Talvolta mi capita, durante l’analisi di un gioco, di cambiare più volte parere, magari perché stimolato da particolari meccaniche capaci di fare capolino dopo che credevo di avere oramai consolidato il mio pensiero. E tale situazione si è verificata proprio in questi ultimi giorni, mentre trascorrevo del tempo assieme a
La serie di Need for Speed non ha bisogno di grandi presentazioni: da decadi, essa rappresenta un punto di riferimento relativo al gaming automobilistico, non tanto per questioni di simulatività o realismo, ma piuttosto per il suo essere tendenzialmente old school, offrendo quasi sempre una giocabilità arcade divertente e senza
Uno degli aspetti più affascinanti, e spesso sottovalutati, della realtà virtuale è quello di farti vivere il gaming da una prospettiva sicuramente differente. Sono assai frequenti, infatti, i casi in cui un gioco si “limiti” semplicemente a mostrare in primissima persona una progressione tutto sommato canonica, adattando un gameplay standard
Quando ti trovi davanti un team di programmatori che ha in curriculum produzioni come The Last Guardian, ICO, Shadow of the Colossus e Puppeteer, viene subito facile pensare ad un titolo in grado di mettere al centro della scena un legame profondo tra il giocatore ed un’altra entità digitale. Ed
21. A leggerlo fa quasi paura, visto il modo con cui può altezzosamente squadrare gran parte delle saghe esistenti, ma non per questo appare restio a prendersi i suoi bravi rischi, per cercare di mantenere sempre fresco un concept che affonda le proprie radici nel passato. Sì, perché con Atelier
Un RPG made in Obsidian, che da sola dovrebbe catturare l’attenzione di tutti i fan del genere ma, dopo tutto questo tempo, chi l’ha giocato e chi ancora non ne è convinto si trova qui a leggere la recensione in quanto la domanda che più ci preme è: ne vale
Il mondo degli arcade, a dispetto delle ridotte dimensioni dello schermo di Switch, sembra avere trovato un nuovo terreno fertile su cui attecchire felicemente, come testimonia la miriade di produzioni indipendenti di tale stampo che, sempre più, va ad ingrossare la ludoteca della console Nintendo. Tra i titoli più gettonati
Ci sono giochi che si fanno attendere a lungo, dopo aver subdolamente stuzzicato la fantasia dei player con annunci e trailer mirabolanti. Ci sono giochi che brami sin dal primo fugace frammento visionato e che, magari, ti hanno pure spinto a comperare un costoso hardware, nella futile speranza che tale
Quella di Icaro è senza dubbio una figura affascinante, quanto ambivalente: da una parte rappresenta il coraggio, l’umana voglia di superare i propri limiti nel tentativo di raggiungere il cielo, ma è anche impossibile separarla dal fallimento più crudele delle proprie aspirazioni, quando queste tendono a spingersi troppo oltre. E
Videogames e film, di qualsiasi natura, sono stati spesso esempi di come il “salto della barricata” non sia sempre un’idea felicissima. Potremmo contarne decine e decine, specialmente in passato, di videoludi trasformati in film senza grandissimo successo e, al contrario ma con stesso risultato, trasposizione videoludiche “forzate” provenienti dal mondo
È resuscitato! Non so perché ma questa frase mi è rimasta scolpita nel cervello sin da quando la sentii la prima volta, oramai ben 21 anni fa, non appena avviata la mia brava copia di MediEvil. Sarà stato per il doppiaggio palesemente amatoriale, oppure per il fatto che il mio
Assurdo è la prima parola che vi balzerà in mente non appena avrete avviato Rabi-Ribi, visto il modo completamente fuori di testa in cui si aprirà l’avventura: nella produzione CreSpirit, difatti, assumeremo il controllo di Erina, una coniglietta che per una non meglio precisata ragione si risveglierà all’interno di una
Per i più giovani di voi leggere il nome Bioware non potrà fare a meno di riportare alla mente la saga di Mass Effect, la produzione più recente dello studio canadese. Se però si ha qualche annetto in più sulle spalle, come (ahimè) il sottoscritto, quell’agglomerato di lettere viene automaticamente
Children of Morta è un Hack’n’Slash dungeon RPG con elementi rogue like. Creato da 11 Bit Studios (This War of Mine, Moonlighter), lo studio insiste con lo stile e gameplay che più gli riesce, portando narrazione e grafica in pixel art ad altissimi livelli sulle nostre console portatili e non.
Dallo studio che ha lavorato ai remastered di Shenmue, arriva un colorato e divertente puzzle adventure dal nome di A Knight’s Quest, il quale ci metterà nei panni di un personaggio che accidentalmente causerà la possibile distruzione del suo mondo. Dove tutto inizia Sky 9 Games, studio situato in
Il coding rappresenta per me da sempre un qualcosa di magico, una mistica pratica in grado di dare vita ai sogni più impensabili. Sin dal Basic che animava il glorioso Commodore 64, passando per il Linguaggio Macchina di Amiga, il Turbo Pascal sfiorato ai tempi del liceo, fino a giungere
Prima ancora di Animal Crossing, tutti coloro che avvertivano lo spasmodico impulso di calarsi all’interno di una comunità virtuale, con lo scopo di coltivare una schiera di amici digitali e, perché no, dedicarsi anche al giardinaggio, non potevano fare a meno di cedere alle suadenti lusinghe di Harvest Moon. La
Playtonic ci aveva provato a farmi piovere nuovamente addosso le emozioni della Rare che fu, ma come è confermato anche dalla mia personalissima recensione, il precedente lavoro del team britannico mi aveva lasciato alquanto tiepidino. Sarà stato il suo voler essere fortemente derivativo, oltre che palesemente ispirato ad un modo
Nel maggio del 2008 arrivava sulle nostre console Race Driver: Grid, un gioco di corse della Codemasters che, fin da subito, è entrato nei cuori della mia generazione di giocatori. Seguito spirituale di Toca touring car, serie presente nelle prime due generazioni di Playstation, ha colpito immediatamente sia la critica che i giocatori grazie alla sua
Quella di Cole Phelps è senza ombra di dubbio una storia non proprio fortunatissima, visti gli alti e bassi che hanno caratterizzato il titolo di cui è protagonista: annunciato in pompa magna agli albori della scorsa generazione di console, riuscendo sin da subito a catalizzare l’attenzione del pubblico, il titolo
Nonostante sia un amante dei dungeon crawler classici, devo confessare che quando penso al genere in questione la mente non può fare altro che vagare fino all’immortale Dungeon Master, oppure alle produzioni della gloriosa e, ahinoi, defunta SSI. Proprio per questo motivo non mi vergogno di confessare come non abbia
A più di un anno dall’uscita per PC sbarca sulle nostre console (Ps4 e Xbox One) l’affascinante lavoro di 11 Bit Studio: FrostPunk. La compagnia polacca, già fautrice fra gli altri titoli del meraviglioso This War of Mine si ripete con questo gestionale di altissimo livello. La versione console di
Per molti di voi è routine quotidiana, mentre per altri è nostalgia. Nel bene o nel male gli anni delle scuole non si dimenticano mai. Per questo motivo non c’è niente di meglio di un beat ‘em up dove impersoneremo due ragazze liceali pronte a fare a cazzotti a chiunque
Dopo anni di attesa e speranze infrante, torna finalmente quello che fu personalmente uno dei migliori JRPG della scorsa generazione. Ni No Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea Remastered è un’opera d’arte che unisce lo studio Level-5 ai disegni e le animazioni leggendarie di Studio Ghibli (non presenti invece nel