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Recensione WRC: Powerslide

WRC Powerlside: quando il rally incontra le micromachines. Figlio della saga simulativa WRC, Powerslide, pur non perdendo la licenza ufficile di piloti e vetture, mostra un lato del rally praticamente inedito. Tanto divertimento in così piccolo spazio.

di: Mariano "TylerDurden" Adamo

Eravamo abituati alle gare più estreme, ai tracciati più difficili e a quella adrenalina che solo chi compete per il titolo più prestigioso conosce. I Milestone nel corso degli anni ci hanno mostrato come le parole rallysimulazione e console siano capaci di convivere nello stesso pacchetto ludico. Eravamo abituati bene, però, seguendo quella fantastica voglia di novità, si è deciso di abbassare un po’ il tiro, di prendersi meno sul serio e provare a divertirsi abbandonando ogni sorta di tecnicismo. Da questa filosofia, squisitamente arcade, nasce WRC Powerslide, in uscita a breve su piattaforme digitali.

Arcade and fango!

Come già detto WRC Powerslide non si pone l’arduo compito di simulare alla perfezione questo sport, ma anzi, quasi lo irride, trasportandoci in una dimensione di gioco tanto piccola, quanto divertente. Più simili alle micromachines che ai bolidi apprezzati negli altri capitoli, le piccole auto a disposizione ci trasporteranno in competizioni completamente arcade. Prima di tutto – e ci sembra anche logico – dobbiamo iniziare proprio dalle macchine; nonostante la caratura del titolo la licenza ufficiale di vetture e piloti non è stata abbandonata, quindi in Powerslide non troveremo di certo auto dai nomi improbabili ma, ancora una volta, avremo a che fare con veicoli conosciuti, amati e soprattutto desiderati da tutti i fan delle corse rallystiche.
La modalità principale ci vede impegnati in una serie di tracciati, realmente esistenti, divisi in tre categorie. Questa scelta, oltre che aumentare la longevità del gioco, ci permette di assaporare le piccole – ma importantissime – differenze tra le categorie di vetture. Se guidando veicoli più performanti la velocità sarà notevole, ai livelli più bassi, nonostante le auto siano più lente, potremmo apprezzarne la maggiore manovrabilità e aderenza su strada. A conti fatti però la guida è pressoché la stessa, trattandosi di un arcade i fattori da considerare saranno pochi: velocità, frenata e derapata. Le piccole auto sono maneggevoli e facili da guidare, assicurando una curva della difficoltà praticamente aperta a tutti. Se i precedenti capitoli richiedevano un impegno notevole per essere apprezzati a pieno, Powerslide dopo pochi minuti mostrerà già il meglio di sé. Con il meglio, ovviamente, intendiamo le gare. La modalità carriera si snoda quindi in tante, tantissime corse cui partecipare. Proseguendo di stage in stage, sbloccheremo sempre più veicoli e piloti, in modo da aver accesso ad un roaster completo in tutto e per tutto. Non solo carriera, ma anche le classiche modalità dei racing game, grazie alle quali la longevità, già di per se ottima, non fa altro che aumentare. Durante la nostra recensione, abbiamo messo mano a tracciati diversi e auto diverse, saggiando come già detto tutte le categorie a disposizione. Ogni match ci ha visti impegnati contro tre avversari controllati dal computer, tutti ugualmente agguerriti e pronti a metterci il bastone tra le ruote. C’è da dire, purtroppo, che vuoi per la tipologia di gioco, vuoi per una difficoltà tarata verso il basso, non è poi tanto impegnativo terminare ogni corsa al primo posto. Passando ai dettagli sui tracciati questi si presentano ricchi, ricchissimi di curve: strette, larghe, a gomito e così via; nonostante non sia richiesta una precisione impeccabile è comunque necessario prepararsi in anticipo se non si vuole finire contro ad un muro! Se proprio siamo sventurati o, più semplicemente, non siamo avvezzi alla frenata, qualora dovessimo finire lontani dal tracciato basterà la semplice pressione di un tasto per ottenere un “respawn”, con conseguente perdita di tempo; ma non preoccupatevi troppo del cronometro avrete tutta la possibilità di riagguantare i vostri avversari. La particolarità di Powerslide, e da qui tutta la sua anima arcade, è la presenza di power-up presenti sul tracciato. Alcuni di questi potenziamenti, possono davvero ribaltare le sorti dell’incontro; accanto al classico NOS visto in parecchie serie automobilistiche, vi è la presenza di fulmini, protezioni, nubi di fumo e così via. Ogni oggetto è appositamente studiato e ben inserito nelle dinamiche di gioco, costringendo il giocatore non solo a centellinare con cura il potenziamento acquisito ma soprattutto a stare attento alle mosse avversarie. Immaginate di essere vicino al traguardo e, quando meno ve l’aspettate, un colpo avversario vi fa fermare di botto, il tutto mentre il furbone di turno vi supera con relativo sfottò! Questo è Powerslide: semplicità, divertimento e imprevedibilità. I potenziamenti regalano sì un tocco di imprevidibilità ma al tempo stesso non ci soddisfano completamente, non riescono ad offrire quella varietà e quella quantità che dona a giochi del genere una marcia in più. Peccato perché l’idea era convincente.
Inutile dire che Powerslide offre sua massima espressione durante le gare online. Grazie ad un netcode abbastanza stabile i match filano via che una bellezza. Se il computer non era in grado di offrire una sfida adeguata, discorso diverso è da farsi per gli avversari online. Ogni gara online diventa più emozionante, difficile e divertente; facendo la felicità di tutti quei giocatori che fanno della competitività l’aspetto predominante nella scelta di un gioco.La veste grafica ci è sembrata di buon livello, auto ben definite (nonostante si tratti di un arcade) e menù discretamente accattivanti. Completa il tutto un sonoro che fa la sua parte senza però brillare particolarmente.

Un piccolo casco, grazie.

Powerslide si mostra come un titolo capace di far la felicità di chi non vuole star troppo tempo a smanettare tra impostazioni e menù complicati, si rivolge a quell’utenza contenta di gareggiare insieme a qualche amico, di sportellarsi senza troppi pensieri e godersi qualche momento di incredibile soddisfazione quando si giunge vittoriosi al traguardo. Consci che tutti i fan delle simulazioni non troveranno adeguato questo titolo, è comunque opportuno dargli un’occhiata, vista la sua immediatezza e la sua capacità di divertire come si faceva una volta: con semplicità