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di Andrea Campriani
Anno nuovo, vita nuova, in meglio si spera. Di sicuro nuovo cinema in sala: a distanza di 10 anni da Si alza il vento esce per il Ghibli Studio il nuovo attesissimo lungometraggio animato diretto dall’ottantatreenne sensei Hayao Miyazaki: Il ragazzo e l’airone. Un capolavoro. E già qui potrebbe finire
Chi mi conosce lo sa, non son più carab… ehm voglio dire non amo dare voti, men che meno giudizi, ma neanche stilare classifiche. Solitamente però a fine anno si redigono bilanci a consuntivo anche per l’arte, tipicamente meglio e peggio. Personalmente rifuggo da sempre tutto ciò, lasciando possibilmente l’onere
Diciamocelo, al netto degli stereotipi: l’Italia, malgrado tutto nel 2023 quasi 2024, resta una culla d’arte, famosa e invidiata nel resto del mondo per bellezze artistiche e paesaggistiche, nonchè per l’enogastromia, la moda e quantomeno un certo lusso rappresentato da storici marchi di veicoli, a motore in primis. Senza contare
Cyborg, cyborg, cyborg… Premessa oltremodo doverosa: è il 1971 e una leggenda del fumetto nipponico quale è Sensei Shōtarō Ishinomori, scomparso ahinoi anzitempo ormai oltre un quarto di secolo fa, l’infaticabile e poliedrico autore, tra gli altri, di Cyborg009 manga da cui saranno tratte serie di anime, fondendo magistralmente epica classica,
Per un appassionato di manga e anime come il sottoscritto trattare di un titolo quale Lupin dopo la mole impressionante ormai ultradecennale di materiale tratto dalle opere di Sensei Katsuiko Katō (a.k.a. Monkey Punch), tra seriale e lungometraggi (a partire da quel gioiello de Il Castello di Cagliostro del Maestro
Da Mario Bava alla trilogia dei Manetti Bros
Ciao a chiunque, vicini o lontani che siate, visto che siamo nel quasi 2024(!) e siamo connessi h24 da ovunque. Debbo scrivere a (s)proposito di un film guardato al cinema. Ok. Anzitutto non scordandomi mai che sono su portale tematico (videoludico) con redattori competenti. Ricevuto. Per restare in tema mi