Mario ha bisogno del nostro aiuto per recuperare le ministelle! Giunti alla nona edizione, gli abitanti di Mushroom kingdom hanno ancora voglia di fare festa con noi!
Cari appassionati di palle, mazze e buche benvenuti all’appuntamento organizzato per noi sui nostri fiammanti 3DS da Shin'en Multimedia. Lo show in programma porta il nome di Fun! Fun! Minigolf Touch e il biglietto d’ingresso ai botteghini del Nintendo eShop costa 5 euro. Dal momento che teniamo al gonfiore del vostro portafogli, mettiamo la freccia e vi precediamo, con la promessa di farvi sapere se la festa merita la vostra presenza.
Tracciate una linea orizzontale e un paesaggio in sottofondo. Ora scegliete un personaggio, armato e cazzuto, e posizionatelo a sinistra dello schermo. Da destra, invece, fate piombare una miriade di nemici. Armi e power up a volontà, e quel che resta per creare uno sparatutto a scorrimento è solo la fantasia. Nel caso in questione, un paio di ragazzotti ben armati, paesaggi desertici e tanti robot ed ecco che spunta fuori Shoot Many Robots.
Negli ultimi anni gli sparatutto sono riusciti a conquistare una fetta importante di mercato, confermando delle pietre miliari tali da adombrare qualsiasi concorrente, lasciando poco spazio a nuove vedute e imponendo dei sistemi di gioco che hanno fatto breccia nel cuore di milioni di appassionati. In una categoria così inflazionata, ma tanto amata dai giocatori di tutto il mondo, arriva un titolo che strizza l’occhio al passato, capace di irrompere con prepotenza in un ecosistema chiuso tanto da sconvolgerne i canoni e riportare il genere alle origini. Quello che occorre è il minimalismo, ciò che si ricerca la frenesia, l’indispensabile è sopravvivere e sterminare. Questo è Nexuiz.
Dungeon Hunter: Alliance sicuramente non si avvicina ai fasti dei vecchi capitoli della saga di Diablo, e nemmeno a quelli di un'altra epica serie che risponde al nome di Baldur’s Gate, ma oggettivamente ha qualcosa di buono da offrire. Vediamo perché.
L’approdo di Asphalt Injection su PS Vita lasciava presagire un deciso passo in avanti, a fronte della presenza di un sistema di controllo completo e di una potenza elaborativa superiore. Saranno riusciti i ragazzi di Gameloft a mantenere le promesse?
L’introduzione di nuovi sistemi di controllo ci porta spesso a sperare che questi ultimi non vengano implementati forzatamente nei giochi, senza quindi aggiungere nulla di interessante e rischiando anzi di comprometterne la bontà. Immancabilmente ciò accade, ma per nostra fortuna non mancano mai piccole perle che riescono a trarre la propria fortuna proprio dalle caratteristiche appena aggiunte. Escape Plan è uno di questi piccoli gioielli.
Similmente a quanto già visto con Rayman Origins, prima pubblicato su console casalinghe e dopo solo qualche mese su PS VITA, giunge sul mercato anche la versione portatile di LEGO: Harry Potter: Anni 5-7
L’Unità 13, una forza militare istituita dalla NATO nel 2001, il cui obiettivo è quello di intervenire nelle zone più calde del globo, allo scopo di sventare e sopprimere eventuali minacce terroristiche. Un commando di uomini pronti a tutto, tra le cui fila pare esserci posto anche per noi, a patto di superare brillantemente l’addestramento a cui sono sottoposte tutte le aspiranti reclute.
Tra le tematiche più abusate in assoluto nelle opere dell'ultimo trentennio, spadroneggiano sicuramente i robot al seguito degli zombie e le catastrofi globali. Eppure con Binary Domain il Team Yakuza punta dritto a riproporre questi cliché e lo fa tessendo una trama gradevole in un gioco che rimescola non solo le tematiche cyber, ma anche il meglio (e il peggio) di quanto i TPS abbiano proposto in questa generazione.
Il rhythm game su misura per i fan del mitico MJ.
Talvolta la cosa importante in un viaggio non è la meta, bensì il viaggio stesso. Quello che si vede, quello che si apprende, quello con cui si viene a contatto. E poco importa quale sia la destinazione, quanto tempo ci si impieghi per raggiungerla o come la si raggiunga. Perché in fin dei conti avere una meta potrebbe essere una perfetta scusa per poter visitare posti nuovi, incontrare nuova gente, fare nuove esperienze. Tutto questo è Journey.
La saga di Naruto vi ha convinto del fatto che da grandi vorreste essere dei Ninja? Bene, Shinobido 2: Revenge of Zen forse vi farà rinsavire.
Chi da piccolo non ha mai sognato di fare il giustiziere? Certo, i mezzi sono quelli che sono, ma per lo meno è un inizio...
Un nome storico per gli utenti Sony, sebbene non si tratti di un'esclusiva. Ridge Racer al lancio di ogni nuova console della casa nipponica è sempre stato puntuale all’appuntamento, presentandosi come un gioco immediato senza alcuna pretesa di simulazione.
Osannato da critica e pubblico e meritatamente portatore della fascia del "Best Platform of the Year 2011", Rayman Origins approda anche su PS Vita e, onestamente, ha trovato il luogo che gli appartiene.
The Darkness 2 prende le mosse due anni dopo gli avvenimenti narrati nel primo episodio. Jackie è riuscito a tenere sotto controllo la Tenebra, impresa che in passato sembrava impossibile, ed è diventato un boss della malavita temuto da tutti. Nessun rivale e una vita agiata, in altre parole. Tutto sembra procedere normalmente fino a quando a inizio il gioco ...
Una galassia videoludica fatta di guerra, morte e battaglie: Mass Effect 3, non c'è bisogno di aggiungere altro.
Per chi non conoscesse questo titolo, nato dalla mente della Q Entertainment di Tetsuya Mizuguchi, Lumines è una evoluzione di Tetris, dove lo scopo principale è costruire blocchi da quattro quadratini dello stesso colore.
Correva il 2008 quando Ubisoft annunciò per la prima volta un progetto chiamato I am Alive. Un gioco in cui si sapeva soltanto che avremmo impersonato un sopravvissuto ad una catastrofe nucleare. Un concept che ha da subito intrigato l’intero mondo videoludico, già pronto ad accogliere il titolo come un capolavoro annunciato. Per diversi anni poi la produzione sembrava attraversare un periodo di forte crisi e si pensava addirittura che il gioco fosse stato cancellato. Le cose per fortuna non sono andate così, I am Alive facendo onore al nome che portava era ancora vivo, aveva solo cambiato rotta, trasformandosi in un titolo Live Arcade. Sebbene questo non rappresenti necessariamente un declassamento i fan ne rimasero un po’ delusi, più per un condizionamento psicologico che per un'effettiva valutazione del gioco. Scopriamolo insieme.
I giochi di calcio sono un "caposaldo" di tutte le console. La regola del pallone non ha risparmiato la nuova PS Vita che debutta in Europa accompagnata da FIFA FOOTBALL per regalare agli appassionati una esperienza ludica di grande spessore.
Lolite Vampire, gatte antropomorfe, ragazzini marionettisti e chi più ne ha più ne metta. Questo è l’assurdo roster che il giocatore si trova davanti una volta avviato un qualsiasi capitolo della saga di BlazBlue. E Continuum Shift Extend, appena giunto su PS Vita, non poteva essere da meno. Scopriamolo insieme.
Basta pronunciare il nome Wipeout per associare subito tale titolo ad una console targata Sony. E considerando la bontà che contraddistingue ogni titolo sfornato dai Liverpool Studios (ex Psygnosis), non stupisce ritrovare anche nella corposa line-up PS Vita un nuovo capitolo della celebre saga corsistica. Scopriamolo insieme.
Sony e Clap Hanz non sembrano avere intenzione di far cessare la più proficua saga golfistica mai apparsa sulle macchine sfornate dal colosso nipponico. Ecco quindi giungere in supporto della succosa line-up di lancio di PS Vita il nuovo episodio di Minna no Golf, meglio conosciuto in Europa con il nome di Everybody’s Golf. È tempo di dare una bella lucidata alle mazze, indossare un paio di comode scarpette e riprendere la nostra corsa verso la vetta dell’olimpo golfistico: nice shot!