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Xbox + Activision, l’antitrust britannico propone di rimuovere Call of Duty dall’accordo

di: Luca Saati

La Competition and Markets Authority (CMA) del Regno Unito ha pubblicato la sua conclusione provvisoria sulla proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft e ha proposto di rimuovere Call of Duty dall’accordo come possibile compromesso.

Dopo un’indagine di cinque mesi, l’antitrust del Regno Unito afferma che l’accordo potrebbe ridurre la concorrenza portando automaticamente a “prezzi più alti, meno scelta per il consumatore e meno innovazione”. La CMA ritiene inoltre che Call of Duty e altri franchise saranno importanti per la crescita del cloud streaming e che Microsoft potrebbe eliminare la concorrenza rendendo questi giochi esclusivi nella sua offerta cloud.

La CMA ha suggerito che una “scorporazione parziale di Activision Blizzard” sarebbe una soluzione che prenderebbe in considerazione per approvare l’acquisizione. Questo vuol dire che Microsoft dovrebbe dismettere la parte dell’azienda che si occupa di Call of Duty, o dismettere la divisione Activision di Activision Blizzard, o dimettere sia Activision che Blizzard. L’altra possibile “soluzione” data dalla CMA sarebbe il divieto totale della fusione.

Il regolatore afferma che Microsoft l’ha informata dei suoi impegni a mantenere Call of Duty su piattaforme rivali come PlayStation e Nintendo Switch, e afferma che prenderebbe potenzialmente in considerazione questo tipo di rimedio, ma che preferirebbe una soluzione strutturale come la rimozione di Activision dall’accordo in quanto richiede un’applicazione meno continua.

Inoltre, il regolatore afferma che prenderà in considerazione “qualsiasi altro rimedio praticabile” che Microsoft, o qualsiasi terza parte interessata, possa proporre.

La CMA sta ora invitando le risposte delle parti interessate al suo elenco di rimedi proposti entro il 22 febbraio e le risposte ai suoi risultati provvisori entro il 1 marzo. La relazione finale della CMA è prevista per il 26 aprile.

Nell’ambito della sua indagine, l’autorità di regolamentazione del Regno Unito ha affermato di aver ascoltato direttamente i leader aziendali di Microsoft e Activision, analizzato oltre 3 milioni di documenti interni delle due aziende, commissionato un sondaggio indipendente sui giocatori del Regno Unito e raccolto prove da una serie di altre aziende dell’industria videoludica.

Rima Alaily di Microsoft ha ribadito in una dichiarazione a VGC l’impegno del colosso di Redmond di offrire soluzioni efficaci e facilmente applicabili che rispondano alle preoccupazioni dell’antitrust britannico.

“Il nostro impegno a garantire a Sony, Nintendo, Steam e altri un accesso uguale al 100% a lungo termine a Call of Duty preserva i vantaggi dell’accordo per giocatori e sviluppatori e aumenta la concorrenza nel mercato.

Il 75% degli intervistati alla consultazione pubblica della CMA concorda sul fatto che questo accordo è positivo per la concorrenza nei giochi nel Regno Unito.

Quando diciamo uguale, intendiamo uguale. 10 anni di parità. Sul contenuto. Sul prezzo. Sulle caratteristiche. Sulla qualità. Sulla giocabilità.”

Activision Blizzard ha dichiarato che questi sono risultati provvisori e vuole offrire alla CMA tutta la disponibilità a comprendere meglio il settore del gaming:

“La CMA espone le sue preoccupazioni per iscritto ed entrambe le parti hanno la possibilità di rispondere. Speriamo che da qui ad aprile saremo in grado di aiutare la CMA a comprendere meglio il nostro settore per garantire che possano raggiungere il loro mandato dichiarato di promuovere un ambiente in cui le persone possano essere sicure di ottenere grandi scelte e affari equi, dove la competitività sia equa e le attività commerciali possano innovare e prosperare in moto produttivo e sostenibile.”

Nella sua conclusione provvisoria, la CMA afferma che la fusione proposta avrebbe un impatto negativo sia sulla fornitura di servizi di cloud gaming, sia sulla fornitura di console poiché acquistando Activision Blizzard Microsoft ridurrà sostanzialmente la concorrenza che dovrebbe altrimenti affrontare nel mercato del cloud gaming. Inoltre l’ente afferma che la sua indagine suggerisce che Microsoft può trarre un grande vantaggio a rendere i giochi di Activision esclusivi per le proprie console.

“Xbox e PlayStation competono a stretto contatto tra loro al momento e l’accesso ai contenuti più importanti, come Call of Duty, è una parte importante di quella competizione.

Ridurre questa concorrenza tra Microsoft e Sony potrebbe portare tutti i giocatori a vedere prezzi più alti, una scelta ridotta, una qualità inferiore e un servizio peggiore nelle console col tempo.”

Martin Coleman, presidente del gruppo di esperti indipendenti che conduce l’indagine di Fase 2 della CMA, ha dichiarato:

“È stato stimato che ci siano circa 45 milioni di giocatori nel Regno Unito e le persone nel Regno Unito spendono di più per i giochi rispetto a qualsiasi altra forma di intrattenimento, tra cui musica, film, TV e libri.

La forte concorrenza tra Xbox e PlayStation ha definito il mercato dei giochi per console negli ultimi 20 anni. Nuovi entusiasmanti sviluppi nel cloud gaming stanno offrendo ai giocatori ancora più scelta.

Il nostro compito è assicurarci che i giocatori del Regno Unito non siano intrappolati nel fuoco incrociato di accordi globali che, nel tempo, potrebbero danneggiare la concorrenza e portare a prezzi più alti, meno scelte o meno innovazione. Abbiamo provvisoriamente scoperto che questo potrebbe essere il caso qui.

Oggi abbiamo anche inviato alle società una spiegazione di come le nostre preoccupazioni potrebbero essere risolte, invitandoli a presentare proposte alternative.”