Child of Light è un esperimento estremamente particolare, come particolare è Ubisoft Montreal, la software house incaricata del suo sviluppo. Quella stessa software house autrice di titoli come Far Cry 3 e Watch Dogs, per non parlare del suo franchise più famoso, Assassin's Creed, titoli intorno ai quali ruotano budget stratosferici e staff di centinaia di persone. Fu quindi una vera sorpresa quando Patrick Plourde, creative director di Child of Light presentò al mondo la sua nuova creatura durante la GDC Europe del 2013 come un piccolo progetto nato in uno studio tripla A.Il risultato è una “fiaba videoludica” perfettamente riuscita e per la cui realizzazione Patrick si è ispirato a produzioni provenienti da più fronti, dai lungometraggi dello studio Ghibli ai lavori di Yoshitaka Amano, passando per capolavori quali Limbo e Final Fantasy VI.
Kirby, la piccola palla rosa nata dalla mente del talentuoso Masahiro Sakurai nel 1992, allora in forze presso Hal Laboratory, è forse il personaggio più sperimentale dell’intero panorama di ip di Nintendo. Nato come platform, abbiamo assistito a continue trasformazioni nel gameplay dei giochi dedicati al nostro eroe sferico. Kirby: Triple Deluxe per Nintendo 3DS vuole rendere onore alla tradizione tornando ad un impianto tipicamente platform vecchio stile, ma allo stesso tempo perfettamente al passo con i tempi. Senza timore di spoiler sul resto della recensione vi sveliamo fin da ora che siamo di fronte ad una delle migliori incarnazioni delle avventure del nostro piccolo Kirby.
JoJo's Bizarre Adventure: All Star Battle punta a diventare l’esperienza definitiva per gli amanti della serie, garantendo ore ed ore di gioco tra storia, personaggi e tante botte.
Nel panorama delle console casalinghe è un evento piuttosto raro occuparsi di un progetto realizzato grazie al crowdfunding, un sistema di finanziamento collettivo generalmente utilizzato in ambiente personal computur e mobile. Strike Suit Zero, nel nostro "banco di prova" in versione Xbox One, non fa comunque eccezione dal momento che nel 2012 venne presentato da Board Ready Games come titolo PC; rilasciato nel corso dei mesi anche per piattaforme Linux e Mac, il gioco arriva dunque anche per le console di nuova generazione. Allora, amici consolari, sentivate la mancanza di un bel viaggio nello spazio profondo? Si?! Bene, allaciatevi le cinture, l'avventura del tenente Adams ha inzio.
Con i mondiali in Brasile che si avvicinano, un po’ tutti ci stiamo immaginando di sedere sulla panchina e di mandare in campo la migliore rosa azzurra per conquistare la vetta del mondo. Con l’uscita di Football Manager Classic 2014 la sfida si fa sicuramente più impegnativa. A prescindere da quale squadra scegliamo di guidare, ci rendiamo subito conto che non basta mandare in campo undici giocatori e sostituire via via quelli che si sentiranno più stanchi. Ci sono vari fattori da tenere in considerazione: le tattiche, il mercato, gli obiettivi della società e la crescita dei giovani per assicurarsi un futuro roseo. E avere tutto questo a portata di mano, grazie a PS Vita, potrebbe rivelarsi molto comodo. Almeno sulla carta.
Apro la recensione riprendendo alcune parole del collega che quattro anni fa, su queste pagine, dava la sua opinione circa la The Sly Trilogy, allora in uscita su PS3. Si diceva che per poter descrivere l'attuale generazione, non si sarebbe potuto usare la parola originalità e che "pochi avrebbero il coraggio di utilizzare 'creatività' e ancor meno esclamerebbero 'sorpresa'". Lo stesso discorso vale, a maggior ragione, anche per PS Vita. "In questo marasma di sequel, reboot e spin-off che genera un po' di disappunto e nostalgia, c'è però qualche buon progetto nuovo ed interessante e qualche altro che, pur non essendo essenzialmente nuovissimo, riesce comunque a far felici i videogiocatori: i remake HD". Quando quattro anni fa leggevamo questa frase, bisogna ricordarsi che il titolo in questione rappresentava la seconda uscita di una raccolta rimasterizzata in alta definizione. Ad oggi, soprattutto per la portatile di casa Sony, le continue rimasterizzazioni risultano sì gradevoli, ma da una parte mascherano un continuo abbandono e disinteresse verso una console che campa praticamente a suon di indie e remake. Ed è davvero un peccato dato che questi ultimi, anzichè ricoprire il ruolo di aggiunta, risultano praticamente i trascinatori. E The Sly Trilogy non è da meno.
In Finlandia devono davvero intendersi di acrobazie e salti: già ci immaginiamo i ragazzi di Redlynx intenti a sfrecciare lungo i ripidi fiordi a bordo di improvvisate motorette, tra un loop, un balzo scomposto ed un atterraggio rovinoso. Magari contro l’increspata superficie del Mar Baltico. Folle fantasia? Forse. Ciò che è reale, invece, è l’ultima fatica di questo team, pronto a riaffermare la supremazia negli arcade spericolati grazie al nuovo Trials Fusion.
Dopo essere stato annunciato nel 2011, Final Fantasy X|X-2 HD Remaster è finalmente disponibile per PS3 e PS Vita. I nostri Gianmarco "St Jimmy" Forcella e Marco "MarkoDeeJay" Licandro hanno fatto un tuffo nel passato per vedere se le avventure di Tidus, Yuna e soci sono ancora in grado di trasmettere emozioni a distanza di dodici anni.
Da grandi specialisti del motorsport, gli italianissimi di Milestone ormai ci hanno preso gusto. Dopo essersi accaparrati due prestigiose licenze come quella della MotoGP e quella del campionato WRC, i nostri connazionali tornano con orgoglio sotto la luce dei riflettori con il nuovo MXGP, il gioco ufficiale del campionato mondiale di motocross. Per gli amanti della "sporca" disciplina, questa non può che essere una buona notizia: non solo livree, tracciati, piloti e team ufficiali, ma anche il prezioso contributo di alcuni tra i più forti motocrossisti della scena mondiale. Scopriamo insieme se vale la pena scendere in pista.
Ah la cara e vecchia console war, finalmente tornata in auge dopo anni di silenzio grazie all’avvento delle nuove macchine da gioco. E allora eccoci qua, tutti pronti allo scontro, intenti a contare pixel, cronometrare lo scorrere dei frame e analizzare al microscopio ogni anfratto di quegli ammassi di codice alloggiati nei dischi o reperiti dai rispettivi store digitali. Player bellicosi si sono avventurati in ardite, quanto spesso improvvisate, disquisizioni tecniche, nel tentativo di difendere la (presunta?) superiorità del titolo vicino ai propri colori, alimentando spesso con toni assai coloriti le pagine web di mezzo mondo. E voi, vi siete riconosciuti all’interno di questo sommario identikit? Qualunque sia la risposta difficilmente sarete rimasti indifferenti ai proclami che, sin dall’annuncio, hanno accompagnato la genesi di inFamous: Second Son. Ed oggi, a qualche giorno dal rilascio nei negozi, è giunto finalmente il momento di vedere se PS4 è realmente in grado di fare la voce grossa.
A dieci anni di distanza dalla sua ultima apparizione, Thief torna a far parlare di sé con un reboot sviluppato da Eidos Montreal ed edito da Square Enix. Un colpo perfetto o un buco nell'acqua? Scopriamolo insieme.
Big Boss è tornato. Metal Gear Solid V: Ground Zeroes, dopo le accese polemiche circa la durata, avrà superato il banco di prova? Scopritelo nel rapporto del braccio destro di Snake, ovvero il nostro Gianmarco “St Jimmy” Forcella!
Ecco, prendete due delle saghe third party più popolari mai apparse sulle portatili (almeno a colori) targate Nintendo, differenti per stile ed approccio ludico ma accomunate dalla voglia di narrare una storia che si dipana sotto la pressione delle dita dei giocatori. Prendete, si diceva, l’avvocato dal ciuffo importante più famoso dell’intrattenimento digitale e provate, se ci riuscite, ad amalgamarlo ai cervellotici enigmi che costituiscono l’unica ragione di essere di Hershel Layton. Fatto? No? Bene, meno male che a mettere ordine in questo apparentemente improbabile pastrocchio ci hanno pensato Capcom e Level-5 in Professor Layton vs Phoenix Wright: Ace Attorney.
A tre anni dal primo episodio e con uno spin off di mezzo per console portatili (uscito in seguito in HD anche su console casalinghe) tornano i ragazzi di Mercury Steam con Castlevania: Lord of Shadow 2, una saga che si concentra molto di più sull’action e che si distacca dai vecchi Castlevania.
Torna la saga di videogiochi che conta più mattoncini di tutti: tornano i videogiochi Lego. Con Lego Movie Videogame, un titolo che trae piena ispirazione dalla pellicola cinematografica. Il risultato? Un gioco poco originale o innovativo, ma dall’umorismo infinito e dallo stile unico.Se volete saperne di più, correte a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
Quando nel 1995 arrivò nei nostri Super Nintendo Super Mario World 2: Yoshi’s Island fu subito amore. Sfruttando il chip Super FX 2 per creare un effetto pastello e disegno a mano, il titolo rappresentò una sfida di Myamoto alla compagnia che invece richiedeva una grafica più realistica sulla scia del precedente Donkey Kong Country. La critica dette ragione a Myamoto trasformando Yoshi’s Island in un successo eterno. In seguito Nintendo cercò spesso di ripetere l’esperienza con goffi porting, con remake con piccole aggiunte o con sequel che però snaturarono l’idea alla base del capitolo originale. Yoshi’s New Island rappresenta forse il vero sequel che i fan stavano aspettando. Peccato che ci siano voluti 19 anni.
13 marzo 2014, una data che potrebbe segnare l'avvento di una era videoludica, sicuramente non per tutti i player ma, per tutti gli amanti degli shooter, molto probabilmente si. Titanfall è finalmente tra noi ma il suo percorso ha molto da raccontare. A molti potrebbe annoiare perchè già lo conoscono, molti altri potrebbero disinteressarsene altamente considerandola irrilevante, ma la storia che sta dietro allo sviluppo del titolo è essenziale per capire fino in fondo cosa è o cosa potrebbe rappresentare Titanfall.
Torna sulle console della scorsa generazione una delle saghe più apprezzate degli ultimi anni, quella di Dark Souls. Il nuovo capitolo, il secondo della serie, unisce le meccaniche del predecessore ad altre riprese da Demon's Souls. E ne modifica altre, cercando di diventare fruibile ad un pubblico il più ampio possibile. Il risultato convince? Per scoprirlo, correte a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio "Nadim" Catania!
Avete presente quel gioco in cui delle fumettose piante improbabili, disposte in perfette file indiane, difendono la proprietà dalle invasioni di zombie ancora più improbabili? Ah no? Dove siete stati in questi ultimi cinque anni? Ok, stiamo parlando di Piante vs Zombie, un celeberrimo tower defence sviluppato da quei simpaticoni di PopCap Games e rilasciato per qualsiasi piattaforma videoludica, fatta eccezione per il Virtual Boy e poco altro. In accordo con EA, Microsoft ha pensato di bene di cavalcare il successo straordinario del brand assicurandosi l'esclusiva del nuovissimo Plants vs Zombies: Garden Warfare. Contenti?
Con un ritardo in perfetto stile anni ’90 arriva anche negli eShop nostrani Weapon Shop de Omasse, ultimo componente di Guild 01, la prima delle raccolte di minigiochi pubblicate da Level 5, dove vengono proposti videogiochi al limite dello sperimentale e molto spesso “troppo giapponesi” per essere apprezzati pienamente dai giocatori occidentali. Weapon Shop de Omasse ne è il classico esempio. Ma la vera domanda che questo gioco ha fatto nascere nelle nostre menti è: fino a che punto un game design seppur folle e azzardato può sopperire ad un gameplay al limite dell’inesistenza?
L’avventura millenaria di Lightning giunge al termine con quest’ultimo capitolo di Final Fantasy XIII: l’eroina dai capelli rosa è pronta a salvare il mondo nei panni della Salvatrice, conducendo più anime possibili nel nuovo mondo per conto di Bhunivelze, il Dio di turno. Ce la farà?Nel dubbio leggete la recensione del nostro Gianmarco “St Jimmy” Forcella, che ha seguito la Salvatrice in ogni minimo dettaglio del suo ultimo impegno ed ha salvato il mondo con lei!
Impomatatevi il ciuffo, indossate una larghissima giacca verde fosforescente e fate finta di ascoltare gli Spandau Ballet: Capcom ci riporta ancora una volta nelle fumose atmosfere delle sale giochi fine anni '80 con uno dei suoi titoli storici, Strider. Il reboot del famoso action game, rilasciato per la prima volta nel 1989, è stato affidato alle cure di Double Helix, già responsabili dell'ottimo Killer Instinct per Xbox One, ed è disponibile solo in formato download per le console Microsoft e Sony al prezzo di circa 15 euro. Dopo le chiacchiere, prendiamo il controller e giochiamoci un po'...
Con l’uscita di Inazuma Eleven 3: Ogre All’Attacco, Nintendo ha colto l’occasione per pubblicare tramite il Nintendo Shop il primo capitolo della serie calcistica. Chi avesse già letto la recensione dell’ultimo capitolo uscito può benissimo saltare le seguenti righe e leggere i commenti finali. Per gli altri, andiamo a scoprire insieme cosa può offrirci la serie Inazuma Eleven.
Rayman è una serie di platform che, nonostante illustri colleghi di genere, è sempre restata fedele a se stessa ed è stata in grado nel corso degli anni di migliorarsi costantemente. Rayman Legends è l'ultimo capitolo di questa gloriosa saga. Un platform classico ma al tempo stesso innovativo, veloce, dinamico e artisticamente ineguagliabile.