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Recensione Shadow Complex Remastered

di: Ivan Caregnato

Era il 2009 quando all’improvviso, praticamente quasi all’insaputa di tutti, uscì sullo store MS quella che è stata universalmente riconoscita da critica e pubblico come una piccola gemma nell’ampio catalogo della “vecchia” console americana, Shadow Complex.

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Sviluppato su UE3 da Chair Entertainment, con il contributo di Epic Games e pubblicato da Microsoft Game Studios (all’interno del programma Summer of Arcade) fondamentalmente inseriva un tipico gameplay “Metroid-vania like” all’interno di una trama fatta di complotti politici, tratta dall’omonimo racconto scritto da Peter David.
Il gioco non presentava fondamentalmente nulla di nuovo rispetto a quanto già visto in titoli simili, solo che era confezionato talmente bene sotto ogni punto di vista che si è subito guadagnato le simpatie di tutti. I controlli erano ottimi e la vasta mappa era studiata in maniera tale da obbligare o quasi il giocatore a ritornare spesso sui propri passi per aprire una porta o un passaggio che prima era preclusa/o e ora non lo è più, perchè si è acquisita una certa arma o un determinato potenziamento.
Shadow Complex nel 2016 ritorna, anche in questo caso in sordina, senza grandi annunci, sottoforma di un titolo REMASTERED che dovrebbe sostanzialmente mantenere intatto il gameplay originale, arricchendolo di una grafica nextgen e qualche chicca tutta da scoprire. Le differenze rispetto all’originale sono veramente poche e non stravolgono il gioco ne tantomeno il gameplay.
Questo articolo, pertanto, tratterà esclusivamente di tutte le novità introdotte da questa REMASTERED, anche perchè va detto che Shadow Complex è stato tra i primi titoli ad essere disponibile tramite il programma di retrocompatibilità offerto da XboxOne. La domanda che è quindi giusto porsi all’interno di questo articolo è la seguente: vale la pena acquistare Shadow Complex REMASTERED se già si possiede l’originale?

Senza lasciarvi troppo in sospeso vi rispondo già da subito: no, non ne vale assolutamente la pena.

Il gioco è sempre un gran bel gioco: il personaggio è reattivo ai comandi, la difficoltà ben calibrata, le mappe erano ottime allora e sono ottime anche oggi. Quello che lascia interdetti un po’ è l’unica area di miglioramento che poteva offrire il titolo, ovvero l’aspetto grafico. Non sembra proprio che gli sviluppatori si siano prodigati più di tanto per migliorare il titolo, soprattutto se si va a considerare la potenza oggi disponibile. L’upgrade grafico non è così evidente, anzi: pare assurdo ma in molti punti il motore grafico sembra soffrire, manifestando cali di framerate ed incertezze che non sono assolutamente giustificabili. Le novità introdotte, poi, non sono assolutamente un motivo che ne giustifica un riacquisto completo (ricordo che, sia che si possegga l’originale o no, il prezzo è sempre di 15€). Da questo punto di vista la recente versione Deluxe di Ori and the Blind Forest oppure il remaster di Castle Crash hanno offerto ben altro approccio verso il cliente, con un upgrade gratuito del titolo o a prezzo estremamente accattivante.
Giustificare una nuova uscita di cassa per un titolo fondamentalmente identico all’originale, solo un po’ più pulito graficamente, a nostro avviso non è giustificabile.
Per tutti quelli che ancora non posseggono o non hanno mai giocato a Shadow Complex, consigliamo assolutamente l’acquisto dello stesso, trattandosi infatti di un gioco solido, divertente e appartenente ad un genere che non ha al momento tanti altri rappresentanti della stessa caratura all’interno del catalogo XboxOne.

P.S. Se possedete l’originale, togliete 30 punti al voto assegnato.