Uomo nero, babau, bobo, boogeyman, chiamatelo pure come volete lo spauracchio che, sin da bambini, le mamme di tutto il globo hanno utilizzato per terrorizzare con amore i propri pargoli, accompagnandoli con dolcezza tra le braccia di Morfeo. L’infanzia, si sa, può essere dannatamente triste e bastarda e di certo lo deve essere stata quella di Eric Knudsen, la mente contorta che nel lontano 2009 diede i natali allo Slender Man, divenuto poi il protagonista dell’omonimo videogioco. Gli incubi giovanili però, come ci ricorda il buon IT, sono difficili da sterminare e anche a distanza di anni sono pronti a tormentare le nostre esistenze. Altrimenti non si spiegherebbe l’esistenza di Slender: The Arrival.
Quando arriva un gioco sportivo in redazione mi butto sempre a pesce, qualsiasi esso sia, dal cricket al calcio, passando per le freccette. Figuriamoci in occasione di un gioco dedicato al rugby, sport di cui sono appassionato e di cui, purtroppo, esistono pochissime trasposizioni videoludiche: ecco tra le mie mani Rugby 15, sviluppato da HB Studios, quelli del recente The Golf Club e Rugby World Cup 2011. "Ah, meno male, hanno già esperienza nelle simulazioni di Rugby, questo nuovo videogioco sarà sicuramente una figata!", penserete: possiamo anticiparvi che Rugby 15 è in grado di simulare perfettamente una delle emozioni più forti che si possono provare sul campo, cioè un bella tranvata di un pilone in faccia mentre vi state allacciando una scarpa pensando alla birra del terzo tempo. Momenti che non si dimenticano.
Gli anni 90 hanno visto l’indiscussa ascesa di quello che è, ancora oggi, uno dei generi più inflazionati del panorama videoludico: stiamo ovviamente parlando degli FPS, sdoganati presso il grande pubblico dall’oramai leggendario Doom. Il titolo id Software, oltre a cambiare per sempre l’industria che tanto amiamo, servì a favorire la nascita di cloni più o meno riusciti. Tra questi vale la pena di ricordare il lavoro realizzato da Raven Software, Heretic (e il suo ben più complesso sequel Hexen), che sfruttando una versione modificata del titolo di Carmack e soci, trasferì l’azione in prima persona all’interno di un universo fantasy. Ed è senza dubbio a questi due classici senza età che deve essersi ispirato l’iberico quartetto di Milkstone Studios nella programmazione del loro Ziggurat, FPS roguelike che strizza più di un occhio al binomio targato Raven.
Yharnam è una città in preda alla disperazione. Illuminata da una luna triste, soffocata da un’atmosfera opprimente, è il teatro della caccia alle belve. Sopravvivere tra le sue stradine buie è un’impresa tutt’altro che facile. Una sfida che qualsiasi giocatore che abbia una PlayStation 4 dovrebbe tentare.Correte a leggere la recensione di Bloodborne di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
Quando uscirà Borderlands 3? Fino a qualche mese fa era questa la domanda che in molti si ponevano. Adesso Gearbox ha annunciato l'inizio dei lavori sul nuovo capitolo di questa saga e contemporaneamente è al lavoro su Battleborn. Insomma per vedere Borderlands 3 sulle console di attuale generazione bisognerà aspettare ancora un po' di tempo, se ne riparlerà come minimo l'anno prossimo. Intanto in questo periodo fatte di prodotti come i remaster, 2K Games e Gearbox non potevano proprio lasciarsi scappare questa occasione grazie alla Borderlands: The Handsome Collection.
Ah sono proprio felice di aver speso tanti denari per portarmi a casa, seppur con tempistiche differenti, una oscura PS4 ed una candida Xbox One. La gioia, trattandosi di macchine da gioco, scaturisce proprio da quella invidiabile ricchezza di contenuti realizzati ad hoc per tali strumenti volti all’intrattenimento digitale. Da quel lontano novembre 2013, coincidente con l’avvento della nuova console Sony, non ho potuto fare a meno di notare il proliferare di produzioni che sarebbe stato anche solo folle ipotizzare sugli hardware della passata generazione. Titoli del calibro di GTA V, The Last of Us, Halo: The Master Chief Collection rappresentano una boccata d’aria fresca quanto mai indispensabile per questo hobby che, soprattutto nel funesto periodo PS360, si era oramai tristemente adagiato su se stesso. Fortuna che a ravvivare ulteriormente l’attuale scenario giunge, fresco fresco, Bladestorm: Nightmare. Ok, ora torno serio…
Gli zombie tornano sulle nostre console con Dying Light, grazie ai ragazzi di Techland. In una città orientaleggiante, vestiamo i panni di Kyle Crane, e abbiamo una missione tanto importante quanto delicata. Ma i nemici a dir poco abbondano...Leggete la recensione di Dying Light di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania.
Parliamoci chiaro: siete qui per capire se Final Fantasy Type-0 HD vale i vostri risparmi ed il vostro tempo. La strategia di vendita con la demo di Final Fantasy XV nelle day-one edition ha fatto sorgere non pochi dubbi anche a me, per questo motivo il mio scopo è illustrarvi ogni pro e contro, affinché possiate valutare personalmente il titolo.
EA e Visceral Games rivoluzionano Battlefield e trasferiscono il campo di battaglia a Miami, tra assassini e spacciatori di droga. Un cambiamento totale con due soli esiti: vittoria o fallimento. Andiamo a scoprire se Hardline, oltre al coraggio ha dimostrato anche il suo valore concreto!
Che mondo sarebbe senza gatti? Un mondo molto triste, tristissimo. Gli sviluppatori Dakko Dakko devono essersi posti questa domanda spesso visto lo sviluppo di Scram Kitty and his Buddy on Rails uscito lo scorso anno su Wii U. Proprio questo titolo è tornato su PS4 e PS Vita in una nuova edizione chiamata Scram Kitty DX.
Una delle saghe più note in ambito videoludico torna tra noi con un capitolo atipico, distribuito tramite gli store online in formato episodico. Stiamo parlando di Resident Evil: Revelations 2, gioco che cerca di tenere il piede in più scarpe, e che in parte riesce nel suo intento. Curiosi di saperne di più?Allora correte a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
Lo abbiamo detto spesso che con l'arrivo delle console di nuova generazione si sono aperte le porte per gli sviluppatori indipendenti e per i progetti free-to-play. War Thunder su PS4 fa proprio parte di quest'ultima categoria di prodotti utilizzando un genere, quello dei simulatori di volo, ben noto ai suoi sviluppatori, Gaijin Entertainment. La software house infatti ha sfruttato la sua esperienza fatta con titoli come Birds of Steel e IL-2 Sturmovik e l'ha messa a servizio di questo free-to-play. Abbiamo giocato a lungo War Thunder, lo abbiamo testato prima nella sua componente completamente gratuita, successivamente, grazie a un codice gentilmente offertoci da Gaijin Entertainment, abbiamo avuto accesso all'Ultra Pack che sblocca la campagna singleplayer e permette di giocare come utenti Premium. Abbiamo quindi provato il gioco in tutte le sue sfaccettature e quanto segue è il nostro resoconto.
Possibile che dal 1984 ad oggi un gioco con delle meccaniche così semplici ed un aspetto grafico così minimalista riesca ancora a farci imbambolare davanti al televisore come degli ebeti? Ebbene si, perchè questo non è semplice videogioco, è una leggenda fatta di pixel e musichette petulanti che ti entrano nel cervello e non escono per settimane. E' il compagno di tante “sedute”, di tante serate morte. E' uno stile di vita che torna in una nuova edizione, che sa molto di retrò. Nell'anno del suo trentennale riecco Tetris, che sbarca sulle nostre console next-gen in versione Ultimate!
Dopo un finale di 2014 decisamente ricco di contenuti in esclusiva, l’avvio del nuovo anno ha riservato poche sorprese agli utenti di Xbox One. Fortuna vuole che, a tre mesi scarsi dall’inizio di questo 2015, un piccolo gruppo di talenti sparsi per il globo sia finalmente pronta a far debuttare la
Fortuna che ci sono i live arcade a salvare la baracca! Senza questi giochini sviluppati da piccoli studi in maniera indipendente, infatti, le nuove console non avrebbero molto altro da offrire, vista la scarsità di titolo "di spessore" sui nostri scaffali. Eppure, talvolta, questi giochini si rivelano estremamente divertenti e meritano i pochi soldi che costano, come Shiftlings, platform fuori di testa realizzato dai talentuosi ragazzi di Rock Pocket Games. Scopriamolo insieme!
Certo che il mondo è davvero bizzarro. Dite la verità, anche voi fate parte di quella schiera di player che, nel lontano 1999, avete ardentemente sperato che Ore no Shikabane o Koete Yuke venisse localizzato anche in occidente. No? Mai sentito nominare? Eppure sono certo che, seppur non riferite a questo particolare gioco, non mi sono sognato tutte le preghiere volte a veder sbarcare anche dalle nostre parti la stragrande maggioranza dei prodotti destinati al mercato nipponico. Però, come detto in apertura, il mondo è davvero bizzarro ed oggi che questi sogni un tempo arditi sono oramai divenuti realtà pare non essersene accorto nessuno. Infatti chi di voi ha la benché minima idea dell’esistenza, in lingua a noi più potabile, di Oreshika: Tainted Bloodlines?
Odio le montagne russe con tutto me stesso, da sempre, figuratevi l'interesse che destò in me l'annuncio di Microsoft relativo a Screamride in occasione della Gamescom 2014: accantonato nell'angolo più remoto della soffitta della mia memoria. Quando è arrivato in redazione non i ricordavo cosa fosse, se un gestionale o un racing atipico, poi vai a vedere i video in game e ti accorgi che sembra Angry Birds: secondo voi a chi è stato assegnato?
I videogiochi di genere horror stanno vivendo una seconda giovinezza dopo un periodo tutt'altro che felice che vedeva in pratica il solo Dead Space a portare avanti la baracca. Il merito di questa ripresa è di prodotti come Alien: Isolation, The Evil Within, e di produzioni indipendenti come Outlast che con l'avvento di PS4 e Xbox One hanno preso sempre più piede. Ad aggiungersi in quest'ultimo filone troviamo White Night, videogioco di Osome Studio, un piccolo team indipendente con sede in Francia fondato da ex-sviluppatori di Alone in the Dark. Il titolo ha destato curiosità sin dal suo annuncio grazie al suo particolare stile, vedere poi un colosso come Activision impegnato nel publishing non ha fatto altro che aumentare la curiosità visto che la casa di Call of Duty raramente si è impegnata in questo tipo di prodotti.
Sudore e sporcizia infangano il corpo delle procaci lottatrici di Dead or Alive 5: Last Round. Ma non preoccupatevi, loro rimangono bellissime. E il gioco molto divertente. Quindi correte a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
Il mondo di The Order 1886 è cupo, oscuro, pericoloso. Fatto da organizzazioni segrete, creature mostruose e micidiali e complotti che vanno ben oltre la politica e i giochi di potere. Il risultato finale è un gioco controverso ma interessante.Leggete la recensione di The Order 1886 di Console-Tribe, a cura di Giorgio “Nadim” Catania!
Si va a caccia, sul pianeta Shear. Quattro cacciatori devono vedersela con la fauna locale, che comprende bestioni alti oltre la decina di metri. Chi vincerà la guerra? I mostri locali, capaci di EVOLVErsi in nuovi stadi, o i quattro avventurieri, armati di tutto punto e pronti a collaborare tra loro?Per scoprirlo, correte a leggere la recensione di Evolve, titolo 5vs1 dedito al multiplayer online, pubblicata da Console-Tribe e scritta da Giorgio “Nadim” Catania!
Quando si parla delle divinità nel mondo dei videogiochi, sicuramente la serie God of War è la prima a venire a mente. Per un nuovo capitolo dell'esclusiva Playstation ci vorrà ancora molto tempo, intanto se siete interessati a questo tipo di tematiche per voi c'è Apotheon, videogioco di Alientrap che fa parte della line-up del mese di Febbraio 2015 del Playstation Plus.
C’è una legge non scritta secondo la quale il secondo capitolo di una saga, sia essa cinematografica, letteraria o, nel nostro caso, video ludica, rappresenti sempre un momento critico, incapace di raggiungere le vette dell’opera originaria. E Dragon Age ha fatto di tutto per non sfuggire a questo particolare e assurdo dogma, con un secondo episodio reo di aver gettato alle ortiche tutto ciò che era stato apprezzato dai giocatori nella sua incarnazione principale. Bioware, dunque, memore degli errori passati, si è trovata a correggere con forza la rotta nel suo Dragon Age: Inquisition, nuova iterazione del popolare brand ruolisitico giunto oggi alla sua terza avventura. I ragazzi canadesi saranno riusciti a riconquistare il favore dei fan?
Dopo una falsa partenza, Driveclub finalmente ha recuperato alla grande e comincia a mostrare ai giocatori PlayStation 4 la sua vera potenza. Per un'esclusivaracing che, nonostante gli errori commessi dagli sviluppatori, migliora di mese in mese e promette ore di gare appassionanti e sfide all'ultimo millesimo di secondo.Corri a leggere la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio "Nadim" Catania e di Simone "The_WLF" Cantini!