Giusto qualche recensione fa mi ero soffermato a sottolineare il mio smisurato amore per i sempre più imperanti twin stick shooters di stampo fantascientifico, pertanto penso sia inutile sottolineare come l’arrivo in redazione del codice di Hyper Void sia stato accolto con estrema gioia: finalmente avrei potuto cimentarmi in uno shoot’em up dalla struttura più canonica, senza dover per forza di cose mettere a dura prova la resistenza dei miei pollici. Evviva!!
Nell’ultimo periodo non è raro imbattersi in giochi orientati principalmente all’online, tanto da avere pochi o scarsi contenuti dedicati al gioco singolo. EA con Titanfall, e più recentemente con Star Wars Battlefront, ha aperto la strada, Ubisoft Montreal si aggiunge con Rainbow Six Siege, un FPS a squadre strategico con un focus decisamente orientato al multiplayer.
Posso felicemente bullarmi. Sì, davvero, ci sono voluti 3 fottutissimi anni, ma ora sono finalmente in grado di sbeffeggiare in tutta tranquillità coloro che si sono frettolosamente sbarazzati delle loro PS3, vogliosi di passare alla tanto sospirata new generation, solo per finire con il rigiocare alla nausea gli stessi giochi per i quali avevano abbondantemente speso in passato i loro sudati denari. Certo, anche io a suo tempo ho ceduto al lato oscuro del gaming, tenendo però ben salda in salotto la mia scatoletta nera, nell’attesa che giungesse questo giorno tanto atteso: grazie SEGA per avermi fatto nuovamente apprezzare le gioie del retrogaming con Yakuza 5.
Uno dei vantaggi più marcati che si ha nel recensire un titolo in ritardo rispetto agli altri portali del settore, è quello di approcciarsi al suddetto gioco già avendo chiare criticità e punti di forza. Questo permette di potersi soffermare con maggiore attenzione su tali aspetti, di modo da avere una conferma diretta di quanto rilevato dai vari colleghi delle altre testate. E non nego che, molto spesso, mi sono trovato pesantemente in disaccordo con quanto rilevato dagli altri recensori, al punto di chiedermi se fossi io ad avere effettivamente un’abbondante dose di prosciutto sopra gli occhi, oppure fossero stati loro ad essere stati sin troppo generosi o immeritatamente critici. Ed è questo il caso di Just Cause 3 che, dopo giorni di prove assidue sul campo (PS4), almeno nel mio caso si è rivelato un gioco decisamente diverso da quanto letto in giro.
Siamo arrivati al finale di Tales from the Borderlands. Ci siamo avvicinati a questa serie con tanti dubbi e perplessità che sono stati poi sciolti dopo il primissimo episodio. Sin dal season premiere infatti Tales from the Borderlands ha dimostrato la bravura di TellTale Games di saper catturare lo spirito di una serie e di riproporlo a suo modo. In questa recensione preferiamo non fare spoiler sul quinto e ultimo episodio, ma semplicemente ci limitiamo a tirare le somme sull'intera serie.
Chibi-Robo! Zip Lash è un nuovo platform 2D a scorrimento orizzontale per Nintendo 3DS.Quando gli alieni iniziano ad appropriarsi delle risorse della Terra, Chibi-Robo si precipita, direttamente dallo spazio, a risolvere la minaccia.Il nostro eroe, un piccolo robot armato solo della sua stessa spina per la corrente, affronterà oltre 35 livelli sparsi per il mondo, regalando al giocatore nuove conoscenze, diversi continenti e tanti… snack!
Nel corso degli ultimi anni Atlus è riuscita a riscuotere un discreto successo sul suolo europeo. L'idea di declinare la propria serie di punta, Shin Megami Tensei, in spin off di qualità ha sicuramente ripagato la software house giapponese che ha visto progressivente crescere l'interesse dei giocatori per le proprie produzioni.Persona, in primis, è riuscita a fidelizzare un gran numero di utenti e non è un caso, appunto se negli ultimi anni i vecchi capitoli di questa particolare saga hanno visto nuovamente la luce in diverse riedizioni che hanno riscosso un buon numero di consensi.
Eccoci qui. A parlare dell'ennesimo remaster di questa generazione di console. Questa volta è il turno di Deadpool, l'action game di High Moon Studios ispirato dall'omonimo supereroe Marvel uscito originariamente nel 2013. Due anni fa il videogioco si presentava in una discreta forma, certo non riusciva a raggiungere il livello di un tie-in del calibro del Batman di Rocksteady, eppure High Moon Studios era riuscito a catturare al 100% lo stile del mercenario chiacchierone. Deadpool però due anni dopo non si presenta in grandissima forma su PS4 e Xbox One.
Abbiamo dovuto aspettare quasi tre anni per poter mettere le mani sul nuovo gioco di ruolo dei talentuosi ragazzi di Monolith Soft. Reduce dal successo di critica di Xenoblade Chronicles su Wii, il capitolo precedente della saga, Xenoblade Chronicles X arriva su WiiU con una notevole dose di aspettativa. Chiariamo subito che pur condividendo buona parte del nome, non stiamo parlando di un seguito o di un prequel, ma di un vero e proprio nuovo mondo di gioco. Come succedeva fino a qualche anno fa per la serie Final Fantasy (fatta eccezione per alcuni discutibili seguiti), viene mantenuto quasi inalterato il sistema di gioco e qualche personaggio che funge da unico legame tra i capitoli. Xenoblade Chronicles X si presenta esattamente come il precedente capitolo nella fase calante della propria piattaforma, cosa che ne pregiudicherà sicuramente il successo commerciale. Seguiteci per capire quanto questo sia un vero e proprio crimine verso l'intero gener
Call of Duty: Black Ops III, è finalmente approdato nei negozi nostrani e il nostro Gianmarco ‘St Jimmy’ Forcella ha finito di stendere il suo rapporto sul titolo in questione. Vediamo cosa ne pensa in questa recensione!
Lo scorso anno ci aspettavamo qualcosina in più da WWE 2K15. Non si trattava di un brutto gioco ma con il debutto della serie sulle console di attuale generazione era lecito aspettarsi un salto in avanti e invece ci siamo ritrovati un prodotto con contenuti ridotti rispetto alle precedenti iterazioni. 2K Games ha ascoltato attentamente i feedback dei fan e con WWE 2K16 vuole porre rimedio agli errori fatti l'anno scorso proponendo il roster più grande della storia della serie, una modalità carriera completamente rivista e una modalità 2K Showcase che ci permette di rivivere la carriera di Stone Cold Steve Austin. Il tutto senza dimenticarsi di qualche modifica al gameplay.
Adventure Time: Finn and Jake Investigations è il nuovo titolo della serie, prodotto Vicious Cycle Software in licenza da Cartoon Network. A differenza dei titoli fino ad ora usciti su console, questo si differenzia in quanto l’unica avventura grafica vecchio stile, con oggetti da utilizzare, scene da investigare, enigmi e tanti dialoghi. In passato, è uscita una sola avventura grafica, ma solo su iOS e solo per il mercato americano. Per questo motivo, Finn and Jake Investigations potrebbe essere un valido motivo per andare ad acquistare il titolo. Ma sarà sufficiente? Vediamo insieme.
“Tanto tempo fa in questa galassia… era tutta campagna” [cit.] Sono passati pochi giorni da quando la Ribellione, grazie all’aiuto di un giovane pilota di Tatooine, Luke Skywalker, è riuscita a neutralizzare la Morte Nera, la gigantesca Star Destroyer dell’Impero capace di far esplodere un pianeta intero. Sotto
Il 20 novembre sarà una data da segnare per tutti i possessori di Wii U. Mario Tennis: Ultra Smash, non rivoluzionerà probabilmente il tennis, ma vi farà ricordare cosa significa divertirsi davvero, così come facevamo ai tempi di Wii Sports. Con un download digitale di appena 847mb, e caricamenti praticamente inesistenti, riusciremo a creare partite online e con i nostri amici in pochi secondi. Analizziamo quindi il titolo e vediamo se vale i vostri risparmi.
Non volevo farlo, però quando ho visto che il gioco era in assegnazione redazionale non ho saputo resistere. E dire che avrei preferito godermelo in tranquillità, assaporando ogni passo in maniera quanto più spensierata possibile, senza avere sul collo il fiato ansioso e fastidioso del mio io recensore. Ed è
Ritorno alle origini. Questa era la principale richiesta dei fan di Need for Speed. Stiamo però parlando di una serie con ben 21 anni sul groppone che comprende capitoli piuttosto variegati tra loro che passano dall'arcade puro alla simulazione. Cosa significa quindi la frase 'ritorno alle origini'? Per molti la serie Need for Speed nasce con i due Underground che, insieme al primo Most Wanted, sono tra gli episodi più amati in assoluto dai fan. Ecco quindi cosa intendono molti per ritorno alle origini. Dopo tanti anni finalmente Electronic Arts ha deciso di accontentare i fan affidandosi a Ghost Games per realizzare un reboot della serie. Gare clandestine in notturna, tuning sfrenato, polizia e musica elettronica. Questo è Need for Speed. Riusciranno Electronic Arts e Ghost Games ad accontentare i fan?
Certamente l'acquisizione di Eidos da parte di Square Enix ha avuto l'effetto positivo di riportare sulla cresta dell'onda una delle serie più importanti degli ultimi vent'anni, Tomb Raider, che veniva ormai ricordato solo per le curve della sua protagonista. Rilasciato nel 2013 per PS3 e Xbox 360 e nei primi mesi del 2014 per PS4 e Xbox One, il reboot della bella Lara ha centrato l'obiettivo, riuscendo a regalare agli appassionati un'esperienza di gioco divertente e appagante. Ora ci ritroviamo tra le mani Rise of the Tomb Raider, primo capitolo sviluppato avendo come punto di riferimento le console di nuova generazione e fiore all'occhiello tra le esclusive Microsoft, almeno fino a 2016 inoltrato quando verrà rilasciato presumibilmente anche per Ps4 e PC. Armatevi di piccozze, una bella pelliccia e proiettili, la nostra avventura ha inizio.
Prendete Minecraft, uno dei giochi più cercati e richiesti degli ultimi anni e datelo in mano a Telltale, la software house che più è stata acclamata per le trame dei suoi titoli; unite le due cose, mischiate un pochino e cosa avrete? A quanto pare il risultato di questo cocktail così particolare è Minecraft: Story Mode.
Gli occhi di tutti gli appassionati dei videogiochi sono puntati sul quarto capitolo della serie Fallout, intanto però su console è arrivato un certo Wasteland 2, secondo capitolo di una serie nata ben 26 anni fa e che possiamo considerare a tutti gli effetti il padre spirituale del franchise di Bethesda. Wasteland 2 è uno dei tanti prodotti nati da una campagna su Kickstarter, seguito da un periodo in accesso anticipato su Steam e successivamente uscito lo scorso anno su PC. Dopo un buon successo riscosso su questa piattaforma, InXile Entertainment però ha deciso di non abbandonare la sua creatura e ha cercato di rifinirla seguendo i feedback e allo stesso tempo allargare il bacino di utenza su console. L'architettura hardware di PS4 e Xbox One così simile a quella di un PC infatti permette agli sviluppatori di realizzare agevolmente dei porting delle loro creazioni. Ecco dunque arrivare in versione retail e digitale Wasteland 2: Director's Cut.
Probabilmente Dragon Ball è lo shounen manga più famoso di tutti tempi. Intere generazioni sono cresciute in compagnia di Son Goku, ultimo baluardo contro ogni sorta di entità che voglia annientare il pianeta terra. Le sue avventure però, (purtroppo o per fortuna) sembrano non essere ancora giunte ad una conclusione e proseguono grazie alla nuova serie animata e ad una serie di prodotti che hanno esteso l'universo ideato da Akira Toriyama, videogiochi in primis. Dopo l'ottimo Dragon Ball Xenoverse, Namco Bandai tenta la strada delle console portatili affidando ad Arc System Works, software house celebre per i suoi picchiaduro 2D, lo sviluppo di un nuovo capitolo della serie. Nello specifico, stiamo parlando di Dragon Ball Z: Extreme Butouden, titolo in esclusiva per Nintendo 3DS che, fin dal suo annuncio, ha fatto davvero ben sperare.
DriveClub fa schifo. Vittima di un day one indegno, l’esclusiva PS4 targata Evolution ha segnato una vergognosa pagina dell’intrattenimento digitale che, difficilmente, potrà essere superata. Promesso completo, poi monco, indi rimandato a data da destinarsi, a dispetto di proclami che lo volevano debuttare con la nuova console Sony. Infine, ultimo smacco per l’utenza pagante, si è affacciato sugli schermi balbettante, privo di funzioni elementari e funestato da un comparto online praticamente inesistente: un vero schifo insomma. Ecco, ora che i (più che giustificati) detrattori del titolo hanno avuto la loro degna soddisfazione, passiamo ad esaminare con serenità DriveClub Bikes, espansione standalone dedicata al mondo delle due ruote.
Tales of Zestiria è il nuovo capitolo della serie Tales of sviluppato da Bandai Namco e Tri-Crescendo. Un'antica leggenda narra di un tempo in cui le tenebre regnavano sulla terra, e l'unica salvezza era riposta negli Sheperds (Redentori, nella traduzione Italiana), guardiani capaci di trovare la luce nei tempi più bui. Per lungo tempo tutto andò bene, ma gli Sheperds, lentamente, sparirono, ed in tempi recenti, le tenebre tornarono nuovamente a comparire la terra. Le persone, vissero tempi di buio e caos, gli Hellion (in Italiano Avernali), creature malevole che si nutrono delle emozioni negative, si stabiliscono in mezzo alla gente comune, che ricomincia così a credere nelle leggende e nel ritorno degli Sheperds, così che essi ritornino a salvare il mondo e riportare la luce. La nostra storia parla di uno di essi.
I tie-in, adattamenti videoludici di popolari blockbuster cinematografici, sono quasi una fastidiosa (vista la qualità spesso infima degli stessi) costante del mondo dei videogames. Come non ricordare immortali capolavori digitali del calibro di E.T., capaci di rallegrare anche i deserti più remoti, oppure il più recente Rambo, in grado di far rimpiangere il peggior Stallone? Meno popolari, invece, sono le trasposizioni videoludiche di opere cartacee di cuiBedlam è l’ultimo, bizzarro, esponente.
Ormai si sa che quando arriva in redazione un gioco rimasterizzato chiedo il certificato medico al mio psichiatra per non lavorarci ma questa volta ero curioso (ok, è una bugia, mi è stato assegnato coattivamente): che si sono inventati per giustificare una remastered di un gioco come Castel Crashers, soprattutto a causa della sua caratterizzazione grafica? Vediamo un po'.