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di Pasquale "corax" Sada
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La Bungie Era si è ormai conclusa ed è doveroso prima di tutto tributare qualche riga a questo studio che di fatto (ci piaccia o no) ha rinnovato, ottimizzato e potenziato il concetto di multiplayer online. Ma ora è tempo di cambiare,rispolverate caschetto e visiera, recuperate quanti più proiettili riuscite a trovare sottomano e mettetevi le scarpette da corsa. Questa è un’avventura da percorrere tutta d’un fiato.
I quattro cavalieri dell’apocalisse sono sicuramente tra i personaggi biblici più affascinanti e interessanti. Citati, temuti, disegnati e cantati fanno parte dell’immaginario comune di ognuno di noi. Eppure prima che quella testa pazza di Joe Madureira si mettesse a ripensarli, nessuno ancora c’aveva fatto un videogame. Con Darksiders si è aperta una nuova saga che ora vede come protagonista Morte. Falci martelli e sangue per action di tutto rispetto.
Vi racconto una storia. C’era una volta un detective a cui un bel giorno una manica di pazzi uccisero la moglie e la figlia. Il tizio ovviamente non la prese benissimo e pistola alla mano porto un po’ di caldo inferno in quella città gelida di neve. Tra fiocchi grossi come coriandoli, morti ammazzati e psicopatici drogati, il detective, tale Max Payne si fece un nome. Un po’ perché il ragazzo ci sapeva fare. un po’ perché ogni sparatoria si congelava nel tempo come un quadro sospeso di Dalì. Solo più brutto. Da, allora, ne è passato di tempo, ma la leggenda non è scemata. Il bullet time è diventato un vero e proprio marchio di fabbrica destinato a essere ricordato nei secoli e Max. . . Max non se la passa benissimo.
Geralt of Rivia è un prodotto tutto est europeo, una vera e propria anomalia che ha fatto la fortuna del suo autore e non solo. Proprio dal mutante, mezzo mago e mezzo guerriero, CD Project è partita per il suo primo lavoro: The Witcher, un RPG con visuale isometrica, splendide ambientazioni e una progressione della narrazione con così tanti snodi legati alle scelte del giocatore da risultare all'avanguardia. Un bel prodotto che ha generato non poche attese per il suo seguito. Inutile nascondervi che le aspettative non sono state disattese.
Ghost Recon è una di quelle serie che fanno breccia in un gruppo di utenti per ferirli così mortalmente da diventare leggenda. Con delle radici lunghe quasi dieci anni e qualche altalenante risultato, la simulazione militare che lega il proprio nome a quello dello scrittore Tom Clancy è pronta a tornare in grande spolvero.
Nell’oramai lontano 1988, Hideo Yoshizawa diede vita alla serie Ninja Gaiden, uno dei titoli più difficili e significativi della storia del videogame. Dopo una trilogia di successo su NES è Tomonobu Itagaki che nel 2004 presenta in esclusiva Xbox Ninja Gaiden, una sorta di rebuild della vecchia serie con alcune novità, legate soprattutto ad un rinnovato gameplay. Nel 2006 Itagaki lascia Team Ninja e il progetto del terzo capitolo finisce nelle mani di Yosuke Hayashi, che ci consegna questo Ninja Gaiden 3.
Da circa tre anni l’Xbox Spring Showcase è il luogo designato da Microsoft per stuzzicare l’attenzione dei videogiocatori. I migliori titoli da rilasciare nell’anno a venire trovano uno spazio per farsi conoscere e provare, in un ambiente ricco e stimolante. Inviati nella magica città di San Francisco per assistere all'evento, abbiamo visto che il 2012 si preannuncia come un’annata decisiva, ricolma di titoli interessanti e con una sferzata verso l’innovazione.
Bryce è un cavaliere punito con l'immortalità che si ritrova a combattere demoni nel futuro. Rebellion e Shinto Nojiri uniscono le forze per dare vita ad un action dal carattere particolare dove perdere la testa non è per forza una cosa cattiva.
Dopo il successo di Micheal Jackson The Experience, è la volta di The Black Eyed Peas Experience titolo incentrato sui Black Eyed Peas che ci porta nel mondo pop-hip pop per sfide mozzafiato all'ultimo passo di danza. Con una tracklist di ben 30 pezzi è un titolo da non perdere per tutti coloro che vogliono cimentarsi sulle note della famosa band californiana.
Recensione di Assassin's Creed: Revelations di Console Tribe
Recensione di The Elder Scrolls V: Skyrim di Console Tribe
Tradizione. Una parola che associata alle esperienze multimediali di nuova generazione puo' sembrare abbastanza fuori luogo. Eppure, quando ci si avvicina a saghe che possono vantare un lustro ed oltre d'attivita', parlare del suo passato e' quasi d'obbligo. The Elder Scrolls ne e' un caso lampante. Cinque anni fa, Oblivion si era imposto come l'apice conclusivo di un percorso lungo e tortuoso. Oggi, dopo tre ore passate a vagare nel nord estremo di Skyrim, si incomincia ad intravedere chiaramente perche' The Elder Scrolls doveva assolutamente avere un quinto capitolo.
Recensione di El Shaddai: Ascension of the Metatron di Console Tribe
Recensione di Deus Ex: Human Revolution di Console Tribe
Fin da subito Rage si e' presentato come un prodotto particolare, troppo sull'orlo di diversi generi per essere definito con precisione. E' con queste incertezze nel cuore che alcuni giorni fa ci siamo avviati verso Londra, negli studi di Soho di Bethesda, per testare in prima persona il gameplay del titolo firmato id Software. Indossate gli occhialini da motociclista e scoprite la nostra personale apocalisse.
Recensione di Child of Eden di Console Tribe
Recensione di L.A. Noire di Console Tribe
Recensione di Brink di Console Tribe
Recensione di Portal 2 di Console Tribe
Recensione di Trinity: Souls of Zill O'll di Console Tribe
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