Archivio di Simone Cantini

PlayStation Vita Pets

40/40. Gli occhi di molti giocatori sanguinano ancora se ripensano a uno dei voti più controversi della storia videoludica recente. Eppure quello che apparve dinanzi agli increduli lettori (occidentali) del magazine Famitsu non era uno scherzo ordito dai sadici redattori nipponici, bensì una cruda realtà che da allora portò a guardare con diffidenza coloro che avevano osato paragonare Nintendogs a quell’Ocarina of Time, dai più ritenuta sino ad allora la massima espressione del media che tanto amiamo. È innegabile, però, come con il suo titolo portatile la casa di Kyoto fosse riuscita a segnare, nuovamente, il mercato in maniera indelebile: quei cani virtuali diedero origine ad una progenie degna dei più prolifici roditori che, tra delfini, cavalli, gatti e altri mammiferi ci accompagna ancora oggi. Un presente che grazie a PlayStation Vita Petssembra più un grigio passato, ma almeno per una volta non lasciamoci andare a superficiali quanto non perfettamente calzanti paragoni scomodi.
Recensioni Commenti: 1 25 Giu 2014

Soul Sacrifice Delta

Piacevole. Sì, è decisamente piacevole constatare come i tempi necessari alla localizzazione di alcuni titoli si stiano fortunatamente contraendo, rendendo più vicini oriente ed occidente. Almeno in alcuni casi, difatti, è diventato un grigio ricordo il dover attendere svariati mesi (se non addirittura anni) prima di poter giocare in lingua a noi più potabile titoli tristemente relegati al solo mercato nipponico. A sovvertire tale pessima abitudine stavolta tocca a Soul Sacrifice Delta, versione riveduta e corretta del titolo per PS Vita già recensito dal sottoscritto giusto un anno fa e rilasciato in madre patria ad inizio 2014. Pronti a immergervi nuovamente nella lettura di Librom?
Recensioni Commenti: 1 27 Mag 2014

Transistor

Ci sono giochi capaci di stregarti sin dal primo annuncio, spingendo con prepotenza sul pedale dell’acceleratore a colpi di grafica massiccia, effettistica sbalorditiva ed un contorno estetico semplicemente impensabile. Salvo poi, una volta sborsata la nostra più che abbondante mazzetta di Euro, lasciarci con l’amaro in bocca a causa di stuzzicanti promesse purtroppo non mantenute. Poi abbiamo prodotti decisamente più economici, in grado di titillare la nostra fantasia con promesse di gameplay estremamente originale e velleità artistiche che tentano di spacciare per un qualcosa di unico dei semplici (e spesso scarsamente divertenti) ammassi colorati di sgranati pixel. Ah già e poi ci sono i Giochi, quelli con l’iniziale volutamente maiuscola, che rifuggono tutte queste regole e si limitano a fare e bene una singola cosa: divertire. Giochi come Transistor.
Recensioni Commenti: 4 23 Mag 2014

Bound by Flame

Il 2014 ed il suo diretto seguito hanno tutta l’aria di essere dedicati alle produzioni ruolistiche: i primi mesi dell'anno in corso ci hanno già regalato un’esperienza di notevole spessore, quel Dark Souls 2 capace di mettere d’accordo i possessori di PS3 e Xbox 360. Toccherà all’ultimo trimestre e agli inizi del 2015 fare, con tutta probabilità, giustizia sul versante next generation grazie all’arrivo di Dragon Age: Inquisition e The Witcher 3. È in un simile scenario popolato da pesi massimi che, quasi in sordina, i transalpini ragazzi di Spiders hanno scelto di lanciare la loro ultima fatica, il Bound by Flame di cui vi parleremo a brevissimo: scellerata scelta di marketing oppure smisurata fiducia nel proprio lavoro? A conti fatti pare più adatto alla situazione il primo scenario.
Recensioni Commenti: 9 22 Mag 2014