, perché il primo capitolo della celebre serie FPS di casa Crytek veniva considerato come il benchmark ludico per eccellenza, capace di decretare l’efficienza dell’hardware che fosse
A dispetto del fallimento di Evolve, è palese come Turtle Rock Studios abbia una visione ben chiara del suo modo di approcciarsi al gaming, invero basato principalmente sull’interazione online dei vari giocatori. Un trend che, senza andare a scomodare gli esordi con Counter Strike, è stato consolidato in maniera marcata
Luce e buio, divino e profano: una dicotomica visione dell’universo, figlia di un perdurante e non ancora seppellito manicheismo, che da secoli influenza ed intrappola per certi versi il pensiero dell’uomo. Un dualismo assoluto che, naturalmente, è stato da tempo immemore alla base di svariate correnti filosofiche e artistiche che,
Si dice che l’assassino torni sempre sul luogo del delitto, e pur non avendo fatto assolutamente niente di male con il loro Chernobyl VR Project, i ragazzi di The Farmi 51 hanno visto bene di continuare ad esplorare in maniera più interattiva la celebre Zona. Abbandonando le velleità documentaristiche della
Si dice in giro che soltanto gli stolti non cambino mai idea, e almeno per una volta voglio considerarmi all’interno della cerchia degli intellettualmente dotati. L’occasione per titillare il mio ego mi è stata fornita da Castlevania Advance Collection, raccolta distribuita da Konami proprio in questi ultimi giorni, e che
Non credo sia un mistero che non abbia apprezzato a dovere l’ultimo capitolo ufficiale di Yakuza, che sebbene sia riuscito a soddisfarmi in alcuni aspetti, ha finito per lasciarmi interdetto per quanto concerne altri elementi. Ed è proprio per questi motivi che, a dispetto dei proclami di SEGA, faccio fatica
Quando We Create Stuff annunciò il loro nuovo titolo, In Sound Mind, la descrizione che gli dettero fu “un horror old-school”. Chissà, forse perché gli horror moderni sono più basati su azione e jump scares, e meno su esplorazione e risoluzione di puzzle. In Sound Mind è sicuramente un horror,