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Console-Tribe Awards 2010

Aspettate. Lasciate ancora un attimo gli spumanti al fresco e lo zucchero a velo nella bustina. Concedete ancora qualche minuto all'anno che ci sta lasciando, se lo merita, almeno dal punto di vista videoludico. Arrivati alla terza edizione, i Console-Tribe Awards non sono stati mai cosi' discussi all'interno della redazione come e' avvenuto in queste ultime settimane. I CTA sono la sublimazione di esperienze, preferenze e valutazioni differenti vissute e provate nel corso dei dodici mesi da tutta la redazione. Ma adesso bando alle ciance, e' ora di tirare le somme!

di: Redazione

 

 

 

Raccontare una storia. È questo che fa Heavy Rain. Nessuna sparatoria complicata, nessuna piattaforma su cui saltare. Semplicemente racconta una storia. E questa storia è tremendamente bella. Seguire le vicende dei protagonisti vi darà le stesse emozioni di un’opera cinematografica. Al termine di ogni sequenza di gioco sarete lì a chiedervi: “E ora che succede?”. Non potete fare a meno di completare l’intera avventura solo per scoprire chi si cela dietro al temibile Origami Killer. Misteri, quesiti, dubbi, rabbia, amore, un mescolarsi di emozioni si susseguono su schermo, lasciandovi solo il tempo di ammirare la console che ha reso possibile tutto ciò.

 

Mass Effect 2 è uno di quei titoli che scatena la fantasia dei giocatori. Un universo immenso si apre letteralmente davanti ai nostri occhi. Tanti pianeti esplorabili, tante culture diverse, tante missioni da completare. Un gioco ricco ma non per questo poco curato. Gli sviluppatori non hanno lasciato nulla al caso. Centinaia di riferimenti storici a culture diverse, architetture tipiche per ogni pianeta. Mass Effect 2 ci cattura con uno stile unico. E quando parte l’azione? Tutta la frenesia del gioco si scatena, permettendoci di lanciarci in sparatorie ben calibrate ma avvincenti.

 

Cappello, tutina e baffoni, Mario è pronto a lanciarsi in una nuova avventura e salvare per l’ennesima volta la sua adorata principessa. Torna la fantastica impostazione vista in Super Mario Galaxy che questa vota si arricchisce della presenza di Yoshi e Luigi. Un platform divertente, impegnativo e mai frustrante: un capolavoro irrinunciabile per tutti i possessori Wii.

 

Avete sempre desiderato giocare a golf in casa? Vorreste divertirvi a lanciare un frisbee in casa ma avete paura di distruggere mobili e finestre? Ora con Sports Champions potrete finalmente coronare i vostri sogni senza alcuna paura. Da un’idea non proprio originale approda anche su Playstation 3 la serie di sport casalinghi che farà la gioia di grandi e piccini. Indispensabile per provare a fondo la nuova periferica motion sensing di Sony.

 

Motion control e giochi sportivi vanno a braccetto sin dagli esordi. Fiutata l’occasione, Microsoft non si è tirata certo indietro e ha subito creato una variegata compilation da usare con il Kinect. Grazie alla mappatura totale del nostro corpo non ci siamo mai divertiti così tanto a giocare a calcio o a bowling nel nostro salotto. Allacciate le scarpe da ginnastica, ci sarà da correre!

 

Anche quando Kojima vuole fare le cose in piccolo, riesce comunque a farle in grande. Metal Gear Solid: Peace Walker è indubbiamente uno dei migliori capitoli della serie; il vero, nuovo capitolo di questa leggendaria saga. Gameplay solido e profondo, realizzazione tecnica incredibile per una console portatile; finalmente il tassello mancante nelle vicende di Big Boss. In poche parole, una pietra miliare.

 

Il più grande investigatore del mondo videoludico torna con una nuova avventura, ricca di puzzle e colpi di scena. Il professor Layton e il suo fido aiutante Luke questa volta devono affrontare viaggi nel passato, misteri politici e una Londra come non l’avete mai vista. Non mancheranno rompicapo esaltanti e una progressione ben bilanciata, elementi che ne fanno il titolo più bramato dagli utenti DS. Ennesimo capolavoro dei Level-5 da non perdere.

 

Abbiamo lasciato Kratos con la sua vendetta. Quando abbiamo saputo di Gow of War III, quella stessa vendetta è tornata a ronzarci in testa. Anche noi, in prima persona, volevamo distruggere l’Olimpo. La storia di Kratos andava vissuta dall’inizio alla fine, senza pensarci due volte.

 

“Non può piovere per sempre.” Il male però prevarrà in eterno. La storia raccontata in Heavy Rain è enigmatica, fuorviante, crudele, magnetica. L’eccellente narrazione regala al mondo dei videogame una perla rara, un capolavoro del genere thriller che scansa momentaneamente il campo cinematografico per insinuarsi nella nostra console, rendendoci protagonisti di questa magnifica quanto disturbante avventura, che vi lascerà col fiato sospeso fino ai titoli di coda.

 

Il Far West… così grande, così magnifico. Red Dead Redemption ci dà la possibilità di vivere un’avventura unica. La vita di John Marston è una storia da seguire con passione, fino in fondo. Ed è una storia così bella che merita di essere compresa e apprezzata nella sua totalità. Nessun centimetro di ambientazione deve essere rimasto inesplorato. Ogni missione, ogni mini-gioco, ogni arma, tutto deve essere visto. Per fare questo bisognerà letteralmente diventare parte del gioco e lasciarlo andare via solo quando ci ha regalato ogni emozione possibile.

 

Inarrestabile come la vendetta, Kratos lo spartano completa la sua opera di distruzione, mettendo a ferro e fuoco l’Olimpo. Primitivo e selvaggio, eppure complesso e tormentato, il Fantasma di Sparta completa la sua missione in un climax di violenza, rabbia e passione. Strumentalizzato dagli Dei sin da tenera età, saprà ripagare quest’ultimi con la più amara delle monete.

 

Personaggio tanto enigmatico da risultare etereo, il Killer dell’Origami è un uomo intelligente e ponderato, le cui macchinazioni saranno la causa scatenante degli eventi narrati in Heavy Rain. Avvolto dal mistero sino alle ultimissime battute di gioco, il Killer agisce con lucida follia, proponendo agli uomini sul suo cammino prove di incalcolabile perfidia. In qualche modo interessato ai bambini, il killer lascerà alle sue spalle sempre un piccolo origami di carta, obolo insanguinato per le sue sfortunate vittime.

 

Il re dell’hype, la produzione da milioni di dollari, il racing game con mille auto (1000). Circa cinque anni di sviluppo e tanti rinvii. Appena uscito tappezzato di patch ed aggiornamenti, atti a migliorare un prodotto che dopo tanto tempo avrebbe dovuto essere pressoché perfetto sotto ogni punto di vista. La verità è che GT5 non riesce a recidere il cordone ombelicale che lo lega alla precedente generazione, ed a quella ancor più vecchia. Un titolo sicuramente di valore ma caratterizzato dai soliti, gravi difetti che ne minano la qualità generale. Anche l’aspetto tecnico, fiore all’occhiello della produzione, presenta una qualità altalenante. Imperfetto.

 

Il calcio è lo sport più amato al mondo. Difficile non rimanere estasiati davanti a spettacolari azioni di gioco e colpi da veri fuoriclasse. Pure Football, invece, non è adatto nemmeno ai campionati dilettantistici.

 

L’atto finale della guerra alle locuste. Marcus Fenix e la squadra Delta sono allo stremo delle forze ma determinati a porre fine a questo inferno e salvare ciò che resta della razza umana. Uno stallo alla messicana epico: umani, locuste e splendenti. Sarà un massacro senza esclusione di colpi per il terzo capitolo di una saga che ha rivoluzionato il mondo dei videogame. Epic Games sta per regalarci l’ennesima prova di forza e di talento con una campagna esplosiva ed un comparto multiplayer che promette di essere lo show stealer di Xbox Live. Gears of War 3 è uno di quei titoli per il quale un videogiocatore vive.

 

Red Dead Redemption è quasi una simulazione di Far West. Ogni aspetto del gioco è curato alla perfezione. Trama, personaggi, gameplay, ambientazioni: in Red Dead Redemption, nulla è lasciato al caso. Sublime.

 

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