La celebre pista in versione wet
Alta personalizzabilità degli strumenti di morte.
C'è il bisogno di "crescere"
Nuova testimonianza sulle capabilities di Wii U
Nessun seguito in vista, ma molta fiducia per il futuro
I dev di Little Big Planet al lavoro su due nuovi giochi, uno abbozzato
Eccovi il contenuto presentato alla press conference EA
L'edizione estesa del titolo From Software torna in video
Dal GamesCom l'appuntamento con Isaac Clarke
Il nuovo gioco ispirato al manga ed all'anime
EA mostra i denti all'evento tedesco
I due fratelli fianco a fianco nella battaglia contro i demoni
Nuovo video sul terzo capitolo del brand Capcom
In video un pezzo della campagna
Sorprese e bombe dall'evento tedesco?
Presentata all'evento pre GamesCom 2012
Chiariamoci subito: questa volta ho scelto, di proposito, di spogliarmi dei panni del freddo recensore, di abbandonare la veste di colui demandato, non si sa né da chi né perché, ad elencare freddamente i pregi ed i difetti del titolo di turno. No, stavolta non ho proprio voglia di scrivere la classica ammucchiata di parole: Sound Shapes non se lo merita. Affatto. Un prodotto come la creatura di Queasy Games merita più di una semplice cronaca, un’asettica analisi incapace di rendere giustizia ad un gioco semplice (sia nell’aspetto che nelle intenzioni), ma capace di sollevarsi dal mare di quell’anonimato che oramai da anni spadroneggia tra le roboanti produzioni tripla A. Perché spesso le grandi idee sono anche le più immediate e, molto più spesso, non hanno bisogno di budget a dieci zeri per risultare tali.
Un mattoncino per costruirli tutti...
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Il gioco ufficiale delle Olimpiadi di Londra 2012 è ancora in testa per la terza settimana di fila