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Recensione Usate la forza con Kinect: Star Wars

Kinect Star Wars catapulta il giocatore all’interno del fantastico universo partorito dalla geniale mente di George Lucas. Il teatro di Guerre Stellari rivive e, per l’ennesima volta, si mostra negli schermi da salotto, complice il rivoluzionario sistema di controllo che prevede la completa gestione dei comandi di gioco attraverso il Kinect. Utilizzando i movimenti del proprio corpo non rimane altro che scegliere la strada da seguire. Jedi integerrimo o Sith incline al lato oscuro? 
Che sia la Forza a deciderlo…

di: Giovanni "Abari" Pinizzotto

Kinect Star Wars catapulta il giocatore all’interno del fantastico universo partorito dalla geniale mente di George Lucas. Il teatro di Guerre Stellari rivive e, per l’ennesima volta, si mostra negli schermi da salotto, complice il rivoluzionario sistema di controllo che prevede la completa gestione dei comandi di gioco attraverso il Kinect. Utilizzando i movimenti del proprio corpo non rimane altro che scegliere la strada da seguire. Jedi integerrimo o Sith incline al lato oscuro? 
Che sia la Forza a deciderlo…


Giovani Jedi crescono

Gli eventi narrati in questo nuovo titolo in esclusiva per Kinect si stagliano a cavallo tra gli episodi I e II della nuova trilogia. In piena guerra dei cloni, un giovane Padawan seguirà un “duro” allenamento prima di entrare nel vivo della battaglia, ricevendo dallo stesso Maestro Yoda i rudimenti sul controllo della Forza. Teatro della prima lotta contro i droni, il pianeta Kashyyyk. Asse della narrazione, oltre alle varie lotte di contorno, il complotto mosso da un fantomatico Comandante della Nuova Repubblica, che fruga negli archivi degli Jedi e, precisamente, tra le verità di Luke Skywalker.
 

Spade laser, corse e balli a buon mercato

La giocabilità, malgrado gli sforzi fatti, continua ad essere insoddisfacente e poco appagante. A tratti sembra pure divertente il trovarsi a smanacciare brandendo “una spada laser”, ma l’operazione nei combattimenti non è agevole. Si avverte il bisogno di stringere davvero un oggetto in mano che assomigli ad un bastone o a qualcosa di simile, con la conseguenza di non capire, altrimenti, come orientare i fendenti sullo schermo.  Durante il tutorial sembra tutto facile e funzionale, ma nella mischia ci si trova a gesticolare come forsennati, realmente inconsapevoli su cosa si stia facendo e frustati nel vedere che l’azione da compiere non è stata correttamente e prontamente riconosciuta dal sensore di controllo. Al di fuori dei comandi davvero deludenti, Kinect Star Wars propone ben cinque modalità di gioco: Destino Jedi, la classica modalità storia, incentrata sulle prodezze di un giovane guerriero padawan impegnato nel duro cammino per diventare uno Jedi; Corse di sgusci, sezione di gioco ambientata interamente sul pianeta Tatooine, scenario delle frenetiche gare a bordo di velocissimi sgusciFuria Rancor,  in altre parole, una cavalcata nei panni di un Rancor distruttivo interamente governabile; Duello di Destini che offre una sfida tra due combattenti, con la possibilità di poter duellare contro i grandi protagonisti della saga; Sfida di Ballo Galattica, una competizione a passo di musica, accompagnata da brani famosi, riadattati magistralmente ai temi musicali di Star Wars. Le azioni si svolgono su binari precostituiti, con nessuna possibilità di spaziare realmente a 360 gradi all’interno dei vari scenari. Il giocatore si troverà a superare le prove del Maestro Yoda, a deviare i missili nemici, a fare da mitragliere a bordo della Milleniun Falcon e a scorrazzare sopra gli sgusci in mezzo alla foresta e sotto il fuoco nemico. Si avverte la grande mancanza di veri e propri boss di spessore. Senza “cattivoni” di turno, si finisce infatti a trucidare la “bassa manovalanza” interstellare, dove militano accozzaglie di sith e dozzinali droni. Impagabile, invece, è vedere Darth Vader al mixerHan Solo nelle vesti di provetto ballerino e la Pricipessa Leila in quelle di ammiccante danzatrice. Peccato che con la trama di gioco abbia ben poco a che vedere e gli extra sono messi solo come contorno.
 

Foreste, laghi e sinfonie galattiche


Sul comparto grafico va subito chiarito che la resa dei personaggi non è delle migliori, fatte le dovute eccezioni per alcuni di essi, maestro Yoda su tutti. Gli avversari sono rappresentati da una manciata di modelli poligonali non particolarmente definiti, soprattutto per quel che riguarda le animazioni. A bilanciare vi sono scenari ben curati che riprendono i luoghi tanto cari alla serie e riescono a rievocare bei ricordi.
Il comparto sonoro, invece, si dimostra davvero ben fatto. I dialoghi rappresentano la pecca maggiore, ma lo sciabolare delle spade, gli echi delle piogge di raggi laser e gli originali brani orchestrati hanno una resa magnifica. Degni di lode gli arrangiamenti delle tracce dance più famose, riadattati ai motivi della serie.

L’unione non fa la forza


Giocare in compagnia è sempre divertente, ma con Kinect Star Wars, può risultare problematico.
Per potersi muovere, visto che si dovranno guidare mezzi aerospaziali, saltare ostacoli, respingere missili ostili, accumulare onde di energia, sollevare enormi tronchi d’albero e schivare attacchi nemici, si avrà bisogno di uno spazio non indifferente – con il rischio che, senza larghe aree di manovra, in due ci si può scontrare fisicamente con il compagno d’avventura. Insomma, chi ha stanze piccole in casa, lo metta in conto. Nella modalità cooperativa, per affrontare Destino di uno Jedi, lo schermo condiviso non regala un’esperienza appagante. Farraginoso il riconoscimento dei movimenti e l’identificazione del giocatore ospite, che entra ed esce dalla visuale di gioco non sempre in modo fluido e immediato. Divertenti, al contrario, le sfide di ballo e le gare con gli sgusci, peccato che siano solo esperienze di gioco marginali.

La Forza, stavolta, vacilla… 

Tanta delusione è quanto di meglio si riesce a scrivere trovandosi alle prese con un giudizio finale. La lunga attesa e le immense aspettative di innumerevoli fan sono state miseramente deluse. Il gioco, su stessa ammissione degli sviluppatori, è ben lontano dall’essere un hardcore game, sposando a pieno il credo dei casul game e avvicinandosi paurosamente al segmento del family entertainment, ma non riuscendo a centrare in pieno nemmeno quell’obiettivo. Gli extra offerti divertono più della modalità storia, e del mito che si sarebbe voluto giocare non rimangono nemmeno le ceneri. Tuttavia, va riconosciuto che il titolo, pur con i suoi evidenti limiti e innegabili difetti, pur non avendo nulla a che fare con quanto si era sperato e vanamente bramato, rappresenta uno dei migliori giochi usciti per la periferica Kinect
Vista la concorrenza attuale, è davvero una magra consolazione…