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Recensione Balla con la musica dei Black Eyed Peas grazie a Kinect

Dopo il successo di Micheal Jackson The Experience, è la volta di The Black Eyed Peas Experience titolo incentrato sui Black Eyed Peas che ci porta nel mondo pop-hip pop per sfide mozzafiato all'ultimo passo di danza. Con una tracklist di ben 30 pezzi è un titolo da non perdere per tutti coloro che vogliono cimentarsi sulle note della famosa band californiana.

di: Pasquale "corax" Sada

Kinect è sicuramente una delle periferiche più controverse della storia del videogaming. Presentatasi al pubblico come una vera e propria meraviglia tecnlogica in grado di aumentare il coinvolgimento del giocatore ha trovato ben poche applicazione che fossero in grado di risvegliare il suo vero potenziale. Sicuramente chi ne ha goduto di più sono i party game che con qualità altalenanti sono riusciti a fare del sensore di movimento un controller d’eccezione, orientandosi su obiettivi di gioco più scanzonati e meno impegnativi (hardcore, per dirla tutta). Una posizione particolare ricoprono invece i giochi danzerecci che hanno quasi totalmente sostituito per presenza e popolarità gli ormai “superati” Guiter hero e rock band. Dal quasi flop degli ultimi titoli di questi due storici franchise si è aperta una voragine che nel bene e nel male i “ballerini” hanno provato a colmare. Dopo just dance e dance central è la volta di The Black Eyed Peas Experience (da qui in poi TBEPE) che ripone la stessa formula commerciale di Michael Jackson The experience, mettendo in primo piano però la band californiana. Vestite pantaloni larghi, allacciate la scarpe da giannastica e tenetevi pronti a sudare.

The Experience

TBEPE si propone sin da subito come un titolo improntato sul coinvolgimento e sull’immediatezza. Già dai menù si capisce come l’obiettivo sia quello di proporre delle modalità semplici e veloci senza troppi fronzoli in grado di confondere l’utente. Potremo scegliere tra l’esperienza Party e quella Deluxe. La prima è la classica partita veloce nella quale dovremo confrontarci con quasi 28 tracce originali del gruppo americano, mettendoci alla prova su coreografie e voce, qualora si disponga di un microfono compatibile (incluso nella limited edition). Il gameplay è quello già rodato ampiamente dagli illustri predecessori: il giocatore dovrà imparare e poi eseguire delle coreografie mimando i gesti dei personaggi a schermo. Nè più, né meno. INIS che si è occupata dello sviluppo è riuscita, però, solo per metà a calibrare e bilanciare la periferica motion sensing di Microsoft, proponendo una lettura del corpo spezzata. Se le braccia e il busto hanno un’importanza fondamentale, le gambe, invece, vengono a volte ignorate o mal interpretate, causando un abbassamento dei punteggi finali. Se gli “incredibile” si sprecano quando diamo fondo alla mossa della maracas con le mani a pugno, è abbastanza facile vedersi bollare con un “quasi” per i passi che mettono in modo lo struscio dei piedi sullo sfavillante dance floor. Un problema sul quale ci aspettiamo un veloce fix della software house, vista l’importanza nell’economia generale del gameplay.

La modalità Deluxe è, invece, quella più impegnativa, una sorta di modalità carriera che vi impegnerà su diverse canzoni e stage alla conquista di fans. Meglio vi esibirete più veloce sarà la scalata verso il successo. Durante il nostro percorso di crescita saremo affiancati da un coach che ci insegnerà i passi prima di ogni esibizione e contribuirà a rendere più accessibile il nostro ingresso sul palco. Le coreografie nonostante non siano eccessivamente complicate, hanno un loro grado di spettacolarità che contribuisce a renderle piacevoli da eseguire. La mancanza di personalizzazione, se non realativa alle outfit, toglie profondità alla campagna che dopo qualche playthrough può risultare eccessivamente ripetitiva.

Black eyed peased

The Black Eyed Peas Experience è un titolo che si inserisce in quella sempre più folta schiera di giochi musicali improntati al ballo. Una nuova moda che nonostante spopoli inizia già a fossilizzarsi, con clichè relativi al gameplay molto marcati. Il pacchetto nel complesso è abbastanza appetitoso soprattuto per quanti cercano una forma di divertimento immediata ed appariscente, che si fa forza con elementi spettacolari legati sopratutto alle sfavillanti performance dei Black Eyed Peas. Chi si avvicina a questo titolo lo deve fare con il giusto stato d’animo e con una certa coscienza. La buona soundtrack, infatti, non può eliminare del tutto le imperfezioni grave relative al riconoscimento dei movimenti. Insomma se siete innamorati dei BEP dategli un’occasione, altrimenti è meglio aspettare palcoscenici migliori.