Recensione Recensione di Fight Night Round 4
Recensione di Fight Night Round 4 di Console Tribe
di: RedazioneA quasi due anni dal terzo capitolo, EA Sports suona nuovamente la
campana e riporta sui nostri schermi HD la serie pugilistica per
eccellenza, giunta alla sua quarta incarnazione: Fight Night Round 4.
Dopo lo sbalorditivo FNR3,
sviluppato presso gli studi americani di Chicago, il nuovo capitolo
della saga è affidato ai talentuosi ragazzi di EA Canada, gli
stessi che tempo fa ci avevano promesso che avremmo raccolto le nostre
mascelle dal pavimento davanti alla loro nuova produzione.
Avranno mantenuto la parola?
La potenza è nulla senza il controllo
Uno dei fattori determinanti nel successo del capitolo precedente fu il
sistema di controllo, con la gestione dei colpi affidata totalmente
allo stick analogico destro; in FNR4
questa particolare scelta di gameplay torna sotto il nome di
“total punch control”, versione affinata e perfezionata del
predecessore. Lo stick analogico infatti gestirà completamente
tutti i colpi a nostra disposizione variandone tipo, direzione, potenza
e braccio adibito a seconda dell’inclinazione che impartiremo. In
questo modo si ha davvero la sensazione di controllare il nostro atleta
ma data la profondità del gameplay avremo bisogno di molte ore
di pratica per diventare dei boxer provetti. Il movimento del nostro
atleta è affidato naturalmente allo stick analogico sinistro
mentre i trigger serviranno rispettivamente per cambiare guardia e per
portare le devastanti “haymaker moves”. I tasti dorsali saranno invece
adibiti alla parata e alla schivata. Seguendo questo schema di comandi,
i tasti frontali ci permetteranno di chiuderci in clinch, spingere
l’avversario, dare colpi proibiti od eseguire le divertenti
“signature moves”, particolari manovre che scherniscono
l’avversario. Ovviamente il gioco ci mette a disposizione un
esaustivo tutorial che ci guiderà attraverso le basi della
nobile arte e ci preparerà adeguatamente per poter esordire sul
quadrato.
Una volta saliti sul ring ci renderemo subito conto di quanta cura
è stata riposta nella ricerca di una pura simulazione
pugilistica. Ogni incontro andrà affrontato con determinato
raziocinio, studiando l’avversario, individuandone i punti deboli
e cercando di preservare le proprie energie. Una tattica puramente
offensiva non porterà mai buoni risultati, al contrario di uno
studio accurato del nostro avversario. L’analisi del match
diventa quindi fondamentale in quanto uno dei maggiori difetti del
precedente capitolo, ovvero l’A.I. nemica, è stato
totalmente azzerato: i nostri avversari saranno freddi e calcolatori e
puniranno senza pietà ogni nostro piccolo errore. Particolare
attenzione è stata rivolta anche all’utilizzo delle
haymaker moves che nel precedente capitolo ci permettevano, data la
loro eccessiva efficacia, di ottenere con relativa facilità
degli spettacolari K.O.. Questa volta l’utilizzo di queste
potenti manovre verrà influenzato da vari fattori che ne
decreteranno o meno l’eventuale riuscita. I colpi in questione
infatti sono stati resi nettamente più lenti e prevedibili e
risulteranno ancora meno efficaci se eseguiti in precario equilibrio
oppure allo stremo delle forze. Il segreto per mandare a segno queste
manovre devastanti sarà imparare alla perfezione il sistema di
schivata, elemento fondamentale di FNR4.
Una buona schivata lascerà infatti il nostro avversario scoperto
per un paio di secondi; starà al nostro tempismo e alla nostra
freddezza punire il madornale errore con un leggero gancio oppure con
un tremendo montante al mento. Padroneggiare questa tecnica non
è facile e avrete bisogno di molto tempo per affinare la vostra
abilità, al contrario dei vostri avversari che invece
calcoleranno severamente ogni vostro errore generando talvolta un senso
di frustrazione non indifferente. Gli avversari che affronterete si
adatteranno in tempo reale al vostro stile di combattimento,
costringendovi a variare la vostra strategia per non correre il
pericoloso rischio di diventare prevedibili. Andranno sapientemente
dosate anche le energie del nostro atleta che si divideranno in tre
barre visualizzate in basso sullo schermo: salute, energia e danni. Tra
un round e l’altro i punti accumulati (calcolati dai giudici in
base ai colpi andati a segno, a quelli parati e ai K.O.) ci
permetteranno di ripristinare parzialmente le varie barre.
Ogni atleta avrà il suo personale stile di lotta che
implicherà una diversa portata, un diverso allungo e differente
agilità che ci costringeranno a scoprire quale atleta si adatti
maggiormente al nostro stile di combattimento.
Per il resto la profondità rende il gameplay maledettamente
appagante ed anche solo l’aver mandato a segno un paio di jab vi
farà provare un grandissimo senso di soddisfazione. Non ci sono
parole per descrivere le emozioni che il titolo saprà regalarvi
in alcuni frangenti, vi sembrerà di trovarvi realmente su un
ring con l’adrenalina che la farà da padrona.
Gli occhi delle tigre!
Oltre alla classica modalità “esibizione”, FRN4 ci ripropone la Legacy Mode,
ovvero la carriera. Ci verrà data la possibilità di
creare un pugile, attraverso il completissimo editor a nostra
disposizione, (oppure di utilizzarne uno già esistente) e di
guidarlo attraverso il ranking mondiale, cercando ovviamente di
raggiungere il titolo indiscusso della categoria. Si partirà
ovviamente dai disastrati ring di periferia, affrontando dei
“signor-nessuno” proprio come noi fino ad arrivare al campionato
professionistico dove affronteremo invece i talentuosi pezzi grossi.
Determinanti saranno il nostro comportamento e rendimento sul ring, il
nostro successo sarà infatti dato dalla nostra popolarità
e sarà quindi necessario dare al pubblico quello che vuole ed i
fan della boxe vogliono solo una cosa: K.O. a palate. Tra un incontro e
l’altro dovremo però far crescere le abilità del
nostro pugile affrontando i vari allenamenti proposti che ci vedranno
impegnati in piccoli minigiochi al sacco, al pungiball oppure in altri
atti a sviluppare la nostra atleticità. Inizialmente completare
in toto ogni allenamento non sarà facile date le scarse
caratteristiche del nostro atleta ma sarà comunque possibile
attingere in qualsiasi occasione al sistema di crescita automatico.
Ogni allenamento ci permetterà di migliorare delle determinate
caratteristiche del nostro pugile, così come le vittorie
contribuiranno ad aumentare le nostre abilità facendoci
sbloccare pure nuovi costumi ed accessori extra. Alla fine di ogni
match o torneo verranno poi assegnati vari premi quali K.O. della
serata e incontro della serata. Alla fine di ogni stagione verrà
poi decretato il miglior atleta dell’anno, ambito riconoscimento
che per essere ottenuto esigerà di accumulare record su record;
al maggiore riconoscimento ottenibile se ne aggiungono molti altri
come, ad esempio, quello per il miglior match dell’anno o per il
miglior atleta esordiente.
Rispetto all’edizione precedente ci è concessa maggiore
libertà riguardo la scelta degli incontri: potremo scegliere
liberamente il nostro avversario (tra una rosa ristretta ovviamente) e
stabilire l’incontro per una determinata settimana, a seconda di
quanto tempo vogliamo dedicare all’allenamento e al riposo in
seguito al precedente match. Questa nuova versione della Legacy Mode si
rivela molto più curata ed immersiva e vi terrà impegnati
per parecchie ore nel tentativo di riuscire a ritirarvi con il
prestigioso riconoscimento di pugile migliore di tutti i tempi.
Tornando alla creazione del nostro atleta è da segnalare la
possibilità di importare il nostro volto all’interno del
gioco per dare le nostre sembianze al pugile creato: il processo
può avvenire tramite l’utilizzo di Playstation Eye o della Xbox Live Vision Camera oppure ancora caricando le foto direttamente sul server EA
per poi scaricarle nell’apposita schermata di creazione.
C’è inoltre la possibilità di condividere la
propria creazione e scaricare i migliaia di pugili creati dai giocatori
di tutto il mondo che comprenderanno personaggi illustri quali
l’immancabile Rocky Balboa oppure star che col mondo della boxe
c’entrano ben poco, come Chuck Norris, Snoop Dog od il compianto
Michael Jackson.
Il roster ufficiale conta invece decine e decine di pugili tra i
più famosi al mondo comprese leggende immortali quali Mohamed
Alì, “Iron” Mike Tyson, “Smokin” Joe
Frazier, George Foreman, Jake La Motta e tantissimi altri suddivisi in
cinque categorie differenti.
Non ho sentito la campana!
EA Canada ha voluto dare una fondamentale importanza anche al comparto
online del titolo. Questo si presenta sotto forma di classica partita
veloce, classificata oppure di tre diversi tipi di campionato: pesi
leggeri, medi e massimi, dove potremo sfidare i pugili di tutto il
mondo cercandp di vincere il titolo nella propria categoria. Ovviamente
sarà presente anche la possibilità di creare una partita
personalizzata in caso volessimo malmenare uno dei nostri amici in un
incontro “amichevole”. Il tutto sarà supportato da un’ottima
classifica completa di ogni tipo di statistiche ed aggiornata in tempo
reale. I match da noi disputati si sono svolti in maniera impeccabile,
non abbiamo rilevato alcun bug nel netcode (a parte qualche
piccolissima compenetrazione poligonale rilevabile nelle gambe dei
pugili, ma niente di trascendentale comunque) e non c’è
stata la minima presenza di lag. Un comparto multiplayer che si
è quindi dimostrato al top della sua categoria e che è
destinato ad intrattenerci per moltissimo tempo; dopotutto chi non
vuole essere il campione del mondo?
Fuori i secondi, c’è posto solo per i numeri uno
Senza giri di parole, Fight Night Round 4 ha una grafica
veramente grandiosa, lo spettacolo poligonale che vi troverete ad
ammirare vi lascerà estasiati. Il livello di dettaglio raggiunto
da questa produzione è veramente eccezionale, non si era mai
visto niente di simile su console. La realizzazione dei pugili è
incredibile sia per fedeltà di riproduzione di fattezze fisiche
che per la credibilità delle animazioni. I volti toccano
realmente vette di fotorealismo mentre ci ha lasciato senza fiato la
maniacale cura riposta nella realizzazione delle muscolature, tanto
belle da sembrare reali. I muscoli si flettono a seconda dei colpi
sferrati o subiti ed il sudore (altro elemento messo a punto
magistralmente) vi scorre seguendone la conformazione. Menzione d’onore
per le espressioni facciali dei pugili che variano a seconda della
fatica accumulata o in caso di riuscita o meno di un attacco. Ottimi
anche gli effetti particellari del sangue e del sudore che sprizzano ad
ogni colpo. Impressionanti per credibilità e fluidità le
animazioni ed il sistema delle collisioni anche se alcune movenze
appaiono leggermente legnose, come la presa in clinch che risulta un
pò macchinosa nella sua esecuzione. Estremamente realistiche
anche le tumefazioni che compariranno sui volti degli atleti: lividi e
ferite lacero-contuse appariranno sempre in relazione ai colpi
subìti, senza cedere il fianco ad alcuna spettacolarizzazione.
Anche gli elementi di contorno, storicamente trascurati nei titoli di
questo genere, sono stati realizzati degnamente ed appaiono credibili
senza stonare con la qualità eccelsa descritta poco sopra. Se vi
state domandando a quanti frame possa susseguirsi tanta magnificenza,
vi rispondiamo subito: 60 frame per secondo stabili, senza il minimo
accenno di rallentamento. Ritornano inoltre gli spettacolari replay dei
K.O. sempre molto coreografici ed esaltanti in ogni loro inquadratura.
Anche il comparto audio non può che meritare i nostri elogi: gli
effetti dell’arena come quelli del combattimento sono stati
realizzati in maniera ineccepibile come anche la bellissima colonna
sonora, rigorosamente hip hop (che comprende anche tracce composte
appositamente per il gioco dai rapper più famosi al mondo), che
scandisce la navigazione tra i menù. La telecronaca è
abbastanza sostenuta ed incalzante ma dopo qualche ora di gioco si nota
una certa ripetitività, del tutto normale comunque in questo
genere di titoli.
Un altro round vincente!
Fight Night Round 4 si è rivelato un vero capolavoro nel
suo genere, la simulazione pugilistica per eccellenza. EA Canada ha
superato ogni aspettativa e ha sfornato un titolo dall’immensa
profondità e dall’impatto visivo strabiliante. La nuova
Legacy Mode ci ha colpito positivamente così come l’ottimo
comparto multiplayer che si è dimostrato solido, divertente e
competitivo. L’appagante giocabilità, il roster
completissimo e la divertente feature che permette l’importazione
del proprio volto nel gioco chiudono il quadro di un titolo a cui
è veramente difficile trovare un reale difetto che in
realtà potrebbe essere rappresentato dall’eccessiva
reattività dell’I.A. avversaria che, come già detto,
potrebbe causare una notevole frustrazione ai giocatori meno smaliziati.
Consigliamo questo titolo davvero a tutti, sia ai puristi della nobile
arte che a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo
eccezionale brand. Fight Night Round 4
è veramente un titolo da non farsi sfuggire, a meno che non
siate contro ogni forma di violenza, seppur sportiva; in tal caso,
beh… compratelo ugualmente!
campana e riporta sui nostri schermi HD la serie pugilistica per
eccellenza, giunta alla sua quarta incarnazione: Fight Night Round 4.
Dopo lo sbalorditivo FNR3,
sviluppato presso gli studi americani di Chicago, il nuovo capitolo
della saga è affidato ai talentuosi ragazzi di EA Canada, gli
stessi che tempo fa ci avevano promesso che avremmo raccolto le nostre
mascelle dal pavimento davanti alla loro nuova produzione.
Avranno mantenuto la parola?
La potenza è nulla senza il controllo
Uno dei fattori determinanti nel successo del capitolo precedente fu il
sistema di controllo, con la gestione dei colpi affidata totalmente
allo stick analogico destro; in FNR4
questa particolare scelta di gameplay torna sotto il nome di
“total punch control”, versione affinata e perfezionata del
predecessore. Lo stick analogico infatti gestirà completamente
tutti i colpi a nostra disposizione variandone tipo, direzione, potenza
e braccio adibito a seconda dell’inclinazione che impartiremo. In
questo modo si ha davvero la sensazione di controllare il nostro atleta
ma data la profondità del gameplay avremo bisogno di molte ore
di pratica per diventare dei boxer provetti. Il movimento del nostro
atleta è affidato naturalmente allo stick analogico sinistro
mentre i trigger serviranno rispettivamente per cambiare guardia e per
portare le devastanti “haymaker moves”. I tasti dorsali saranno invece
adibiti alla parata e alla schivata. Seguendo questo schema di comandi,
i tasti frontali ci permetteranno di chiuderci in clinch, spingere
l’avversario, dare colpi proibiti od eseguire le divertenti
“signature moves”, particolari manovre che scherniscono
l’avversario. Ovviamente il gioco ci mette a disposizione un
esaustivo tutorial che ci guiderà attraverso le basi della
nobile arte e ci preparerà adeguatamente per poter esordire sul
quadrato.
Una volta saliti sul ring ci renderemo subito conto di quanta cura
è stata riposta nella ricerca di una pura simulazione
pugilistica. Ogni incontro andrà affrontato con determinato
raziocinio, studiando l’avversario, individuandone i punti deboli
e cercando di preservare le proprie energie. Una tattica puramente
offensiva non porterà mai buoni risultati, al contrario di uno
studio accurato del nostro avversario. L’analisi del match
diventa quindi fondamentale in quanto uno dei maggiori difetti del
precedente capitolo, ovvero l’A.I. nemica, è stato
totalmente azzerato: i nostri avversari saranno freddi e calcolatori e
puniranno senza pietà ogni nostro piccolo errore. Particolare
attenzione è stata rivolta anche all’utilizzo delle
haymaker moves che nel precedente capitolo ci permettevano, data la
loro eccessiva efficacia, di ottenere con relativa facilità
degli spettacolari K.O.. Questa volta l’utilizzo di queste
potenti manovre verrà influenzato da vari fattori che ne
decreteranno o meno l’eventuale riuscita. I colpi in questione
infatti sono stati resi nettamente più lenti e prevedibili e
risulteranno ancora meno efficaci se eseguiti in precario equilibrio
oppure allo stremo delle forze. Il segreto per mandare a segno queste
manovre devastanti sarà imparare alla perfezione il sistema di
schivata, elemento fondamentale di FNR4.
Una buona schivata lascerà infatti il nostro avversario scoperto
per un paio di secondi; starà al nostro tempismo e alla nostra
freddezza punire il madornale errore con un leggero gancio oppure con
un tremendo montante al mento. Padroneggiare questa tecnica non
è facile e avrete bisogno di molto tempo per affinare la vostra
abilità, al contrario dei vostri avversari che invece
calcoleranno severamente ogni vostro errore generando talvolta un senso
di frustrazione non indifferente. Gli avversari che affronterete si
adatteranno in tempo reale al vostro stile di combattimento,
costringendovi a variare la vostra strategia per non correre il
pericoloso rischio di diventare prevedibili. Andranno sapientemente
dosate anche le energie del nostro atleta che si divideranno in tre
barre visualizzate in basso sullo schermo: salute, energia e danni. Tra
un round e l’altro i punti accumulati (calcolati dai giudici in
base ai colpi andati a segno, a quelli parati e ai K.O.) ci
permetteranno di ripristinare parzialmente le varie barre.
Ogni atleta avrà il suo personale stile di lotta che
implicherà una diversa portata, un diverso allungo e differente
agilità che ci costringeranno a scoprire quale atleta si adatti
maggiormente al nostro stile di combattimento.
Per il resto la profondità rende il gameplay maledettamente
appagante ed anche solo l’aver mandato a segno un paio di jab vi
farà provare un grandissimo senso di soddisfazione. Non ci sono
parole per descrivere le emozioni che il titolo saprà regalarvi
in alcuni frangenti, vi sembrerà di trovarvi realmente su un
ring con l’adrenalina che la farà da padrona.
Gli occhi delle tigre!
Oltre alla classica modalità “esibizione”, FRN4 ci ripropone la Legacy Mode,
ovvero la carriera. Ci verrà data la possibilità di
creare un pugile, attraverso il completissimo editor a nostra
disposizione, (oppure di utilizzarne uno già esistente) e di
guidarlo attraverso il ranking mondiale, cercando ovviamente di
raggiungere il titolo indiscusso della categoria. Si partirà
ovviamente dai disastrati ring di periferia, affrontando dei
“signor-nessuno” proprio come noi fino ad arrivare al campionato
professionistico dove affronteremo invece i talentuosi pezzi grossi.
Determinanti saranno il nostro comportamento e rendimento sul ring, il
nostro successo sarà infatti dato dalla nostra popolarità
e sarà quindi necessario dare al pubblico quello che vuole ed i
fan della boxe vogliono solo una cosa: K.O. a palate. Tra un incontro e
l’altro dovremo però far crescere le abilità del
nostro pugile affrontando i vari allenamenti proposti che ci vedranno
impegnati in piccoli minigiochi al sacco, al pungiball oppure in altri
atti a sviluppare la nostra atleticità. Inizialmente completare
in toto ogni allenamento non sarà facile date le scarse
caratteristiche del nostro atleta ma sarà comunque possibile
attingere in qualsiasi occasione al sistema di crescita automatico.
Ogni allenamento ci permetterà di migliorare delle determinate
caratteristiche del nostro pugile, così come le vittorie
contribuiranno ad aumentare le nostre abilità facendoci
sbloccare pure nuovi costumi ed accessori extra. Alla fine di ogni
match o torneo verranno poi assegnati vari premi quali K.O. della
serata e incontro della serata. Alla fine di ogni stagione verrà
poi decretato il miglior atleta dell’anno, ambito riconoscimento
che per essere ottenuto esigerà di accumulare record su record;
al maggiore riconoscimento ottenibile se ne aggiungono molti altri
come, ad esempio, quello per il miglior match dell’anno o per il
miglior atleta esordiente.
Rispetto all’edizione precedente ci è concessa maggiore
libertà riguardo la scelta degli incontri: potremo scegliere
liberamente il nostro avversario (tra una rosa ristretta ovviamente) e
stabilire l’incontro per una determinata settimana, a seconda di
quanto tempo vogliamo dedicare all’allenamento e al riposo in
seguito al precedente match. Questa nuova versione della Legacy Mode si
rivela molto più curata ed immersiva e vi terrà impegnati
per parecchie ore nel tentativo di riuscire a ritirarvi con il
prestigioso riconoscimento di pugile migliore di tutti i tempi.
Tornando alla creazione del nostro atleta è da segnalare la
possibilità di importare il nostro volto all’interno del
gioco per dare le nostre sembianze al pugile creato: il processo
può avvenire tramite l’utilizzo di Playstation Eye o della Xbox Live Vision Camera oppure ancora caricando le foto direttamente sul server EA
per poi scaricarle nell’apposita schermata di creazione.
C’è inoltre la possibilità di condividere la
propria creazione e scaricare i migliaia di pugili creati dai giocatori
di tutto il mondo che comprenderanno personaggi illustri quali
l’immancabile Rocky Balboa oppure star che col mondo della boxe
c’entrano ben poco, come Chuck Norris, Snoop Dog od il compianto
Michael Jackson.
Il roster ufficiale conta invece decine e decine di pugili tra i
più famosi al mondo comprese leggende immortali quali Mohamed
Alì, “Iron” Mike Tyson, “Smokin” Joe
Frazier, George Foreman, Jake La Motta e tantissimi altri suddivisi in
cinque categorie differenti.
Non ho sentito la campana!
EA Canada ha voluto dare una fondamentale importanza anche al comparto
online del titolo. Questo si presenta sotto forma di classica partita
veloce, classificata oppure di tre diversi tipi di campionato: pesi
leggeri, medi e massimi, dove potremo sfidare i pugili di tutto il
mondo cercandp di vincere il titolo nella propria categoria. Ovviamente
sarà presente anche la possibilità di creare una partita
personalizzata in caso volessimo malmenare uno dei nostri amici in un
incontro “amichevole”. Il tutto sarà supportato da un’ottima
classifica completa di ogni tipo di statistiche ed aggiornata in tempo
reale. I match da noi disputati si sono svolti in maniera impeccabile,
non abbiamo rilevato alcun bug nel netcode (a parte qualche
piccolissima compenetrazione poligonale rilevabile nelle gambe dei
pugili, ma niente di trascendentale comunque) e non c’è
stata la minima presenza di lag. Un comparto multiplayer che si
è quindi dimostrato al top della sua categoria e che è
destinato ad intrattenerci per moltissimo tempo; dopotutto chi non
vuole essere il campione del mondo?
Fuori i secondi, c’è posto solo per i numeri uno
Senza giri di parole, Fight Night Round 4 ha una grafica
veramente grandiosa, lo spettacolo poligonale che vi troverete ad
ammirare vi lascerà estasiati. Il livello di dettaglio raggiunto
da questa produzione è veramente eccezionale, non si era mai
visto niente di simile su console. La realizzazione dei pugili è
incredibile sia per fedeltà di riproduzione di fattezze fisiche
che per la credibilità delle animazioni. I volti toccano
realmente vette di fotorealismo mentre ci ha lasciato senza fiato la
maniacale cura riposta nella realizzazione delle muscolature, tanto
belle da sembrare reali. I muscoli si flettono a seconda dei colpi
sferrati o subiti ed il sudore (altro elemento messo a punto
magistralmente) vi scorre seguendone la conformazione. Menzione d’onore
per le espressioni facciali dei pugili che variano a seconda della
fatica accumulata o in caso di riuscita o meno di un attacco. Ottimi
anche gli effetti particellari del sangue e del sudore che sprizzano ad
ogni colpo. Impressionanti per credibilità e fluidità le
animazioni ed il sistema delle collisioni anche se alcune movenze
appaiono leggermente legnose, come la presa in clinch che risulta un
pò macchinosa nella sua esecuzione. Estremamente realistiche
anche le tumefazioni che compariranno sui volti degli atleti: lividi e
ferite lacero-contuse appariranno sempre in relazione ai colpi
subìti, senza cedere il fianco ad alcuna spettacolarizzazione.
Anche gli elementi di contorno, storicamente trascurati nei titoli di
questo genere, sono stati realizzati degnamente ed appaiono credibili
senza stonare con la qualità eccelsa descritta poco sopra. Se vi
state domandando a quanti frame possa susseguirsi tanta magnificenza,
vi rispondiamo subito: 60 frame per secondo stabili, senza il minimo
accenno di rallentamento. Ritornano inoltre gli spettacolari replay dei
K.O. sempre molto coreografici ed esaltanti in ogni loro inquadratura.
Anche il comparto audio non può che meritare i nostri elogi: gli
effetti dell’arena come quelli del combattimento sono stati
realizzati in maniera ineccepibile come anche la bellissima colonna
sonora, rigorosamente hip hop (che comprende anche tracce composte
appositamente per il gioco dai rapper più famosi al mondo), che
scandisce la navigazione tra i menù. La telecronaca è
abbastanza sostenuta ed incalzante ma dopo qualche ora di gioco si nota
una certa ripetitività, del tutto normale comunque in questo
genere di titoli.
Un altro round vincente!
Fight Night Round 4 si è rivelato un vero capolavoro nel
suo genere, la simulazione pugilistica per eccellenza. EA Canada ha
superato ogni aspettativa e ha sfornato un titolo dall’immensa
profondità e dall’impatto visivo strabiliante. La nuova
Legacy Mode ci ha colpito positivamente così come l’ottimo
comparto multiplayer che si è dimostrato solido, divertente e
competitivo. L’appagante giocabilità, il roster
completissimo e la divertente feature che permette l’importazione
del proprio volto nel gioco chiudono il quadro di un titolo a cui
è veramente difficile trovare un reale difetto che in
realtà potrebbe essere rappresentato dall’eccessiva
reattività dell’I.A. avversaria che, come già detto,
potrebbe causare una notevole frustrazione ai giocatori meno smaliziati.
Consigliamo questo titolo davvero a tutti, sia ai puristi della nobile
arte che a coloro che si avvicinano per la prima volta a questo
eccezionale brand. Fight Night Round 4
è veramente un titolo da non farsi sfuggire, a meno che non
siate contro ogni forma di violenza, seppur sportiva; in tal caso,
beh… compratelo ugualmente!