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Playstation: l’acquisizione di Bungie è legata a Spartacus?

di: Luca Saati

È stata una settimana particolarmente impegnativa per Sony con l’annuncio dell’acquisizione di Bungie. Grazie a un report di Jason Schreier su Bloomberg arrivano nuovi retroscena sui motivi che hanno spinto Sony a investire sul team che ha dato vita alla serie Destiny.

Partiamo prima con l’approfondire la questione Bungie che voleva aprire la propria piattaforma di streaming. Google sta investendo molte risorse per proporre alle compagnie terze parti l’uso di Google Stream, la tecnologia di cloud gaming alla base di Stadia. Tra le varie trattative di Google ce n’era anche una con Bungie che era fortemente interessata alla creazione di una propria piattaforma streaming. La trattativa sembrava essere arrivata a buon punto fin quando non è arrivata Sony che ha acquisito Bungie interrompendo così qualsiasi possibile collaborazione. Non sappiamo se il progetto di Bungie verrà accantonato o meno, ma è probabile che il tutto rientri nel vociferato Project Spartacus di Playstation.

Quando Spartacus verrà lanciato questa Primavera, il servizio combinerà gli abbonamenti Playstation Now e Plus in un nuovo programma a tre livelli. Gli utenti pagheranno una tariffa mensile per accedere a un catalogo di giochi vecchi e nuovi da tutte le piattaforme Playstation.

Tra Spartacus e Game Pass ci sarà però una differenza importante: Sony, a differenza di Microsoft, non inserirà immediatamente i suoi progetti tripla A nel servizio. I guadagni da progetti del calibro di Horizon, God of War e The Last of Us sono troppo grandi per smettere di venderli a 60 o 70 dollari l’uno e regalarli in un abbonamento mensile porterebbe a tutta una serie di problematiche interne come il pagamento dei bonus da elargire agli sviluppatori una volta raggiunti determinati traguardi di vendita.

D’altra parte ci sono giochi come Destiny 2, e più in generale i live service e i GaaS, che vengono aggiornati regolarmente con nuovi contenuti e che si adattano perfettemente alla formula di Spartacus. Proprio per questo motivo Sony ha annunciato durante l’ultimo report finanziario di essere al lavoro su 10 progetti tra live service e GaaS. La versione base di Destiny 2 è gratuita, ma le varie espansioni e i gli abbonamenti stagionali sono a pagamento. Sony potrebbe includere questi contenuti in Spartacus offrendo anche vantaggi speciali agli abbonati. Qualcosa di simile potrebbe essere fatto anche con gli altri progetti live in cantiere presso gli studi di Sony. Con Bungie, Sony ha a disposizione uno studio esperto nel supportare regolarmente i progetti multiplayer e potrebbe coinvolgerlo nel dare un supporto di qualche tipo ai team della famiglia Playstation che non possono vantare la stessa esperienza.

Non è da escludere un lancio di Spartacus su PC dove andrebbe in competizione diretta con il Game Pass di Microsoft. Una risorsa come Destiny 2 si rivela molto preziosa vista in quest’ottica.