Archivio Recensioni di Simone Cantini

Q*bert Rebooted

Magari se avete vissuto il magico periodo delle fumose sale giochi o delle prime incarnazioni casalinghe dei meravigliosi coin op dell’epoca, di sicuro saprete già che non c’era bisogno di Ralph Spaccatutto o del quasi omonimo clone del professor Farnsworth per essere al corrente dell’esistenza di Q*bert. La stramba palla semi antropomorfa ha accompagnato con onore l’ascesa (e relativa discesa) dell’intrattenimento videoludico, per poi sparire nel nulla. O quasi, dato che le conversioni non si sono sprecate. E poteva dunque mancare di impreziosire anche le line up delle macchine nostrane?
Recensioni 24 Feb 2016

Rocket League

Sono sicuro che se scrivo, come sto per fare, Supersonic Acrobatic Rocket-Powered Battle-Cars la maggior parte di voi penserà sicuramente che stia per elaborare una roboante supercazzola a tema videoludico. Se invece siete tra coloro che, nel remoto 2008, siete riusciti ad entrare in contatto anche solo per un istante con i ragazzi di Psyonix Studios non avrete difficoltà a comprendere l’idea di fondo che anima il loro recentissimo Rocket League. In pratica come se fosse perineo ridondante sul campanello del metronomico piedistallo. E uno a zero per me...
Recensioni Commenti: 4 22 Feb 2016

Unravel

Lo scorso 15 giugno è stato possibile sentire davvero tutto l’amore e l’emozione che albergavano nel cuore di Martin Sahlin in occasione del reveal mondiale di Unravel. Ed è impossibile non entrare in contatto con questi sentimenti non appena si avvia il primo lavoro di Coldwood e si legge il breve messaggio con cui lo studio ci presenta la sua piccola creatura. E questa passione si ritrova in ogni singolo anfratto del platform, nato sotto l’ala protettrice di EA, che da pochissimi giorni ha iniziato a dipanare il filo dei suoi ricordi.
Recensioni 16 Feb 2016

Albedo

Se ripenso al mio debutto da fruitore di videogames non posso fare a meno di ricordare come i giochi che hanno accompagnato il mio ingresso in questo scintillante mondo fossero quasi sempre realizzati da un singolo individuo. È quasi anacronistico, oggi, pensare che una persona soltanto possa essere in grado di confezionare un gioco occupandosi direttamente di programmazione, grafica e sonoro. Specie se si scorrono le sempre più chilometriche liste dei credits che accompagnano le sequenze finali delle varie produzioni. A ricordarci i tempi che furono ci ha pensato l’italianissimo Filippo “Z4g0” Zagaglia con il suo Albedo: Eyes From Outer Space.
Recensioni 21 Gen 2016

Super Mega Baseball: Extra Innings

Allora, mi piacerebbe tantissimo realizzare un bel videogame su uno degli sport più famosi del mondo occidentale. No, ovvio che non sto parlando dell’abusatissimo calcio (o soccer per gli anglofoni), bensì del più conosciuto ed avvincente baseball. Però c’è un piccolo problema, comune a tutti gli sviluppatori indipendenti: non ho certo i fondi necessari per acquistare le licenze delle squadre più famose. Mmmh, come fare allora? Semplice, realizzare Super Mega Baseball: Extra Innings.
Recensioni 15 Gen 2016

Hyper Void

Giusto qualche recensione fa mi ero soffermato a sottolineare il mio smisurato amore per i sempre più imperanti twin stick shooters di stampo fantascientifico, pertanto penso sia inutile sottolineare come l’arrivo in redazione del codice di Hyper Void sia stato accolto con estrema gioia: finalmente avrei potuto cimentarmi in uno shoot’em up dalla struttura più canonica, senza dover per forza di cose mettere a dura prova la resistenza dei miei pollici. Evviva!!
Recensioni 15 Gen 2016

Yakuza 5

Posso felicemente bullarmi. Sì, davvero, ci sono voluti 3 fottutissimi anni, ma ora sono finalmente in grado di sbeffeggiare in tutta tranquillità coloro che si sono frettolosamente sbarazzati delle loro PS3, vogliosi di passare alla tanto sospirata new generation, solo per finire con il rigiocare alla nausea gli stessi giochi per i quali avevano abbondantemente speso in passato i loro sudati denari. Certo, anche io a suo tempo ho ceduto al lato oscuro del gaming, tenendo però ben salda in salotto la mia scatoletta nera, nell’attesa che giungesse questo giorno tanto atteso: grazie SEGA per avermi fatto nuovamente apprezzare le gioie del retrogaming con Yakuza 5.
Recensioni Commenti: 3 8 Gen 2016

Just Cause 3

Uno dei vantaggi più marcati che si ha nel recensire un titolo in ritardo rispetto agli altri portali del settore, è quello di approcciarsi al suddetto gioco già avendo chiare criticità e punti di forza. Questo permette di potersi soffermare con maggiore attenzione su tali aspetti, di modo da avere una conferma diretta di quanto rilevato dai vari colleghi delle altre testate. E non nego che, molto spesso, mi sono trovato pesantemente in disaccordo con quanto rilevato dagli altri recensori, al punto di chiedermi se fossi io ad avere effettivamente un’abbondante dose di prosciutto sopra gli occhi, oppure fossero stati loro ad essere stati sin troppo generosi o immeritatamente critici. Ed è questo il caso di Just Cause 3 che, dopo giorni di prove assidue sul campo (PS4), almeno nel mio caso si è rivelato un gioco decisamente diverso da quanto letto in giro.
Recensioni 11 Dic 2015

DriveClub Bikes

DriveClub fa schifo. Vittima di un day one indegno, l’esclusiva PS4 targata Evolution ha segnato una vergognosa pagina dell’intrattenimento digitale che, difficilmente, potrà essere superata. Promesso completo, poi monco, indi rimandato a data da destinarsi, a dispetto di proclami che lo volevano debuttare con la nuova console Sony. Infine, ultimo smacco per l’utenza pagante, si è affacciato sugli schermi balbettante, privo di funzioni elementari e funestato da un comparto online praticamente inesistente: un vero schifo insomma. Ecco, ora che i (più che giustificati) detrattori del titolo hanno avuto la loro degna soddisfazione, passiamo ad esaminare con serenità DriveClub Bikes, espansione standalone dedicata al mondo delle due ruote.
Recensioni Commenti: 5 6 Nov 2015

Bedlam

I tie-in, adattamenti videoludici di popolari blockbuster cinematografici, sono quasi una fastidiosa (vista la qualità spesso infima degli stessi) costante del mondo dei videogames. Come non ricordare immortali capolavori digitali del calibro di E.T., capaci di rallegrare anche i deserti più remoti, oppure il più recente Rambo, in grado di far rimpiangere il peggior Stallone? Meno popolari, invece, sono le trasposizioni videoludiche di opere cartacee di cuiBedlam è l’ultimo, bizzarro, esponente.
Recensioni 28 Ott 2015

Dragon Quest Heroes

Immobilismo è una parola che ben si sposa con il panorama videoludico nipponico, sin dagli albori ancorato a meccaniche e tipologie oramai avviluppate su loro stesse. Tra queste ritroviamo il genere dei musou, action caratterizzati da un button mashing quasi sempre privo di personalità e profondità che, di iterazione in iterazione, pur cambiando ambientazioni e saghe di riferimento, si è sempre rivelato un mero reskin dell’idea partorita dai ragazzi di Omega Force. Per questo motivo avevo accolto con sufficienza l’annuncio di Dragon Quest Heroes: L’Albero del Mondo e le Radici del Male (d’ora in poi solo Dragon Quest Heroes, che il titolo completo è sfiancante da scrivere): mi aspettavo l’ennesima operazione copia/incolla, ambientata nell’universo dell’omonima saga ruolistica (anche essa non certo incline ai mutamenti), priva di appeal e di guizzi creativi. E solo il dio dei videogiochi può sapere quanto mi sbagliassi.
Recensioni Commenti: 4 27 Ott 2015

Saint Seiya: Soldiers’ Soul

Dakishimeta kokoro no kosumoAtsuku moyase kiseki o okoseKizu-tsuita mama ja inai toChikai-atta haruka na gingaPegasasu fantaji so sa yume dake waDare mo ubaenai kokoro no tsubasa dakaraSaint Seiya shonen wa minnaSaint Seiya ashita no yusha (oh yeah)Saint Seiya pegasasu no yo niSaint Seiya ima koso habatake!​ Capisco che magari non tutti mastichino il giapponese così bene come il sottoscritto (coff coff: in realtà non vado oltre un banale nanji desu ka?), ma sono sicuro che abbiate già capito di cosa sono in procinto di parlare. Come? Non avete capito? Ok, forse è il caso di scendere dall’alto del Cosmo (ehm) per tornare a calcare un terreno più comprensibile. Forse siete più da medaglia di Bronzo (ri-ehm), piuttosto che d’Oro (eddai!), ma credo sia più congeniale canticchiare unsono i Cavalieri dello Zodiaco, hanno nomi importanti, sono grandi e forti eroi… no dai, Pegasus Fantasy è troppo più figa come sigla!
Recensioni Commenti: 5 8 Ott 2015

Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence

Che le console non siano il terreno più fertile per gli strategici è oramai un concetto assodato, basta difatti dare una scorsa allo striminzito elenco di prodotti simili rilasciati su tali macchine da gioco nel corso degli anni. È per questo che stupisce molto la scelta fatta da Koei che ha spinto lo studio nipponico a distribuire su PS4 l’interessante Nobunaga’s Ambition: Sphere of Influence, ultima incarnazione di un brand assai popolare in terra giapponese, ma decisamente misconosciuto al di fuori dell’arcipelago nipponico. Scelta vincente? Scopriamolo assieme.
Recensioni Commenti: 3 8 Ott 2015

Polychromatic

Lo scrivevo solo poche review fa di come quello dei twin stick shooter fosse un genere oramai inflazionato tra le produzioni indipendenti. E visto che muoio quotidianamente dalla voglia di cimentarmi nell’ennesimo esponente di questa innovativa tipologia ludica, ecco che mi sono imbarcato nella prova sul campo di Polychromatic, seconda opera dei ragazzi di Brushfire Games che, stranamente, si è rivelata essere un bizzarro e visivamente coloratissimo survival horror! Credici…
Recensioni 8 Ott 2015

Guns, Gore & Cannoli

Il week end l’ho sempre atteso con ansia. Da ragazzo era il preludio alle bisboccia post scolare, il momento in cui era lecito riunirsi con gli amici per un sano e spensierato cazzeggio. Ora che sono, ahimè, più grandicello non ha comunque perso il suo fascino, visto che vuol comunque dire lasciarsi alle spalle per almeno un paio di giorni ogni bega lavorativa. Però (le cose belle ne nascondono sempre uno), da qualche settimana ho iniziato anche a temerlo, visto che il venerdì è il giorno in cui in redazione iniziano a proliferare le assegnazione per i soliti, maledetti titoli indipendenti. Non quelli buoni, però (again), bensì quelli misconosciuti, piccole produzioni sperimentali ignote forse anche ai loro stessi creatori e che, sin troppo spesso, si rivelano essere delle palle clamorose: e vi assicuro che trascorrere il week end in compagnia di giochi discutibili non è affatto piacevole.
Recensioni Commenti: 1 7 Ott 2015

Tearaway: Avventure di Carta

Tra gli oggetti di uso quotidiano c’è forse qualcosa di più comune e sottovalutato della carta? Sia essa impiegata per scribacchiare distrattamente un appunto al volo, pulire un vetro seguendo dettami tramandati dalle nonne, oppure nettarsi le terga dopo aver espletato i bisogni mattinieri, mentre le membra sono ancora avvolte dal sonno più profondo. Sì, messe così sono tutte attività abbastanza banali, alcune anche decisamente poco nobili, o per lo meno lontane anni luci dall’entertainment videoludico. Poi però decide di prenderla letteralmente in mano un team che, almeno in fatto di creatività, ha ben pochi rivali al mondo, riuscendo a trasformare un ammasso di (quasi) insignificante cellulosa in un mondo a portata di pad. Certo, ci aveva già provato con successo quasi due anni fa, ma la magia che si cela dietro Tearaway: Avventure di Carta è rimasta pressoché inalterata.
Recensioni 28 Set 2015

Zombi

Lo confesso, non sono mai stato un grande amante delle IP Nintendo, picchiatemi pure ma è l’amara verità. E proprio per questo quando la compagnia nipponica annunciò la nascita di Wii U non rimasi particolarmente colpito. Sono, invece, un grande amante dei survival horror, pertanto quando seppi che all’interno della line-up di lancio avrebbe fatto la sua comparsa Zombi U devo confessare che, anche se per un impercettibile istante, la voglia di aprire il borsellino per compiere il mio ennesimo acquisto elettronico si fece strada nella mia mente. Fu però solo un istante. Capirete quindi come l’annuncio improvviso di un porting per Xbox One e PS4 di tale titolo sia riuscito a rendere meno insopportabile quell’impulso che, nel 2012, finì per durare meno di un umano in una Londra ripiena di Zombi. Rigorosamente privi di U.
Recensioni 1 Set 2015