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Halo Wars

A.D. 2009, 29 gennaio. E' il giorno in cui abbiamo avuto l'occasione di assistere all'anteprima dell'atteso Halo Wars, titolo sviluppato dai celeberrimi Ensemble Studios, autori del leggendario Age of Empires, in stretta collaborazione con Bungie e Microsoft. L'interesse e la curiosita' sono ai massimi livelli perche', oltre che a far parte del franchise Halo, e' un RTS, Real Time Strategy, un genere che su console ha sempre avuto notevoli difficolta' ad imporsi. Entrate con noi nel Microsoft Auditorium per vivere questa intensa esperienza.

di: elfobuono

Dopo la conclusione dell’aneddoto prende la parola Jason Pace che, dopo averci comunicato i “soliti” impressionanti numeri sia del brand Halo sia di Xbox e Xbox Live ci spiega che Halo è un enorme universo e quello che noi abbiamo visto nella trilogia è solo una piccola finestra su questo mondo: esso rappresenta una guerra ed una visione particolare di questo conflitto. Halo Wars è ambientato 20 anni prima rispetto al primo Halo. Anche Pace ricorda l’importanza di Halo su Xbox,  come sia stato il primo sparatutto ad avere successo che non girasse su PC e come sia stata rivista tutta la meccanica di gioco e non solo i comandi.
Infine presenta le due versioni dei giochi: l’edizione standard e quella limited.
Dopo questa introduzione, finalmente, si passa all’azione; buio in sala e parte il filmato introduttivo in CG davvero sbalorditivo per la sua qualità. Nel primo livello in cui si apprendono le tecniche di base e i comandi del gioco Giolito, sotto la guida di Pace, ci mostra come creare la nostra base e come potenziarla, come difenderla con la costruzione di torrette, come ogni nostra scelta di potenziamento dovrà essere ben ponderata, in quanto gli slot a disposizione per eventuali costruzioni aggiuntive sono limitati e una volta utilizzati non è possibile eliminarli o modificarli.
A differenza di molti altri giochi strategici non ci sono vari tipi di risorse,ma una sola, rappresentata con un cubo, che viene utilizzata per creare ogni singola cosa, dal marine allo scorpion.
Una volta potenziata la base e creato il nostro esercito, upgradabile anch’esso, non ci resta che mandare le nostre truppe sul campo di battaglia.
La cosa interessante, ci rivela Pace, è che, specialmente in Live, non esiste una strategia vincente, ma è possibile diversificare le proprie tattiche: troveremo chi svilupperà velocemente la fanteria e le spie per attaccare la base ancora in fase di sviluppo, chi terrà nascoste le proprie forze, nel vero senso della parole visto che c’è un apposito comando per tener tutte le truppe all’interno della base fino al nostro ordine per poi  sorprendere l’avversario con un numeroso esercito.
Prima di procedere al vero scontro ci viene mostrato come sia stato risolto il problema dei comandi per questa tipologia di gioco su console.
Con la levetta sinistra si muove il cursore sullo schermo, mentre con il destro si regola lo zoom e la rotazione della telecamera. Il tasto X serve per far muovere le truppe selezionate verso il punto indicato dal cursore, il tasto A è dedicato oltre che alla selezione delle unità, anche all’interazione con la base, la B annulla qualsiasi azione selezionata, infine il tasto Y attiva l’attacco speciale delle unità selezionate.
I quattro pulsanti dorsali selezionano rapidamente le truppe: con LB avremo sotto controllo tutte le unità disponibili, con RB solo le unità presenti nell’inquadratura. I due grilletti LT e RT servono selezione l’esercito in base alla categoria di appartenenza.
Anche il D-pad viene utilizzato per non far rimpiangere mouse e tastiera; premendo a sinistra è possibile inquadrare la base; premendo in giù si inquadrano le truppe disponibili, con destra la telecamera inquadrerà istantaneamente il punto della mappa in cui ci sarà l’allarme, infine selezionando su, avremo 2 effetti diversi in base alla truppe che si stanno comandando. Nel caso dell’UNSC un menù dal quale selezionare particolari attacchi speciali o bonus curativi, mentre per i Covenant serve a selezionare e inquadrare il Leader della fazione.
A fine presentazione ci viene rivelato che in base ai risultati ottenuti nella campagna in single player potremo sbloccare alcuni dettagli sulla storia di Halo che riguardano tutta la trilogia.
Questo accorgimento sarà senza dubbio gradito ai fan della saga che hanno ancora qualche dubbio sulla storia di Master Chief e dei suoi compagni d’avventura.

Finita la presentazione dell’affiatatissimo duo Giolito/Pace, abbiamo finalmente la possibilità di provare il gioco grazie a 4 console collegate in lan, in un 2 contro 2.
Quello che subito si apprezza è la grande praticità dei comandi, immediati ed intuitivi.
Lo schema di gioco ricalca quello dei più blasonati RTS, con aree predisposte alla costruzione della base, edifici per la creazione di unità “umane”, altri per produrre veicoli, altri per la produzione di risorse e altri, reattori per l’UNSC e templi per i Covenant, per l’energia.
Come in tutti gli RTS che si rispettino una strategia iniziale sbagliata è facile che porti alla sconfitta, quindi è necessario pianificare bene le proprie mosse.

Dopo questa esperienza di gioco possiamo dire che Halo Wars ha le carte in regola per fare quello che fece a suo tempo il primo Halo, ossia portare su console un genere che fino ad allora era considerato prerogativa del PC grazie al mouse e alla tastiera, questa volta non si tratta degli sparatutto ma dei Real Time Strategy.
Per tutti coloro che aspettano ansiosi il 27 Febbraio per capire se la collaborazione tra Ensemble, Bungie e Microsoft, è riuscita nell’ardua impresa di portare i RTS su console non resta che scaricare la demo, che sarà pubblicata il 5 Febbraio.
Per ulteriori informazioni vi rimandiamo al sito ufficiale, http://www.halowars.com, dove potrete scoprire le potenzialità delle due fazioni.