«Doom had a baby and it started a metal band»: è questo probabilmente il miglior modo per descrivere la superficie ludico-concettuale di Metal: Hellsinger, titolo di cui discorreremo in questa recensione. Proprio perché è impossibile non notare l’enorme e devastante omaggio al titolo id Software, una volta avuto accesso al
Ormai quando vedo “Souls” nel nome di un videogioco inizio a preoccuparmi dato che ormai se uno sviluppatore non fa un souls-like in vita non è praticamente nessuno. L’annuncio di Soulstice potete quindi immaginare come mi ha fatto sentire non appena letto il nome del gioco, eppure col tempo l’opera del
Essendo oramai lontano dal gaming PC da svariati anni, leggere il nome di Daniel Mullins accanto ad Inscryption non aveva fatto accendere alcuna lampadina. Dopo aver portato a termine l’ultimo lavoro del designer canadese, però, mi sono ripromesso di mettere mano quanto prima su Pony Island e The Hex, ovvero
Quale è il senso di un remake, e perché si sente così tanto il bisogno di averlo a disposizione sul mercato? Una coppia di domande tutto sommato banali, ma che era inevitabile arrivare a porsi in occasione del lancio PS5 di The Last of Us Parte 1, titolo che segna
Roguelite o soulslike, un dualismo che negli ultimi tempi si sta sempre facendo più serrato all’interno del mondo dei videogiochi, soprattutto se parliamo di produzioni dal budget ridotto. È innegabile, difatti, come i titoli indipendenti, o non certo in grado di beneficiare di ingenti quantità di denaro, stiano sempre più
A circa 10 anni dall’ultimo chapter, è da un paio di settimane tornato sulle nostre “scrivanie virtuali” Saints Row, un “ricomincio da capo” dell’iconica saga “alternativa” al monolitico Gta. Dieci in cui, immaginiamo, chi di dovere si sia messo al tavolino, in posa “riflessiva” per pensare: «Come ripartiamo da zero?».
Oggi parleremo di Team OFK, un gruppo di sviluppatori che porta sulle nostre console un gioco / non gioco chiamato We Are OFK. Con una struttura episodica rilasciata settimanalmente, il titolo consta di 5 episodi, ognuno dei quali racconterà parte di una storia e si concluderà con una canzone inedita
Bisogna riconoscere ai ragazzi di Spiders una discreta dose di coraggio, e non per uno solo, ma per ben due motivi distinti. Il primo è quello di aver abbandonato un sentiero che, pur tra alti e bassi, avevano dimostrato di saper percorrere piuttosto agilmente nel corso degli anni. Ogni riferimento
Pac-Man World inizia con la Pac-Family al gran completo pronta a festeggiare il compleanno della celebre pallina gialla universalmente riconosciuta come una delle icone più popolari del gaming. E per un gioco uscito sul finire degli anni 2000 proprio per celebrare il 20° anniversario di Pac-Man non si poteva proprio
Uno dei maggiori pregi dell’universo di sviluppo indipendente, è che non si sa mai cosa, dalla mente di sviluppatori quasi integralmente slegati dagli “ansiogeni” consigli d’amministrazione, possa fuoriuscire. Non solo da un punto di vista più squisitamente meccanico, ma anche e soprattutto da quello concettuale. In questo senso, introdurre il
C’era una volta, tanto tempo fa, un’allegra software house giapponese, la cui spensierata vita era costellata di produzioni quanto mai variegate, capaci di mettere d’accordo la stragrande maggioranza della platea videoludica. Erano anni felici, quelli, in cui cacciatori di vampiri e letali soldati assassini andavano a braccetto con rane pazzerelle
Quello di Digimon Survive è uno sviluppo che possiamo definire tutt’altro che tranquillo. Annunciato nel 2018 con un’uscita per l’anno successivo, il gioco a pochi mesi dal lancio venne rinviato al 2020, ma tra la pandemia che ha rallentato i lavori e un cambio di team di sviluppo eccoci a
Che quello tra Roll7 ed il mondo delle evoluzioni su rotelle sia un idillio quanto mai duraturo non è certo un mistero, visto che basta semplicemente scorrere il portfolio del team britannico per avere una palese conferma di quanto appena scritto. Ad eccezione di un paio di digressioni nel mondo
Dal Bullet Time di Max Payne, forse l’ultima, grande rivoluzione “meccanica” apparsa nel mondo videoludico, sono già passati diversi lustri: ma l’azione forsennata, la possibilità di crivellare i nemici al rallentatore ed una certa, cupa “anima” di fondo del citato titolo, hanno “insegnato” all’industria una “via maestra”. Via che, nei
Non starò qua a tediarvi per l’ennesima volta snocciolandovi il mio immenso amore per la versione digital/futuristica del signor Turricano, visto che nel corso dei miei anni di militanza sul Tribe mi sarò sbilanciato in tal senso almeno un milione di volte. E la milionesima risale a soli pochi mesi
Il passato non si dimentica, soprattutto se ti ha accompagnato per un discreto numero di anni. Proprio per questo motivo era davvero difficile prevedere un exploit differente per Caroline Marchal, che dopo aver militato a lungo tra le file di Quantic Dream, ed aver deciso poi di fondare il proprio
E zitto zitto, tra poco meno di un mese, P.T. festeggerà il suo nono compleanno. Tanti, difatti, sono gli anni trascorsi da quando quel teaser dedicato al mai rilasciato Silent Hills fece la sua comparsa all’interno del PlayStation Store. E a dispetto del tempo passato, la sua eredità non ne
Se ad un player attempato come il sottoscritto chiedete quali titoli ricordi con maggiore affetto dell’era PS1, sicuramente i nomi che balzeranno fuori non potranno che essere i prevedibili Final Fantasy VII, Metal Gear Solid o Gran Turismo (vabbè, mettiamoci pure Tekken 3, dai), vere e proprie icone figlie del
Sono passati circa 6 anni dalla pubblicazione del primo capitolo di Redout, creato dallo studio italiano 34BigThings. Un titolo che, sin da subito, ha attirato l’attenzione di una certa “nicchia” di appassionati, cultori eterni del concetto di arcade. Parliamo degli appassionati dei vari WipeOut e, ancora più indietro, Rollcage e
Non so se i pomeriggi di quando ero ragazzino fossero migliori di adesso, con quel loro rappresentare l’unico momento della giornata in cui era possibile spassarsela con i cartoni animati. A vedere l’offerta attuale, spalmata ininterrottamente nel corso delle 24 ore, 7 giorni su 7, si potrebbe dire che il
Realizzare videogiochi in Italia, almeno fino a pochi decenni fa, sarebbe sembrata una vera e propria utopia. È però innegabile come, con l’avvicendarsi degli anni, il numero di team talentuosi disseminati lungo lo stivale sia cresciuto a dismisura. Se Milestone è oramai una certezza internazionale e i toscani LKA sempre
Gli anni ’90 sono stati uno spartiacque molto importante per la storia del videogioco, dato che hanno fatto registrare il prepotente ingresso dei famigerati filmati in full motion video all’interno del medium. Dal seminale (e sin troppo sbilenco) Night Trap del 1992, passando per Under a Killing Moon e Phantasmagoria,
Cosa può succedere quando un giovane team brasiliano, alla prima esperienza nel settore, decide di lanciarsi a capofitto nella realizzazione di un titolo appartenente ad uno dei generi più in voga del periodo, ovvero quello dei soulslike? Cosa può mai andare storto, soprattutto alla luce del fatto che, solo pochissimi
A volte ritornano, anche se non ci eravamo realmente neppure resi conto della loro partenza, come nel caso in questione, ovvero quello di Kao the Kangaroo. Già, perché (non mi vergogno assolutamente a dirlo) personalmente non avevo il benchè minimo ricordo della serie sviluppata da Tate Multimedia, figlia del periodo