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Console-Tribe Awards 2010

Aspettate. Lasciate ancora un attimo gli spumanti al fresco e lo zucchero a velo nella bustina. Concedete ancora qualche minuto all'anno che ci sta lasciando, se lo merita, almeno dal punto di vista videoludico. Arrivati alla terza edizione, i Console-Tribe Awards non sono stati mai cosi' discussi all'interno della redazione come e' avvenuto in queste ultime settimane. I CTA sono la sublimazione di esperienze, preferenze e valutazioni differenti vissute e provate nel corso dei dodici mesi da tutta la redazione. Ma adesso bando alle ciance, e' ora di tirare le somme!

di: Redazione

 

 

 

Ezio Auditore, a distanza di un anno, continua a fare incetta di award. Brotherhood è tutt’altro che uno spin-off: è un’avventura incredibilmente appassionante, vasta e diversificata. La moltitudine di missioni ed incarichi secondari vi terranno impegnati per molte ore e al contempo vi lasceranno a bocca aperta per la loro immensa qualità. Poliedrico.

 

La degna conclusione di una saga leggendaria. Bungie si congeda dalla sua creatura prediletta con un titolo passionale, un FPS solido e, come sempre, divertente. Il comparto multigiocatore fa ancora una volta scuola e si riconferma come la principale attrazione della produzione Microsoft. La concorrenza quest’anno scarseggiava ma… Halo è sempre Halo. “Remember what they did. Remember Reach.”

 

Platinum Games significa divertimento e genialità ma soprattutto innovazione. Vanquish ridisegna completamente il concetto di Third Person Shooter e porta il genere verso nuovi ed entusiasmanti orizzonti. Protagonisti tamarri fino all’osso, gameplay totalmente fuori di testa e comparto tecnico ai massimi livelli: Vanquish è semplicemente il futuro di questo genere e merita assolutamente questo award.

 

Come si fa a migliorare un capolavoro assoluto? Noi non lo sappiamo ma sicuramente alla Nintendo sì. Super Mario Galaxy 2 prende tutte le idee geniali del primo capitolo e le eleva al quadrato, catapultandoci in nuovi e coloratissimi mondi con la solita maestria che solo le grandissime produzioni possono vantare. Super Mario Galaxy 2 non è solo un capolavoro ma è uno di quei giochi che, da solo, dovrebbe spingervi ad acquistare una Wii. Magico.

 

Ed anche il mondo degli hack n’slash è stato rivoluzionato. Platinum Games sembra cannibalizzare ogni genere su cui mette gli occhi, demolendolo e ridisegnandolo con una maestria ed un talento visionario fuori dal comune. Bayonetta è un action complesso, tecnico come pochi e dannatamente divertente, e quest’ultimo aspetto è praticamente una prerogativa della software house giapponese. Ammaliante.

 

C’erano una volta i Dungeon Crawler… e per fortuna, a quanto pare, ci sono ancora. Con Demon’s Souls saremo catapultati in una terra spazzata da un male antico che ha divorato ogni bene, ma una piccola luce di speranza ancora brilla. Artwork affascinante e suggestivo, gameplay vecchia scuola e un livello di difficoltà che metterà a dura prova i nervi di chiunque. sono tutti aspetti che fanno di questo titolo una delle migliori realizzazioni del genere. Spaventoso.

 

Spesso i J-RPG sono stati dati per spacciati, dipinti come un genere sull’orlo del collasso pronto ad un declino inesorabile e misero. Con Dragon Quest IX, per fortuna, la tendenza sembra essersi invertita, grazie al suo particolare carattere che combina novità ed elementi classici. Un’avventura lunga, intensa e commovente che vi porterà in un mondo fantastico e tutto da scoprire, anche grazie al tocco affascinante e suggestivo di sua maestà Akira Toriyama. Favoloso.

 

Riesumata dalle nebbie del tempo che avvolgono nei ricordi più piacevoli e terribili i ricordi dei giocatori, la prima avventura che ha dato vita ad una delle saghe più fortunate ed importanti della storia del videogame torna per terrorizzare anche la console di casa Nintendo. Stesse ambientazioni, stessa suspance e nuove introduzioni ne fanno un must have per gli amanti del survival horror. Un titolo che vi spaventerà con un piacevole tuffo nel passato. Orrorifico.

 

È arrivato finalmente. GT5 giunge finalmente sulle nostre PS3 con un migliaio di auto, un comparto tecnico votato al fotorealismo (nonostante qualche sbavatura), una nuova entusiasmante modalità carriera e la solita passione targata Polyphony Digital. Volendo essere pignoli, diremmo che la creatura di Yamauchi si aggiudica questo award “a tavolino” per totale mancanza di concorrenza, ma è innegabile che si tratta di un titolo di spessore e rappresenta sicuramente un must buy per ogni appassionato di simulazioni automobilistiche. Volenteroso.

 

È dannatamente difficile migliorare un titolo che ogni anno si riconferma come il top nella sua categoria. Eppure 2K riesce anche quest’anno a sfornare una simulazione cestistica di raffinata qualità e minuziosa precisione. NBA 2K11 si aggiudica questo award perchè rappresenta, nel suo campo, praticamente la perfezione. Il gameplay è solido come il granito, la grafica strepitosa e il parco modalità ricco e differenziato. Show stopper.

 

Per il secondo anno di seguito il Re ha sbaragliato tutta l’agguerrita concorrenza. SSFIV torna con nuovi personaggi, nuove mosse Ultra, nuove arene e nuove modalità online, una più divertente dell’altra. Super Street Fighter IV è un gioco imprescindibile per ogni amante di beat em’up che si rispetti, non solo perchè è un concentrato di tecnica e divertimento ma perchè non c’è e non ci sarà mai niente che riesca ad eguagliare la sua grandezza.

 

Quando lo scorso anno venne presentato DJ Hero, tutti si aspettavano una versione sciocca e danzereccia di Guitar Hero. Per nostra fortuna così non è stato, grazie alla capacità di personalizzare un gameplay più che rodato. Anche se sembrava impossibile fare di più, con DJ Hero 2 FreeStyleGames si è superata perfezionando, aggiungendo e conferendo al titolo maggiore spessore, libertà e profondità. Sonorità perfetta.

 

Chiariamo le cose, Dance Central è difficilissimo: muoversi a tempo, seguire il ritmo e ricordare la coreografia, sono compiti ardui sia per i più pantofolai che per i più atletici di noi; nonostante questo si tratta senza ombra di dubbio dell’esperienza più innata e spontanea che abbiamo provato nel 2010. Dance Central merita il podio come miglior gioco Casual non perchè sia destinato ai non giocatori ma perchè si rivolge a tutti senza distinzioni di sesso, età o esperienza videoludica.

 

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