Destiny

Sì, sono una bella cifretta, capace di far girare la testa a chiunque. Intendo i 500 milioni spesi nella realizzazione di Destiny. Che poi magari sono 509, oppure 497, non è questo il punto. Il fatto è che cercare di rapportarsi in maniera serena con un titolo di una tale importanza, sia monetaria che videoludica, non nego mi abbia messo un bel po’ di soggezione. Non essendo un fan della saga Bungie più amata di sempre, mi sono avvicinato a Destiny quasi per curiosità, una volta tanto spinto dall’hype che sin dal suo annuncio lo ha sempre accompagnato. E devo dire che sia l’alpha che la beta erano riuscite ad incuriosirmi a dovere, finendo con il dare una giustificazione ai miei primi entusiasmi. Però, adesso che Destiny sono già alcuni giorni che gira sulla mia PS4, è giunto anche il momento di tirare le fila del discorso, anche se non lo farò da solo, né in maniera canonica. Anche perché il titolo Bungie, nella sua interezza, non è certo un titolo che capita tutti i giorni per le mani.
Recensioni Commenti: 8 17 Set 2014