Era il lontano 1977 quando nei cinema approdava il primo, indimenticabile Star Wars. Un film che ha fatto senza dubbi non solo la storia della fantascienza, ma anche quella del cinematografia. Dando vita ad una saga che ancora oggi miete consensi a destra e manca, che conta milioni e milioni di fan, e che si appresta a tornare nelle sale di tutto il mondo con una nuova trilogia. A noi però, per quanto possa piacere l’idea di vedere sul maxi-schermo una nuova pellicola della serie, interessa un pelino di più ciò che tratta l’ambito videoludico. Perciò come non parlare del nuovo Star Wars: Battlefront? Sviluppato da DICE, questo nuovo capitolo della serie di Battlefront verrà pubblicato da Electronic Arts il 19 novembre. E all’E3 si è mostrato per bene sia sul palco di EA che su quello di Sony, mostrando due video di gameplay che hanno dissipato parecchi dubbi e regalato qualche emozione.
Possono bastare quattro lettere a cambiare il corso della storia videoludica? Beh, tutto dipende da quali sono e dal modo in cui vengono ordinate, oltre che da chi si incarica di incasellarle ordinatamente una di fianco all’altra. Diciamo che tutto viene più facile se a tessere le fila di questa marcia ordinata troviamo i nomi diJohn Carmack, John Romero, Tom Hall e id Software e, soprattutto, se il risultato di questo lavoro fornisce come risultato la parola Doom. Del nuovo capitolo di quello che può essere considerato il padre degli FPS (Wolfenstein ci perdonerà) se ne parla da anni e molti, il sottoscritto compreso, speravano già di vederlo in azione già lo scorso anno, in seguito all’annuncio di una beta scomparsa dal radar. Finalmente, però, i dubbi si sono dissipati e presto sarà di nuovo il momento di falciare senza pietà ingenti quantità di demoni.
Devo ammettere che le aspettative per questa fiera erano talmente basse che anche la fiera di paese avrebbe potuto sorprendermi, eppure qualcosa è successo davvero. Le conferenze si sono susseguite con un ritmo incalzante, offrendo alla nostra anima videogiocatrice quintalate di dolciumi con cui sollazzarsi.Erano fin troppi anni che l'E3 viaggiava messamente sottotono. Che finalmente il messaggio sia arrivato agli organizzatori?
Ci vuole coraggio, un coraggio che spesso non tutti sembrano possedere abbastanza. Effettivamente l’industria videoludica è decisamente carente di studi capaci di voltare pagina di punto in bianco, di staccarsi dal caldo e sicuro orticello in cui sono cresciuti e sono riusciti a diventare qualcuno. Certo, le eccezioni non mancano, ma sono comunque una piccola minoranza. E i ragazzi di Guerrilla, dopo mesi di rumor più o meno variegati, sembrano pronti a compiere il grande salto, gettandosi il cupo mondo diKillzone alle spalle per abbracciare un nuovo futuro, quello di Horizon: Zero Dawn.
Io questa notte non c’ero. O meglio, ero a dormire. Mi sveglio, mi ritrovo online con degli amici e mi carico il video della conferenza Sony dell’E3 2015. Tutto senza alcuno spoiler nocivo. Perché voglio vivere la sensazione di vedere un E3 Sony senza impedimenti, seppur in ritardo. Comincia tutto. Un paio di minuti di presentazione e si dà il via alle danze. E altro che bombe nucleari alla Fallout... peggio!
L'evento Bethesda è ormai terminato, i più volenterosi l'hanno visto alle 4 mentre i più pigri lo possono rivedere in differita con molta calma, trovate il video all'interno di questo articolo. Nadim non ha resistito e prova a farci capire quali sono le emozioni che ha provato ieri notte.
L’Estate è alle porte, è tempo di andare al mare, piscina e chi più ne ha più ne metta. Ma di tempo da dedicare ai videogiochi se ne trova sempre. E poi ricordiamoci che Giugno è il mese dell’E3 2015, e tra una conferenza e l’altra bisogna pur trovare il modo di passare il tempo, magari con uno dei giochi in uscita questo mese.
Ok, ok. Sappiamo tutti qui che state contando i giorni che ci separano all'E3 2015. Quindi è inutile che fate finta di nulla mentre leggete questo articolo. Che fischiettate con indifferenza mentre sognate gli show dei vari big del settore, quest'anno. Eh, sì: questo E3 già da ora si preannuncia interessante come poche volte è successo. Tutto merito delle nuove conferenze, che si vanno ad aggiungere a quelle di Sony, Microsoft, EA e Ubisoft - e al Direct di Nintendo. Parliamo di quelleSquare-Enix, Bethesda e PC. Tre spettacoli in più non sono certo poca roba, diciamocelo.E intanto i rumor, le previsioni e i TOTOE3 si sprecano. Cosa vedremo? Quali annunci verranno fatti? Ci saranno IP di peso? E il ritorno di qualche vecchia gloria? Poirot riuscirà a risolvere anche questo omicidio?Nessuno qui su Console-Tribe può dare risposte precise. Però vogliamo comunque dire la nostra, perché siamo fatti così - e perché altrimenti non rinnoverebbero il visto di nessuno. Quindi ecco a voi alcuni modesti e indiscutibili pareri redazionali sull'E3 che sta arrivando.Reggetevi forte gente: è roba "grossa"!
Geralt di Rivia nasce da una serie di romanzi, pubblicati in Italia dopo l'uscita del primo gioco. Conosciuto come "Strigo" nei romanzi, nei giochi viene definito Witcher. La sua saga, frutto della fantasia dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski, affonda le radici nella tradizione del fantasy letterario e può risultare intricata o difficile da ricordare nella sua interezza, soprattutto se avete giocato ai titoli precedenti parecchio tempo fa. Visto che l'attesissimo terzo capitolo è appena arrivato nei negozi, vi aiutiamo a ripercorrere gli eventi della trama.
Anima di Tizzone Ed eccoci giunti all’ultimo avversario, un boss altamente imprevedibile, dato che alternerà in maniera casuale alcuni pattern di attacco ispirati a 5 Signori dei Tizzoni già sconfitti. Questi si baseranno su attacchi con spada, magie, piromanzie ed un mix di lancia e miracoli. Nel primo e nel
Lothric Principe Secondogenito Nella prima fase dello scontro la situazione non sarà estremamente proibitiva, dato che i fendenti di Lorian potranno essere evitati con relativa semplicità. Schivate, come sempre, e contrattaccate senza esagerare. Di tanto in tanto la creatura potrà teletrasportarsi in una altra zona della stanza: come nel caso
Armatura dell’Ammazzadraghi Per affrontare l’Armatura dell’Ammazzadraghi il consiglio migliore è quello di equipaggiarsi con un’arma in grado di causare danni da gelo e, contemporaneamente, di un armatura in grado di proteggervi adeguatamente dai danni elettrici. Lo scontro non è particolarmente complesso a livello tattico, ma data la ristrettezza dell’area di
Re Senza Nome Eccoci giunti all’ultimo dei boss opzionali, oltre che a quello che è contemporaneamente il combattimento più brutto e difficile di tutto il gioco. La difficoltà maggiore dello scontro è data, nella prima parte, più che da un livello di sfida oggettivamente elevato, da un comportamento atroce della
Antica Viverna Altro giro ed altra zona opzionale che, come nel caso precedente, richiederà la sconfitta di Oceiros per essere raggiunta. Sconfitto il drago, difatti, si avrà accesso ad una nuova stanza all’interno della quale potremo recuperare la gesture Via del Drago. Una volta appresa sarà necessario effettuarla nei pressi
Gundyr il Campione Continuiamo con un altro boss opzionale, che può essere affrontato solo dopo aver sconfitto Oceiros, colpendo la parete illusoria posta al termine della stanza adiacente a quella che ospita lo scontro. Lo scontro con questa versione alternativa di Gundyr non molto differente da quello iniziale, sebbene il
Oceiros il Re Consumato Altro giro ed altro boss opzionale, che potrete raggiungere solo dopo esservi sbarazzati della Danzatrice della Valle Boreale. Una volta salita la scala che comparirà al termine dello scontro, dirigetevi verso sinistra per entrare nel Giardino del Re Consumato, sconfiggere un po’ creature e giungere allo
Vecchio Re Demone Per incontrare questo boss opzionale dovrete raggiungere le sponde del Lago Ardente, ma per farlo dovrete prima capire come accedere a questa area. Partendo dalla zone antecedente allo scontro con Wolnir, tornate indietro sino ad arrivare nei pressi del lungo ponte di corde e legno e colpite
Danzatrice della Valle Boreale La Danzatrice della Valle Boreale è un boss che, a patto di essere abbastanza temerari potrete affrontarlo ancor prima di imbattervi in Vordt, ma vista la difficoltà dello scontro il consiglio è di cimentarsi nella lotta almeno a questo punto dell’avventura. Se siete sufficientemente coraggiosi (o
Yhorm il Gigante A meno di non essere masochisti, c’è soltanto una strada da compiere per avere la meglio su questo enorme avversario. Le armi e le magie canoniche in nostro possesso, difatti, potranno soltanto scalfire la coriacea pelle di Yhorm. Dunque, a meno di non voler essere fagocitati da
Aldrich il Divoratore degli Dei Strumenti resistenti alla magia possono di sicuro aiutare nella lotta contro Aldrich. Iniziato lo scontro correte subito verso il boss per assestare un paio di fendenti, per poi attendere la sua mossa. Qualora dovesse impugnare un arco allontanatevi il più possibile se non volete essere
A Giugno c’è un certo E3 di Los Angeles che catalizza tutta l’attenzione su di se, di conseguenza il mese di Maggio si rivela essere l’ultimo mese utile per i publisher di sparare le ultime cartucce davvero importanti prima dell’inizio dell’Estate. Maggio porta una serie di uscite davvero importanti per il mondo dei videogiochi, vediamo un po’ cosa ci aspetta.
Sulyvahn il Gran Sacerdote La migliore strategia per affrontare questo boss particolarmente ostico è quella di equipaggiare uno scudo in grado di assorbire la totalità dei danni fisici ed avere una pronunciata barra della stamina. Condite il tutto con un equipaggiamento in grado di lenire gli attacchi magici ed infuocati
Wolnir il Signore Supremo Non lasciatevi spaventare da questo boss tutt’altro che rassicurante, dato che è molto più abbordabile di quanto non sembri al primo impatto. Lo scontro con Wolnir è simile a quello avuto con Granbosco, dato che dovremo concentrarci su dei punti specifici del suo corpo, in questo
Guardiani dell’Abisso Lo scontro con questo boss può essere particolarmente fastidioso, soprattutto per quanto concerne la prima fase della lotta. In questo frangente, difatti, dovrete gestire due combattenti: il principale ed uno secondario da questi evocato che, nonostante la barra dell’energia decisamente più contenuta, rappresenta una minaccia non da poco.