C’era un tempo in cui il teatro era uno dei massimi esponenti dell’intrattenimento. Al giorno d’oggi tra il cinema e la TV probabilmente il teatro ha perso un po’ tutte quelle attenzioni che aveva in precedenza ma, ammettiamolo, ha sempre il suo fascino. Un fascino che possiede anche in ambito
Lupo Solitario ed il suo autore Joe Dever hanno accompagnato gran parte della mia giovinezza, pertanto fu un piacere enorme per me conoscere lo scrittore britannico in occasione di un Lucca Comics di qualche anno fa. E gioia ancora più grande derivò dal sapere come questi stesse lavorando con un
Ma davvero non sapete cosa sia la UFC, a parte il fatto che ci sia gente che si picchia forte? Ultimate Fighting Championship è attualmente la più importante organizzazione MMA (arti marziali miste) del mondo, con sede principale a Las Vegas, che, per popolarità, ha ormai sorpassato la stragrande maggioranza
Il genere dei tower defense sta vivendo una seconda giovinezza, in particolar modo grazie ai dispositivi mobile e a prodotti come Plants vs Zombies per citare uno tra i più importanti se non addirittura il più importante del momento. Elefantopia prova a dire la sua nel genere con McDroid. Vediamo
Se fino a qualche anno fa la meta prediletta di tanti sviluppatori indipendenti era il PC, oggigiorno le console rappresentano di fatto un nuovo punto di approdo per giochi insulsi e piccole grandi perle. Perché ormai non è più un mistero, la scena indie è più viva che mai, per
L’avevo scritto tempo fa che le produzioni indipendenti si stanno facendo plagiare da prezzi non più concorrenziali come un tempo. Sin troppo spesso proposti ad un costo che sarebbe stato impensabile la generazione scorsa, i lavori dei piccoli team cercano (purtroppo) sempre più il guadagno facile, rischiando però di cadere
Era il 21 maggio 2013 quando Quantum Break venne mostrato al pubblico per la prima volta, proprio durante l’evento di presentazione dell’allora sconosciuta Xbox One. Da quel giorno ne è passata di acqua sotto i ponti, siamo passati dall’imbarazzante reveal ad opera di Don Mattrick alla discesa in campo di
Era il 2009 quando all’improvviso, praticamente quasi all’insaputa di tutti, uscì sullo store MS quella che è stata universalmente riconoscita da critica e pubblico come una piccola gemma nell’ampio catalogo della “vecchia” console americana, Shadow Complex. Sviluppato su UE3 da Chair Entertainment, con il contributo di Epic Games e pubblicato
Balzato alla ribalta per essere uno dei titoli papabili per il Vota e Gioca PS Plus dello scorso mese, Action Henk si è visto scavalcare ampiamente nelle preferenze dei giocatori PS4 da Broforce, risultato poi il gioco vincitore delle discusse votazioni di casa Sony. Henk, però, non ha certo fermato
Quando pensi che una formula ludica abbia già dato tutto il possibile, che non ci sia spazio per il tanto ricercato fattore novità e sei convinto di trovarti al cospetto dell’ennesimo titolo fotocopia ecco che, a tradimento, ti trovi costretto a rivedere tutte le tue aspettative. Grazie Ironcast! A tutto
Ricordiamo molto bene l’annuncio di The Division. Era l’E3 2013 di Los Angeles e Ubisoft era pronta a sganciare l’ultima bomba della sua conferenza. Già allora The Division ci rapì per la sua atmosfera, per il suo gameplay a metà tra un TPS, un RPG e un MMO, e per
Dopo aver riscosso un discreto successo prima su PC e poi su WiiU, UNepic approda anche sugli scaffali digitali di Xbox Live e PSN nel tentativo, non del tutto arduo, di sedurre i possessori di Xbox One, PS4 e PS Vita. Ci sarà riuscito? Scopriamolo insieme. Un tuffo nel passato UNepic è un
Alzi la mano chi non conosce TrackMania. Su PC è praticamente una delle serie più popolari di sempre, una di quelle che fa genere a sé e che vanta una folta schiera di appassionati sparsi in giro per il mondo. Sviluppato da Nadeo ed edito da Ubisoft, il nuovissimo TrackMania
Nello sconfinato panorama videoludico, se c’è un genere che non troverà mai dimora due metri sottoterra, è quasi sicuramente quello dei puzzle game. Replay: VHS is not Dead, però, non è un puzzle game qualsiasi, perché ha dalla sua un gameplay alquanto bizzarro e creativo. Scopriamo insieme perché. Rewind Pensandoci
Ci sono recensioni che si scrivono da sole. Poi ce ne sono altre che invece richiedono uno sforzo notevole. Questo succede quando il titolo che stai analizzando ti costringe a pigiare i tasti del pad totalmente controvoglia. E’ il caso di Reagan Gorbachev. Vi spiego perché. Questa storia l’ho
Fondata da alcuni sviluppatori veterani dal portfolio invidiabile (Bioshock, Guitar Hero e Halo), Molasses Flood debutta nel panorama videoludico con il rilascio di The Flame in the Flood, un curioso survival game che non potevamo non analizzare. Vediamo insieme se merita la vostra attenzione. Non ci resta che sopravvivere E’
Di solito quando nei videogiochi ci ritroviamo ad affrontare una guerra vestiamo i panni del soldato di turno e mai dei civili che soffrono più di tutti gli orrori del conflitto. This War of Mine: The Little Ones vuole colmare proprio a questa mancanza puntando tutto sull’aspetto emotivo e sulla
Sono passati 17 mesi dall’uscita di Hyrule Warriors per Wii U, Musou sviluppato da Koei Tecmo Games incentrato nel mondo di Link e Zelda. Abbiamo già ampiamente discusso il titolo, grazie al nostro recensore Macchia, che ha descritto in maniera limpida e cristallina cosa aspettarsi da esso. Dopo oltre un
C’è una legge non scritta in redazione: se arriva un gioco legato agli sport estremi, l’esperto di riferimento sono quasi sempre io. Purtroppo la cosa vale anche per Shred It! il titolo di Extra Mile Studios uscito di recente su Xbox One. La discesa infinita Shred It! si presenta
War has never been so much fun è un motivetto che ha accompagnato gioiosamente la mia adolescenza a 16 bit. E magari se date una spulciata su Youtube è capace che inizierete pure voi a fischiettare assieme al mitico John Hare, il creatore di quel Cannon Fodder a cui si ispira Tiny Troopers: Joint Ops. Che dopo aver furoreggiato in mobilità e su macchine Sony, è pronto a portare un po’ di spensierata guerriglia anche su Xbox One.
Sono da sempre un grandissimo fan de Il Labirinto Magico, soprattutto nella sua formula Master. Un amore nato decenni fa, quando da adolescente si trascorrevano i sabato sera in creperie a giocare ai bei giuochi da tavolo di una volta ™, tra i quali un giorno mi capitò di provare il classico Ravensburger. Sarà forse perché ha alcuni punti di contatto con questo intramontabile board game che mi sono tuffato nella prova di The Living Dungeon armato delle migliori intenzioni. Ed ora non posso fare a meno di riconsiderare sensibilmente il mio (fu) giovanile entusiasmo.
Project x Zone è uno di quei giochi che, letteralmente, non ti aspetteresti mai di vedere. Un titolo eccentrico che fonde, in un'unica cartuccia, il meglio delle icone videoludiche di tre grandi software house (Namco Bandai, Sega e Capcom), sotto la direzione di Monolith Soft, in un progetto di stampo squisitamente giapponese con tutti i pregi e difetti che ne derivano.A distanza di qualche anno dal primo capitolo, Il Nintendo 3DS accoglie nella sua vasta cerchia di titoli il seguito diretto di questo particolare ibrido strategico che, a differenza del precedente episodio, vanta un adattamento in lingua nostrana.
Evviva! Dato che ho un debole smodato per la cultura nipponica in generale, sia si parli di cibo, storia, architettura e fauna femminile, l’arrivo redazionale di Mitsurugi Kamui Hikae non poteva lasciarmi indifferente. Nonostante fossi completamente digiuno della sostanza del titolo in questione. In fondo, però, sapevo già che il mio arcipelago preferito non avrebbe potuto deludermi. Almeno non più di tanto.
Gli spin-off sembra facciano bene a Far Cry. Blood Dragon, difatti, fu una divertente appendice al terzo capitolo ed Ubisoft, sempre brava a sfruttare le esperienze positive, ha visto bene di alzare la posta con il recente Far Cry Primal, declinazione preistorica del popolare brand shooter. Non rinunciando però a proporsi in una versione decisamente più originale, seppur non stravolta nella sua essenza. Pronti a tornare abbondantemente indietro nel tempo?