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Bungie ha cambiato il director di Marathon tra cambiamenti interni e timori di nuovi licenziamenti

di: Luca Saati

Bungie ha cambiato il direttore di Marathon, come parte di un più ampio riassetto del team di leadership creativa del progetto.

Quando il gioco è stato annunciato lo scorso anno, il director incaricato era Christopher Barrett, ma da allora è stato sostituito da Joe Ziegler, ex director di Valorant che ha lasciato Riot Games per unirsi a Bungie nel 2022.

Un report di IGN rivela che alcune fonti anonime che hanno familiariatà con la questione affermano che Bungie è nel bel mezzo di un cambiamento nella sua leadership creativa su Marathon che ha portato appunto a sollevare dall’incarico Barrett.

IGN ha contattato Bungie per un commento sulla permanenza o meno di Barrett nella società, ma non ha ancora ricevuto risposta anche se poco dopo lo stesso Ziegler ha confermato la sua nomina a director di Marathon con un post su X:

“Negli ultimi 9 mesi ho lavorato su Marathon come director del gioco. Stiamo ancora lavorando, ma sono entusiasta di condividere con voi maggiori informazioni sul gioco man mano che ci avviciniamo sempre di più al lancio.”

Secondo IGN, Bungie sta investendo molte risorse per far uscire Marathon con la direzione del gioco che è cambiata un po’ sotto la nuova guida di Ziegler abbandonando i personaggi dei giocatori in favore di un cast di eroi selezionabili.

Intanto Bungie è impegnata anche sull’imminente espansione di Destiny 2, The Final Shape, anch’essa prioritaria. Tuttavia crescono i timori e le voci su possibili licenziamenti che seguiranno immediatamente dopo il lancio. Una fonte a conoscenza dei bilanci di Bungie afferma infatti che “nulla quadra” e che “dovrà succedere qualcosa per contenere i costi, a meno che The Final Shape non faccia così bene da coprire il gap e la gente possa passare a Marathon“.

Quando Sony ha acquisito Bungie, lo studio ha portato con sé una serie di altri progetti incubati, tra cui un gioco simile a un MOBA con il nome in codice di Gummy Bears e una nuova IP nota come Matter. Secondo le fonti, Matter è stato cancellato nel 2020, ma il team ha continuato a lavorare su un progetto simile con una direzione leggermente diversa, finché anche questo non è stato cancellato alla fine del 2022. Gummy Bears, invece, è attualmente in fase di stallo a causa delle continue difficoltà dell’azienda.

All’interno dell’azienda si prevede che i dirigenti lasceranno in massa la società nell’estate del 2026, quando entreranno in vigore i pagamenti finali derivanti dall’acquisizione della società da parte di Sony. Per questo motivo, c’è una forte spinta a far uscire Marathon dalla porta prima di quella data e lasciare che chi prenderà le redini dopo (che sia Sony o Bungie) si preoccupi di sostenere il progetto.

Negli ultimi anni, Bungie è stata scossa da una serie di grandi cambiamenti che hanno minato il morale dello studio di Destiny e reso incerto il suo futuro. Sony ha acquisito ufficialmente lo studio a metà del 2022, con la promessa che avrebbe mantenuto una parvenza di libertà come filiale indipendente. Sebbene le fonti sostengano che ciò sia rimasto in gran parte vero, Bungie ha faticato a raggiungere i principali obiettivi finanziari e Destiny 2 ha registrato risultati significativamente inferiori alle aspettative lo scorso anno con Sony che potrebbe prendere il controllo della società se non ci saranno i risultati sperati.

Per contenere i costi, Bungie ha licenziato a ottobre circa 100 dei suoi allora 1.200 dipendenti, causando il rinvio di Marathon al 2025 e riducendo i benefit per i dipendenti, danneggiando ulteriormente l’umore interno. In particolare, diverse fonti all’epoca e successivamente hanno affermato che Sony ha lasciato che lo studio risolvesse da solo i propri problemi e non è stata responsabile dei licenziamenti, mentre l’amministratore delegato Pete Parsons si è assunto la responsabilità.

All’interno dell’azienda sta crescendo la convinzione che The Final Shape debba avere successo perché Bungie possa evitare ulteriori turbolenze interne.