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Assassin’s Creed Hexe, noto insider svela nuovi dettagli sulle abilità soprannaturali

di: Luca Saati

Di Assassin’s Creed Codename Hexe non conosciamo molti dettagli, anche perché attualmente le attenzioni sono tutte rivolte a Codename Red che sarà il prossimo capitolo della saga degli assassini a vedere la luce. Solo dopo l’uscita di quest’ultimo, sarà il momento di pensare a Hexe.

Sappiamo che il gioco non avrà elementi RPG e sarà caratterizzato da un tono dark, inoltre sarà fortemente incentrato sulla stregoneria e si dice che sarà ambientato nell’Europa centrale durante il Sacro Romano Impero del XVI secolo.

Il noto insider Tom Henderson, come al solito, viene in nostro soccorso svelando nuovi dettagli sul gioco dopo aver visto un video a condizione di non essere reso pubblico.

Secondo le sue fonti, Assassin’s Creed Hexe è ancora in una fase relativamente iniziale di sviluppo e dovrebbe essere rilasciato nel 2026 sulla piattaforma Infinity.

Hexe dovrebbe essere un’esperienza più lineare rispetto ai suoi predecessori, con alcuni elementi di esplorazione open-world, in qualche modo simile ad alcuni dei primi giochi di Assassin’s Creed. Il gioco dovrebbe avere un’unica protagonista femminile, attualmente chiamata Elsa, dotata di alcune abilità soprannaturali (probabilmente derivanti da qualche manufatto ISU, ndr)

Sebbene i dettagli su tutte le sue abilità non siano chiari, nel filmato Elsa è apparentemente braccata da soldati tedeschi del XVI secolo e usa un incantesimo per possedere un gatto nelle vicinanze. Il giocatore controlla il gatto e lo usa per distrarre i soldati facendo cadere una bottiglia di vetro, che si rompe distraendo i nemici. L’ambientazione è “cupa e tetra nelle strade acciottolate della città“.

Le fonti hanno anche sottolineato che il piano prevede un sistema di paura nel gioco, ispirato al DLC “Jack The Ripper” di Assassin’s Creed Syndicate. Anche se i dettagli esatti del sistema sono sconosciuti, non è difficile capire come questo sistema, o almeno una sua versione, possa essere facilmente implementato in Hexe. Il processo alle streghe del XVI secolo ha visto l’esecuzione di 80.000 presunte streghe tra il 1500 e il 1660, quindi una forma di sistema di paura ha senso per l’ambientazione.