Rapinare una banca è sempre stato il vostro sogno? Oppure svaligiare una gioielleria? Allora Payday è quello che fa al caso vostro. Il primo capitolo uscito su PC e successivamente su PS3 ottenne un buon riscontro da parte del pubblico. Questo contribuì al successo della serie e dei ragazzi di Overkill Software che, adesso sotto l’ala protettrice di Starbreeze Studios (The Chronicles of Riddick: Escape from Butchet Bay, Syndicate …), hanno avuto l’occasione di far salire la produzione dal regno dei titoli indie a quello formato da titoli “high budget”. Il risultato? Continuate a leggere.
Cinque, lunghissimi anni. Tanto Rockstar ci ha fatto aspettare prima di regalarci un nuovo capitolo della saga forse più famosa della storia dei videogiochi. Eccoci quindi, un Red Dead Redemption, un L.A. Noire e un Max Payne 3 più tardi a recensire quello che probabilmente è l'opera più ambiziosa della software house new yorkese: Grand Theft Auto V. Tre protagonisti, la mappa di gioco più mastodontica e dettagliata mai apparsa in un videogame e la volontà di affermarsi (o meglio, riconfermarsi) il titolo open world definitivo, oltre ogni limite. Siete pronti a partire? Bentornati a San Andreas!
Evviva, il campionato di calcio 2013/2014 è finalmente iniziato ed i campi di calcio di tutto il paese hanno ripreso a costellarsi di magliette colorate, striscioni ed urla di incitamento. Certo è difficile rimanere impassibili al cospetto della Mano di Luce, ilDribbling Illusorio o gli Artigli del Lupo… come di cosa stiamo parlando? Ma siete per caso così antichi e legati alle vetuste consuetudini da vedere negli immancabili FIFA/PES gli unici strumenti per vivere un’emozionate esperienza calcistica? E, cosa ancora più grave, non avete nel vostro armadio la bandiera della Raimon JR High School? Male, molto male… per fortuna Inazuma Eleven 3 è qui per voi!
Sarete d'accordo con noi se diciamo che Goichi Suda è senza ombra di dubbio uno dei game director più "freak" e fuori di melone dell'intero panorama videoludico. Balzato agli onori della cronaca grazie all'ottimo successo riscosso da No More Heroes e recentemente apprezzato dai suoi fedelissimi fan per Shadow of the Damned e Lollipop Chainsaw, Suda51 torna nuovamente sotto i riflettori dell'industria con un nuovo pazzo titolo sviluppato dalla suaGrasshopper Manifacture: date il benvenuto a Killer is Dead. Volete saperne di più? Siate folli e soprattutto assetati... di sangue!
Metal Gear è forse una delle saghe più durature e conosciute nella storia dei videogiochi: è infatti "in attività" dalla fine degli anni '80. Proprio l'anno scorso, le avventure di Solid Snake e soci hanno compiuto 25 anni e la Konami, per l'occasione, ha rilasciato un'edizione particolare, la Legacy Collection, che raccoglie tutti i giochi canonici dal 1987 ad oggi. Sarà degna dell'acquisto? Scopritelo in questa nostra recensione!
Tutti abbiamo bisogno di sognare. Sognare è l'unica cosa che ci rende liberi nonostante ci porti in mondi di fantasia. Al di là del sogno però, talvolta, ci sono videogiochi che sono capaci, tenendoci belli svegli, di farci sognare, interagendo con tutto quello che, fino a quel momento, non credevamo fosse reale. E' il caso di Puppeteer, ultima fatica di Japan Studio. Un platform visionario e fiabesco in cui ognuno di noi, per qualche ora, può tornare bambino e vivere fantastiche avventure!
I demoni sono tornati. Volando da PC a console, portando con loro la furia distruttrice che da sempre li distingue. Tutti i giocatori valorosi quindi sono richiamati alle armi, pronti ad affrontare quello che Diablo 3 ha da offrire.Tra magie e combattimenti all'arma bianca, Console-Tribe propone a tutti voi la recensione di questo atteso titolo, a cura di Giorgio "Nadim" Catania. Leggete con cura ogni parola: ognuna di esse infatti potrebbe convincervi a comprare questo bel gioco!
XCOM è una serie che nasce negli anni '90 con UFO: Enemy Unknown, titolo rivoluzionario per i tempi, e molto apprezzato dal pubblico, il cui successo è stato confermato dal bellissimo seguito UFO: Terror from the Deep. Negli anni poi il franchise ha perso consensi, a causa di seguiti più o meno mediocri, fino al remake diXCOM: Enemy Unknown, dello scorso anno, che ha riportato in auge il brand grazie ad un buon titolo, che difettava solo di un adeguato livello di difficoltà, come solito con i titoli recenti.
La ciurma del cappello di paglia ritorna a salpare su PS3 con un nuovo capitolo in esclusiva ed una storia tutta nuova!Curiosi di sapere altro? Leggete la recensione di Console-Tribe a cura di Gianmarco "St Jimmy" Forcella!
Guarda un po’ chi si rivede dopo tutto questo tempo. E dire che oramai non ti aspettava più nessuno, soprattutto visto il consistente ritardo accumulato nel corso dei mesi. E dire che la distanza da coprire, tecnicamente parlando, non è che fosse poi chissà cosa, anzi. Però quello che conta, almeno per noi, è che sia arrivato, tra l’altro in dolce compagnia, a rallegrare (e far infuriare) chi si fosse perso il suo esordio su Xbox 360. Come di cosa stiamo parlando? Ma delle versioni PS3 e PS Vita di Spelunky!
È strano, davvero strano che sia proprio un FPS. Strano, dicevamo, che un genere così fortemente ancorato alla fruizione casalinga possa dare una positiva scossa ad un parco titoli che, ad uno sguardo poco attento, può apparire sonnecchiante. E dire che non è certo il primo a tentare una simile mossa, giungendo alle spalle di due nomi importanti come Resistance e Call of Duty. Eppure pare che un simile ritardo sia stato quasi calcolato a tavolino, come una sorta di pausa strategica atta a pianificare con ordine ogni singola mossa, evitando la disfatta. Di chi (o forse è il caso di dire cosa) stiamo parlando? Beh, di Killzone: Mercenary!
Il fallimento di THQ, sfortunatamente, ha fatto comodo ad un sacco di software house che, per due spiccioli, si sono portate a casa tutte le IP più appetitose che c'erano nel suo carnet.Deep Silver ha fatto probabilmente il colpo più grosso, accaparrandosi uno dei titoli più remunerativi di tutti: Saints Row. Dopo un divertentissimo terzo capitolo, Deep Silver voleva qualcosa di diverso e grandioso per festeggiare l'acquisizione del brand ed è per questo che ha dato carta bianca a Volition per Saints Row IV.Scopriamo insieme quanto è fuori di testa questo gioco!
Esulando per un attimo dal mondo console, è innegabile notare come l’era Amiga sia ancora oggi rimpianta da una folta schiera di appassionati videogiocatori, restii a dimenticare un periodo caratterizzato da produzioni ludiche di assoluto spessore: titoli come Sensible Soccer, Turrican 2 e Shadow of the Beast (del quale è previsto un remake diretto a PS4) sono ancora oggi immortali testimoni di catalogo ricco di autentiche perle di programmazione. Tra queste non possiamo non annoverare anche quelFlashback, seguito spirituale non ufficiale dell’acclamato Another World, che coniugando una tecnica (per l’epoca) sopraffina ad una trama interessante ed una giocabilità fuori dagli schemi, riuscì a ritagliarsi un posto nell’Olimpo delle produzioni dell’era a 16 bit. Ancora oggi, ad opera dello stesso Paul Cuisset (già autore dell’originale), è possibile rivivere l’avventura di Conrad B. Hart: ma il presente sarà in grado di rivaleggiare ad armi pari con la memoria?
Direttamente dalla “vecchia” Londra gli sviluppatori del team Curve Studios, con il loro ultimo lavoro, provano a riscrivere le regole di un genere ibrido, a metà tra ilplatform puro e il puzzle game, difficilmente collocabile all’interno di un’unica categoria e che si arricchisce, per l’occasione, della componente stealth, un elemento aggiuntivo che scommettiamo riuscirà ad attirare l’attenzione anche dei giocatori più smaliziati.Il titolo in questione, Stealth Inc.: A clone in the Dark, è stato da poco distribuito sia per PS3 che per Ps Vita, così da poter essere giocato comodamente seduti sul divano di casa o fuori dalle mura domestiche magari, vista la bella stagione, sotto l’ombrellone e a due passi dal mare.
Quando circa due anni fa, Ubisoft annunciò di essere al lavoro su un nuovo Splinter Cell, le reazioni dei fan furono contrastanti. Da una parte i detrattori del controversoConviction che non avevano apprezzato i radicali cambiamenti che aveva apportato al gameplay originale, dall’altra chi non aveva mai smesso di supportare le avventure dell’agente segreto più famoso del mondo videoludico nonostante un profondo ma giustificato mutamento nelle meccaniche di gioco.
Open Me!, letteralmente “Aprimi!”, è l’azzeccatissimo titolo del videogioco per PS VITA sviluppato dai ragazzi di Playstation C.A.M.P., gli stessi di Tokyo Jungle. La sfida che ci viene proposta è quella di aprire delle scatole. Sembra una cosa banale quanto futile, ma ha il suo perché.
In questa generazione, se escludiamo l’ambiente indie, pochi giochi ci hanno sorpreso per innovazione e brillantezza di idee, poche volte ci siamo trovati di fronte a giochi che non fossero l’ennesimo seguito o l’ennesimo clone di un altro. Un paio di titoli che si sono distinti portavano il nome Platinum Games. The Wonderful 101 rappresenta un’altra di queste rare occasioni?
Qualcosa si muove, finalmente. Dopo periodi bui per tutti gli appassionati di jrpg, costretti a veder relegato in patria un corposo novero di prodotti, il 2013 sembra poter essere indicato come l’anno della svolta per questo genere spesso sin troppo bistrattato dal mercato occidentale. Infatti grazie agli sforzi (o forse alla lungimiranza: solo il tempo ce lo dirà) di Namco Bandai, seppur con colpevole ritardo, anche coloro che abitano a miglia di distanza dall’arcipelago nipponico hanno potuto mettere le mani sul pregevolissimo Ni No Kuni, segno evidente della volontà del publisher di allargare in maniera prepotente il bacino d’utenza non orientale. Gli sforzi compiuti, comunque, non sembrano destinati ad esauristi tanto in fretta, visto che da pochi giorni nei negozi è disponibile anche Tales of Xillia, titolo che, stando direttamente alle parole della compagnia giapponese, ha il compito di spianare la strada ad un processo di localizzazione che promette di snellire in maniera considerevole i tempi biblici a cui siamo (ahinoi) abituati. Sarà un buon biglietto da visita per simili, ottimistici propositi? Scopriamolo assieme.
Era l’anno 2004 quando i ragazzi di People Can Fly rilasciarono sul mercato l’originale Painkiller. A distanza di quasi dieci anni (e di espansioni dalla dubbia qualità), Nordic Games riprende in mano il progetto per offrire un remake sulle console di attuale generazione.
Un eroe prossimo alla pensione e la principessa di turno da salvare, racchiusi all'interno di un gioco la cui IA è capace di creare livelli in base alla vostra bravura!Curiosi di sapere altro? Leggete la recensione di Console-Tribe a cura di Gianmarco "St Jimmy" Forcella!
Diciamoci la verità...Sotto sotto qualunque appassionato di fumetti sui supereroi, nel suo inconscio, sognava un videogame dedicato a Deadpool, il super-antieroe teledipendente nato dalla matita di Rob Leifield.The Merc with a Mouth, il mercenario chiacchierone, il reietto Wade Wilson, unico superstite del progetto Arma X che gli ha donato il potere di rigenerarsi (come Wolverine, donatore del fattore rigenerante).Deadpool, uno dei pochissimi supereroi del Marvel Universe ad avere un'autocoscienza di trovarsi all'interno di un fumetto, cosa che gli permette a più riprese di insultare e prendere per i fondelli compagni, nemici e soprattutto gli autori del comic stesso.Ora il momento è giunto! Grazie a High Moon Studios e Activision possiamo finalmente vestire l'aderente tutina rossa e nera del supereroe più irriverente di sempre! Chimichanga!
Vi siete mai soffermare a pensare cosa prova una formica quando viene catturata dalle vostre mani? O come dev'essere la vita, vista con gli occhi di una docile farfallina? No...?La filosofia alla base di Pikmin comunica essenzialmente questo: ciò che trascuriamo spesso dandolo per scontato può nascondere nel suo piccolo un macro-cosmo di interazioni. Ed è così che un giardino si trasforma, per chi lo abita, in uno "stato" in miniatura. Un bosco, in un continente...
Quando entri in un club per motociclisti inizi a far parte di qualcosa di più che un’associazione, di un ritrovo tra amici, di un semplice momento di aggregazione. Entri a far parte di gruppo in cui i compagni diventano fratelli, lo stile di vita cambia, i valori che contano sono diversi. Rispetto, onore e orgoglio sono le parole chiave. Ma non per tutti.Perché poi il passo da club a gang è brevissimo, e chi conosce il significato dell’acronimo SAMCRO sa perfettamente di cosa si stia parlando. “Il club prima di tutto”: pure della legge, della famiglia, della vita stessa. Nell’America violenta e senza regole degli anni 60-70 fuori dalle grandi città queste bande dominavano le strade a piacimento, comandando e tiranneggiando su tutto e su tutti. Ed è proprio qui che ci porta Ride to Hell: Retribution, pronti a seguire Console-Tribe con la vostra Harley nella recensione dell’ultima fatica dei ragazzi di Eutechnyx?
Il dinamico duo, composto dal coraggioso Jak e dal burlone Daxter, torna sulle console Sony. Questa volta è il turno di PS Vita, che finalmente può godere di una versione HD della tanto amata trilogia per PS2. Una conversione che ha richiesto tempo prima di giungere nei negozi e che non si dimostra completamente all'altezza delle aspettative.Siete curiosi di saperne di più? Allora leggete la recensione della Jak & Daxter Trilogy per PS Vita di Console-Tribe, a cura di Giorgio "Nadim" Catania!