L’ultima serata passata al pub è stata dannatamente divertente, ma anche un po’ strana: quella che era iniziata come una rilassante partita di biliardo mi ha visto rapidamente abbandonare stecca e gessetti in favore del caro vecchio air hockey. Sarà perché da piccolo avevo sempre sognato di avere in casa
Il passaggio dagli 8 ai 16 bit fu per me piacevolmente traumatico, complice la scoperta di alcune tipologie di gioco che mi erano rimaste, per qualche inspiegabile ragione, oscure ai tempi del glorioso Commodore 64. Dungeon Master, in seguito all’acquisto della mitica espansione capace di portare a ben 1 megabyte
Se avete già nel vostro curriculum la lettura delle mie passate recensioni, di sicuro avrete notato come non sia molto favorevole ai porting da mobile a console. Però, dato che come recita il vecchio adagio “solo gli stupidi non cambiano mai idea”, ho pensato bene di sopravvalutarmi un attimo e
Ci sono titoli impossibili da raccontare a parole, di cui è estremamente arduo descrivere in maniera astratta le sensazioni che sono capaci di veicolare attraverso un semplice pad. Non sto, almeno questa volta, riferendomi a titoli dalla carica emotiva debordante, storie capaci di toccare le corde più profonde della sensibilità
Che gli horror si sposino alla perfezione con le tecnologie di realtà virtuale è un fatto oramai assodato e che, sono sicuro, acquisterà una maggiore consapevolezza alla fine del mese di gennaio. Tra i generi capaci di trarre un boost ulteriore grazie ai vari visori, però, è più che lecito
Quello di EVE è un universo davvero sconfinato, ricco di storie da raccontare e personaggi da scoprire e che, almeno su console, si è apprestato a vivere una seconda giovinezza grazie all’apporto del PlayStation VR. A EVE: Valkyrie, già trattato poche settimane fa proprio su questi schermi, si accompagna anche
È possibile sfruttare come cavallo di battaglia di una nuova tecnologia un qualcosa proveniente da un passato decisamente più remoto? La domanda, seguita dalla risposta che state leggendo, devono essersela posta anche i ragazzi di Rebellion che, affatto intimoriti dall’apparente assurdità del quesito, hanno visto in Battlezone il loro personalissimo
Gli on rail shooter li ho sempre visto come i cugini sfigati del videogaming, quelli sbeffeggiati e ritenuti i parenti minori ma che, quando poi si tratta di divertirsi davvero, tutti invitano alle feste. Di sicuro privi di quello spessore della profondità esclusive dei titoli più “seri”, questi frenetici calderoni
Prendete le suggestioni visive del David Lynch di turno e calatele in un contesto urbano che pare uscito da un bizzarro incrocio tra le atmosfere lovecraftiane, le architetture del Fritz Lang di Metropolis e gli incubi disturbanti che animano i video dei Tool: ecco, solo così avrete una vaga idea
Gli anni delle superiori mi hanno visto amare alla follia il PC, prima di passare al lato oscuro e suadente delle console, ma questa mia inclinazione al male videoludico era già palesemente latente anche in quel periodo scandito da versioni di latino, partite a Doomtrooper e kilometri macinati lungo il
Da che mondo e mondo il modo migliore per mostrare al grande pubblico le potenzialità di una nuova tecnologia è, sicuramente, quello di accompagnarla a delle stuzzicanti ed esaustive teche demo. E PlayStation VR Worlds è senza dubbio un ottimo esponente di questa strategia divulgativa, anche se stranamente Sony ha
Se c’è un supereroe dei comics americani a cui spetta la palma di re della crossmedialità questo è, senza ombra di dubbio, il caro e vecchio Batman. Da quasi ottanta anni, tra reboot e rivisitazioni, è protagonista della carta stampata, eroe del cinema sin dalle pellicole firmate Tim Burton, ma
Con l’uscita del PlayStation VR il rischio di trovare la line up di lancio costellata unicamente di esperienze dalla consistenza ludica evanescente era davvero forte. Però, fortunatamente, una simile situazione si è verificata solo in parte, complice anche il supporto diretto di Sony che, grazie ai talentuosi ragazzi di Guerrilla
Tendenzialmente quando si cita Crytek risulta difficile associare il nome del team teutonico ad esperienze videoludiche memorabili. Ad eccezione del primo e incredibile Crysis, passando per l’originale Far Cry, lo studio capitanato dalla famiglia Yerli viene spesso bollato come mero creatore di affascinanti ed impressionanti tech demo. L’aspetto puramente videoludico
Volare, librarsi senza freni nel cielo come gli uccelli e sentire sulla pelle la carezza suadente del vento ha rappresentato, sin dall’antichità, uno dei desideri più ambiti dal genere umano. Miti e leggende sono nati attorno a questa ancestrale voglia di libertà aerea, testimoni imperituri di fallimenti e successi insperati.