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Cyberpunk 2077 come Assassin’s Creed Unity, CD Projekt RED ha tradito la fiducia dei giocatori

di: Luca Saati

Forbes ha pubblicato un’analisi sulla situazione che sta coinvolgendo Cyberpunk 2077, e in particolar modo le versioni PS4 e Xbox One uscite in uno stato così disastroso da spingere CD Projekt RED a invitare gli utenti a chiedere un rimborso.

Fino a poco prima del lancio del gioco, CD Projekt RED era uno dei pochi team che poteva contare sulla massima fiducia dei giocatori. Una fiducia che ha trainato il grande successo del gioco con i pre-order alle stelle ma che è stata tradita una volta scoperto il disastroso stato della versione console. CD Projekt RED ha cercato di metterci una pezza con una lettera di scuse e con la promessa di risolvere i problemi che affliggono il gioco nel più breve tempo possibile, ma ormai è troppo tardi. Proprio per questo, secondo Forbwìes, CD Projekt RED non dovrebbe essere così tranquilla sul raggiungimento del breakeven visto che ora dovrà rimborsare molti utenti, Cyberpunk 2077 ha raggiunto 8 milioni di pre-order non per suoi meriti ma per la fiducia che lo studio ha costruito con The Witcher 3: Wild Hunt. Un trucco che la prossima volta non funzionerà.

Forbes paragona questa situazione a quella che ha investito Ubisoft con Assassin’s Creed Unity. Quest’ultimo ha infatti avuto un grande successo al lancio, ma è stato afflitto da una serie di problematiche tecniche che hanno avuto ripercussioni sul lancio di Assassin’s Creed Syndicate l’anno successivo. Per ricostruire la fiducia nell’utenza, Ubisoft ha così dovuto mettere in pausa la serie e riorganizzarla per arrivare così al grande successo di Assassin’s Creed Valhalla, costruito dopo due capitoli come Origins e Odyssey di grande valore.

Questa non è la fine di CD Projekt RED, ma è chiaro che d’ora in avanti la software house dovrà fare un grande lavoro per ricostruire la sua reputazione e la fiducia negli utenti.