Netgear EX7500 & EX8000
di: Ivan CaregnatoAbbiamo già avuto modo di parlarvi di soluzioni innovative per creare in maniera piuttosto semplice una rete WIFI performante, anche in situazioni fino a qualche tempo fa quasi impossibili da gestire, se non accettando qualche compromesso.
Vi abbiamo parlato ad esempio di Orbi, soluzione ideale per chi cerca la migliore copertura possibile unita a prestazioni elevate.
Ma per chi possiede magari già un router performante ma vuole estendere il segnale perché in presenza di zone d’ombra?
Gli Extender sono presenti da anni sul mercato e tutti i brand principali propongono soluzioni adattabili ad ogni esigenza.
Si è partiti con i repeater, per poi passare ai powerline ed arrivare agli attuali Extender Mesh (con tanti vantaggi, tra cui un unico SSID per tutta la casa). Qualche produttore ha anche rilasciato firmware in grado di trasformare “vecchi” router in Extender Mesh, mentre altri come Netgear hanno cercato di far evolvere la tecnologia esistente al fine di migliorarne le performance. Il risultato di questo processo è racchiuso in due Extender che abbiamo avuto modo di testare in abbinamento al router top di gamma attuale (R9000 di cui trovate la recensione qui): EX7500 e EX8000.
Sono entrambi, sintetizzando e semplificando tutta la tecnologia che sta dietro, degli Orbi universali, ovvero che è possibile implementare in una struttura già esistente, indipendentemente dal brand e dalle caratteristiche del router in vostro possesso. La premessa, sempre d’obbligo al fine di evitare malintesi, è che se avete ancora il Pirelli di Alice e implementate uno di questi due Extender allora ci sarà un collo di bottiglia generato dal vostro router a cui porre rimedio al più presto.
Entrambi i prodotti rappresentano le Ferrari degli Extender in commercio, con prestazioni generalmente doppie in termini di banda disponibile rispetto a qualsiasi altro prodotto analogo in commercio.
Questo vantaggio competitivo è presto spiegato, anche per chi non mastica di Networking giornalmente: la funzione di un Extender è quella di comunicare con il router, facendo da tramite tra i dispositivi e lo stesso. Generalmente quindi via radio il prodotto riceve le informazioni dai vari telefoni, tablet etc. connessi ad esso e contemporaneamente le trasferisce in maniera quasi contemporanea al router, il quale poi via cavo o con una componente interna le passa al modem.
È piuttosto facile capire che se un Extender deve comunicare contemporaneamente con l’origine del segnale (dispositivo connesso) e con il capolinea della rete (router) dovrà necessariamente dividere la sua banda tra le due (o più, nel caso di accessi contemporanei di differenti dispositivi, ma qui vengono in aiuto le eventuali diverse antenne a disposizione) parti in causa.
Netgear invece ha inserito una tecnologia denominata Fastlane3 che fondamentalmente consiste in una banda da 2.2Gbps riservata unicamente alla comunicazione con il router. Se possedete una connessione performante in fibra, la differenza sarà palese.
EX7500 ed EX8000 sono due prodotti tanto simili a livello tecnico quanto differenti dal punto di vista estetico.
EX8000 è un Extender desktop, un monolite nero (riprende materiali e colore dalla linea di router Nighthawk) pensato per essere usato vicino al vostro PC, dotato di 4 porte Ethernet per collegarvici altrettanti dispositivi ed una USB per collegarvici una stampante, ad esempio.
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EX7500 invece è un prodotto che va attaccato direttamente alla presa di corrente, è bianco e dotato di linee spigolose, quasi futuristiche, se ci consentite l’accostamento. Non ha alcuna porta Ethernet o USB ed è il primo Extender Mesh Wall Plug in commercio.
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Sotto la scocca invece sono molto affini e condividono la stessa tecnologia, anche se EX8000 è decisamente più performante grazie ad una terza banda 5Ghz da 1733Mbps contro gli 886Mbps dell’EX7500 (sono entrambi triband).
Altra caratteristica interessante è data dallo Smart Roaming, ovvero una tecnologia che permette all’utente di passare dal collegamento diretto a router a quello dell’Extender in maniera del tutto invisibile ed indolore. Se il sistema, secondo i suoi algoritmi, penserà che per voi è ottimale usare la rete generata dal router (perché magari siete più vicini a questo rispetto che all’Extender), allora farà collegare il vostro dispositivo a quest’ultimo, mentre magari 30 secondi prima eravate invece connessi alla rete generata dall’Extender, dato che magari eravate al piano di sopra dove supponiamo installato l’EX8000. Come detto prima, l’Extender va a clonare esattamente la configurazione del router, quindi il nome della rete (SSID) è lo stesso di quello che già usate, mentre per gli Extender non Mesh l’abitudine era quella di creare diverse reti a seconda di dove generate, con la noia di doversi collegare a differenti SSID quando si passava da una zona di copertura all’altra (con conseguente perdita, temporanea, di connettività).
Se nel vostro router, come ad esempio nell’R9000, c’è anche l’opzione della Smart Connect, avrete poi una sola rete che cambierà in automatico tra 2.4Ghz e 5Ghz a seconda del tipo di richiesta e della vostra posizione, altrimenti userà lo stesso SSID della rete a cui si interfaccerà (2.4 o 5 GHz).
Entrambi, per concludere la disamina tecnica, supportano lo standard 802.11AC e sono dotati dello standard WPS per la configurazione semplificata con il router.
Parlando appunto di configurazione, questa è parecchio semplice (potete scegliere tra WPS e configurazione assistita) ed è illustrata anche graficamente in un piccolo opuscolo contenuto nella confezione (assieme al manuale completo e ad un CD di aiuto alla configurazione).
Via WPS il procedimento è sempre il solito: premete il pulsante WPS sull’Extender ed entro 2 minuti premetelo anche sul router ed il gioco è fatto. Se il router ha due bande separate con SSID differenti allora ripetete il procedimento.
Via configurazione assistita si tratterà invece di collegarsi alla rete WIFI originale dell’Extender, inserire un indirizzo internet che trovate nel manuale e poi procedere con una specie di wizard che vi guiderà passo passo nel procedimento.
Dei led di stato, presenti su entrambi i modelli, vi forniranno indicazioni sullo stato della rete dell’Extender, al fine di informarvi di eventuali problemi di comunicazione con il router.
Esiste per l’EX8000 anche la possibilità di usarlo come semplice AP, attaccando ad una delle porte ethernet l’eventuale modem o router destinato a diventare gateway, ma il prodotto fondamentalmente non è nato per fare questo e sarebbe un peccato usarlo senza sfruttare le caratteristiche che lo rendono vincente sul mercato.
Messi alla prova, entrambi hanno confermato quanto di buono sulla carta promettevano. Abbiamo eseguito diversi test (trasferimento file di varie dimensioni per lo più, test di streaming Full HD con audio DTS) e non abbiamo notato sostanziali differenze tra il farlo connessi alla rete del router o a quella dell’Extender. Se alla base avete poi un router performante, porterete queste stesse qualità ampliandone il raggio d’azione.
L’unico appunto da poter fare a questi due articoli riguarda l’EX7500 che, essendo Wall Plug, andrà ad occupare una presa di corrente e purtroppo anche quelle vicine, data la dimensione complessiva. Una presa by-pass, magari a scomparsa, sarebbe tornata utile, così come qualche presa ethernet. È una critica che estendiamo anche al gemello Wall Plug dedicato al sistema Orbi ma, data la loro natura, non ci sentiamo di punire eccessivamente.
Posizionati sul mercato come prodotti Premium (EX7500 a 139€ e EX8000 a 179€), sono la risposta ad esigenze ben precise: copertura e performance di rete ai massimi livelli. Nel mercato (italiano per lo meno) attualmente non esistono soluzioni paragonabili a questi due prodotti come performance complessive, se non il già citato Orbi che però è un sistema prettamente chiuso. Noi ve li consigliamo senza riserve, a patto siate disposti ad affrontare un esborso economico, per quanto giustificato, non indifferente.
EX8000 (Desktop Extender) | EX7500 (Wall Plug Extender) | |
BANDA WIFI | Banda 1: 400 Mbps a 2,4 GHz – 256 QAM
Banda 2: 866 Mbps a 5 GHz – 256 QAM Banda 3: 1733 Mbps a 5 GHz – 256 QAM |
Banda 1: 400 Mbps a 2,4 GHz – 256 QAM
Banda 2: 866 Mbps a 5 GHz – 256 QAM Banda 3: 866 Mbps a 5 GHz – 256 QAM |
NUMERO DI PORTE ETHERNET | 4 porte Ethernet 10/100/1000 con tecnologia di auto-sensing | Nessuna |
NUMERO DI PORTE USB | 1 porta USB 2.0 | Nessuna |
DIMENSIONI | 227 x 170 x 93 mm (8,94 x 6,68 x 3,65) | 83,82 x 76,2 x 161,04 mm |
PESO | 0,86 kg | 0,304 kg |
STANDARD | IEEE® 802.11 b/g/n 2,4 GHz
IEEE 802.11 a/n/ac da 5 GHz IEEE 802.11 k |
IEEE® 802.11 b/g/n 2,4 GHz
IEEE® 802.11 a/n/ac da 5 GHz IEEE® 802.11 k |