Archivio di Simone Cantini

Lifeless Planet

15 anni persi nelle buie e silenti profondità siderali. Il cuore che batte al rallentatore, il corpo immerso in un sonno artificiale, indispensabile per proteggere l’organismo nel corso di questo viaggio che pare eterno. Il tempo si dilata inesorabilmente, mentre ammassi stellari sfrecciano al fianco della nave spaziale che va sempre più avvicinandosi alla propria meta. Poche migliaia di chilometri ci separano da questo nuovo, lussureggiante, mondo: la nostra nuova casa. D’improvviso si accende una luce rossa, poi un’altra ed un’altra ancora. Gli strumenti sembrano come impazziti, mentre disperate sirene di allarme squarciano il silenzio, incapaci però di destarci dal nostro sonno artificiale.
Recensioni 25 Mag 2015

The Swapper

Lo vedo mentre scivola giù, dapprima lentamente, poi aumentando sempre più la sua velocità fino a sparire lontano, inghiottito dalle silenti tenebre siderali. Sento una live fitta al cuore, quasi come se una parte della mia anima venisse strappata con forza, ma è solo un breve, per quanto intenso, istante. Poi tutto torna alla normalità e dimentico di essere stato io stesso, fino a solo pochi secondi fa, il guscio destinato a vagare senza vita per il cosmo. Ma non c’è più tempo per pensare adesso: riprendo a vagare per i corridoi metallici, la mente annebbiata da quelle voci che si fanno sempre più insistenti, nell’attesa dell’istante in cui sarò costretto a sacrificare nuovamente il mio corpo.
Recensioni 18 Mag 2015

Wolfenstein: The Old Blood

Effettivamente i presupposti per un titolo di certo non memorabile, visti i trascorsi più recenti del leggendario brand, avrebbero potuto facilmente concretizzarsi. Eppure, il condizionale utilizzato è calzante più che mai, il debutto dei ragazzi di MachineGames è riuscito a scalzare ogni dubbio a suon di roboanti tonnellate di piombo fumante: poche chiacchiere, Wolfensterin: The New Order ha sancito il convincente ritorno del roccioso B.J. Blazkowicz, grazie a quello che, secondo il mio modesto parere, è stato uno degli shooter più azzeccati dello scorso anno. È per questo che ho atteso con ansia l’arrivo di Wolfenstein: The Old Blood, l’espansione stand alone che funge da prequel alle vicende narrate nel titolo di cui sopra. E l’attesa è stata quanto mai ben ripagata.
Recensioni 13 Mag 2015

Assassin’s Creed Chronicles: China

Ezio Auditore mi è sempre stato simpatico. Vuoi perché è un toscano come me, oppure perché le sue avventure si svolgono in terre che conosco molto bene (abito a due passi da quella Monteriggioni reinventata da Ubisoft). O forse perché, diciamocelo, Assassin’s Creed 2 e Brotherhood sono stati due giochi davvero divertenti e ben strutturati, capaci di regalarci un personaggio decisamente carismatico ed affascinante. Eppure dopo questo binomio assai felice (no, Revelations non è MAI stato programmato!) il mio amore per la saga degli Assassini è scemato improvvisamente, complice una storia sin troppo avviluppata su sé stessa e che stava progressivamente perdendo di mordente e coerenza, unita ad pesante senso di déjà vu che si stava facendo mano mano più consistente. Quindi ho detto ciao a Connor e soci, preferendo dedicarmi ad altro, sin quando non mi è capitato per le mani Assassin’s Creed Chronicles: China, primo di 3 spin-off che, si spera, sappiano rinfrescare una saga che, sotto la patina scintillante della sua maestosa messa in scena, inizia a mostrare le prime sospette tracce di muffa.
Recensioni 21 Apr 2015

Slender: The Arrival

Uomo nero, babau, bobo, boogeyman, chiamatelo pure come volete lo spauracchio che, sin da bambini, le mamme di tutto il globo hanno utilizzato per terrorizzare con amore i propri pargoli, accompagnandoli con dolcezza tra le braccia di Morfeo. L’infanzia, si sa, può essere dannatamente triste e bastarda e di certo lo deve essere stata quella di Eric Knudsen, la mente contorta che nel lontano 2009 diede i natali allo Slender Man, divenuto poi il protagonista dell’omonimo videogioco. Gli incubi giovanili però, come ci ricorda il buon IT, sono difficili da sterminare e anche a distanza di anni sono pronti a tormentare le nostre esistenze. Altrimenti non si spiegherebbe l’esistenza di Slender: The Arrival.
Recensioni Commenti: 3 16 Apr 2015

Ziggurat

Gli anni 90 hanno visto l’indiscussa ascesa di quello che è, ancora oggi, uno dei generi più inflazionati del panorama videoludico: stiamo ovviamente parlando degli FPS, sdoganati presso il grande pubblico dall’oramai leggendario Doom. Il titolo id Software, oltre a cambiare per sempre l’industria che tanto amiamo, servì a favorire la nascita di cloni più o meno riusciti. Tra questi vale la pena di ricordare il lavoro realizzato da Raven Software, Heretic (e il suo ben più complesso sequel Hexen), che sfruttando una versione modificata del titolo di Carmack e soci, trasferì l’azione in prima persona all’interno di un universo fantasy. Ed è senza dubbio a questi due classici senza età che deve essersi ispirato l’iberico quartetto di Milkstone Studios nella programmazione del loro Ziggurat, FPS roguelike che strizza più di un occhio al binomio targato Raven.
Recensioni 14 Apr 2015

Bladestorm: Nightmare

Ah sono proprio felice di aver speso tanti denari per portarmi a casa, seppur con tempistiche differenti, una oscura PS4 ed una candida Xbox One. La gioia, trattandosi di macchine da gioco, scaturisce proprio da quella invidiabile ricchezza di contenuti realizzati ad hoc per tali strumenti volti all’intrattenimento digitale. Da quel lontano novembre 2013, coincidente con l’avvento della nuova console Sony, non ho potuto fare a meno di notare il proliferare di produzioni che sarebbe stato anche solo folle ipotizzare sugli hardware della passata generazione. Titoli del calibro di GTA V, The Last of Us, Halo: The Master Chief Collection rappresentano una boccata d’aria fresca quanto mai indispensabile per questo hobby che, soprattutto nel funesto periodo PS360, si era oramai tristemente adagiato su se stesso. Fortuna che a ravvivare ulteriormente l’attuale scenario giunge, fresco fresco, Bladestorm: Nightmare. Ok, ora torno serio…
Recensioni 26 Mar 2015