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Recensione Rombano i motori di F1 2012

Da quando Codemasters ha acquistato i diritti dalla FIA ha sfornato degli ottimi giochi dedicati alla F1 e quest’anno non si poteva di certo rimanere ai box. Rieccoci quindi protagonista del campionato mondiale di automobilismo. Che scegliate la rossa di Maranello, la freccia d’argento inglese o l’affidabilità del toro rosso la parola d’ordine è soltanto una: VINCERE!

di: Simone "PulpGuy88" Bravi

Da quando Codemasters ha acquistato i diritti dalla FIA ha sfornato degli ottimi giochi dedicati alla F1 e quest’anno non si poteva di certo rimanere ai box. Rieccoci quindi protagonista del campionato mondiale di automobilismo. Che scegliate la rossa di Maranello, la freccia d’argento inglese o l’affidabilità del toro rosso la parola d’ordine è soltanto una: VINCERE!

Dalla scuola guida al mondiale

La prima novità di quest’anno riguarda il completissimo tutorial che andrà a precedere qualsiasi scelta di modalità. Sotto forma di un corso per giovani promesse messo in atto da Ferrari,McLaren e RedBull, il gioco ci prenderà per mano e ci accompagnerà in tre giorni di test utili per interagire con le complicate dinamiche legate alla gara. Verremo istruiti su tutte le tematiche di base: aerodinamica della vettura, traiettorie nelle curve, scelta degli pneumatici fino alla tecnologia più elaborata come ad esempio l’uso del KERS. Il tutto si rivela veramente molto utile per comprendere fino in fondo quanto sia sofisticato il modello di guida messo in campo dagli sviluppatori e contribuirà in maniera determinante a non far sentire troppo spiazzato un giocatore che si approccia per la prima volta a questo brand.
Terminato l’addestramento potremo lanciarci nel cuore del titolo, la carriera. Come lo scorso anno potremo inizialmente scegliere di appartenere a dei team minori.
La struttura principale della modalità carriera è rimasta per lo più invariata: avremo il nostro pilota che guadagnerà punti esperienza attraverso i piazzamenti in qualifica e in gara ed il nostro compagno di team. Inizialmente saremo la seconda guida e dovremo sottostare agli ordini di scuderia e, in caso il nostro compagno ci preceda ad esempio, dovremo aiutarlo a mantenere la posizione. Avremo la classica schermata generale ricolma di statistiche e dati sul nostro pilota, la nostra vettura e sulla prossima gara da affrontare. La sezione mail ci servirà per controllare i rapporti con il nostro team e valutare eventuali offerte di altre squadre. Nel week end pre-gara invece potremo elaborare l’assetto della nostra vettura in base alle caratteristiche del circuito e alle condizioni meteo. Non meno importante è la sezione dedicata alla scelta dei pneumatici e della strategia da seguire in gara (comprese soste ai box e cambi di gomme obbligati), fattore che risulterà il più delle volte determinante se si vorrà ottenere un piazzamento utile.
Prove e qualifiche avverranno esattamente come nella realtà, soprattutto la qualifica suddivisa nelle classiche tre manche a cui si potrà accedere solo rientrando entro un determinato tempo. Ancora, in gara riceveremo in maniera dinamica aggiornamenti via radio dai box che ci aiuteranno a capire la posizione dei nostri rivali diretti, eventuali correzioni da apportare oppure se sono previsti cambiamenti meterologici.
Il tutto risulta anche quest anno davvero coinvolgente e godibile, restituendo un feeling assolutamente unico visto il livello di immedesimazione che è possibile provare lungo tutto l’arco della carriera.

Una novità assoluta per il brand è invece la modalità Campione. Questa ci metterà di fronte a numerose sfide ad obiettivi contro numerosi campioni del circus. Queste gare inizieranno in maniera lanciata, ovvero verremo catapultati subito nel bel mezzo della corsa con una o più condizioni da rispettare per completare la sfida. Ad esempio potrà esserci richiesto di chiudere la gara davanti a Fernando Alonso riuscendo, al contempo, a stabilire il record per il giro più veloce. Nella sua semplicità la modalità in questione funziona egregiamente. Immediatezza ed obiettivi intelligentemente impegnativi la rendono un assoluto must per tutti gli appassionati che troveranno sicuramente forti stimoli nel portarla a termine fino all’ultima, agguerritissima sfida.
A corredo di queste due modalità principali troviamo le classiche gare veloci e le prove a tempo, utilissime come al solito per prendere confidenza con le dinamiche di gara e per conoscere a fondo ogni singolo circuito. Da ultima la “sfida campionato” che ci vedrà impegnati in una stagione breve costituita da 10 gare, anticipate da un solo giro di qualifica. In questa modalità ci verrà chiesto di scegliere un avversario da contrastare per cercare di prendere il suo posto in scuderia. Una volta approdati nella nuova squadra otterremo nuovi traguardi ed obiettivi da raggiungere.

Il piacere della simulazione…senza esagerare

I fan del brand conosceranno già a menadito pregi e difetti del modello di guida messo in campo da Codemasters. Tutti gli altri devono sapere che stanno per cimentarsi in una simulazione completamente diversa da ogni altro racing game. Pilotare una macchina di formula 1 da 800 cavalli è un esperienza del tutto differente da quello a cui siete abituati di solito. Una volta in pista un miliardo di variabili condizioneranno le vostre tornate sui circuiti di tutto il mondo. Le vetture rispondono in maniera realistica e ben differenziata. Il senso di velocità estrema è riprodotto con la solita minuziosità così come le reazioni del veicoli alle sollecitazioni dei freni, all’influenza del carico aerodinamico, dei detriti sulla pista, al danneggiamento delle gomme e ovviamente alle condizioni meteo in pista. Proprio in questo frangente l’immedesimazione raggiunge vette di eccellenza, costringendo i piloti virtuali a rimanere in tensione ad ogni curva o al minimo slittamento. Inizialmente vi troverete piuttosto spiazzati dalla facilità con cui l’auto sfuggirà al vostro controllo ma, con un po’ di pratica, scoprirete l’immensa soddisfazione di guidare in maniera tecnica e senza sbavature, azzardando quando ne avrete la possibilità e imparando a sfruttare sapientemente la tecnologia a vostra disposizione come il KERS (che incrementerà per qualche secondo la potenza del motore permettendovi di allungare sugli avversari) o il DRS (utilizzabile solo in certi frangenti, questo dispositivo agirà sul carico aerodinamico permettendovi di incrementare la velocità di punta della vettura). Il tutto, unito ad un’intelligenza artificiale reattiva ma non ancora pienamente soddisfacente (non sarà raro, ad esempio, vedere i nostri avversari frenare con troppa “paura” nelle curve permettendoci sorpassi fin troppo semplici), forma il quadro di una simulazione convincente che non mancherà di regalarvi soddisfazioni a non finire se saprete dedicargli il giusto tempo d’apprendimento, soprattutto nel caso scegliate di disattivare la maggior parte degli aiuti alla guida, uno su tutti il controllo di trazione. Una novità per la serie è l’introduzione del flashback, già sperimentato in altri giochi del genere: questo sistema di permette di tornare indietro nel tempo dopo un incidente o un errore fatale e ripetere quel tratto di corsa; ovviamente ne avremo a disposizione sempre meno con l’aumentare del livello di difficoltà. Unico neo della produzione sono ancora una volta danni e collisioni. In un gioco del genere alcuni incidenti dovrebbero causare danni ingenti tanto da richiedere lunghe e punitive soste ai box o addirittura il ritiro immediato. A volte però capita di assistere al classico effetto flipper dove le auto cominciano a rimbalzare tra loro. Voleranno di carrozzeria ma i danni saranno più estetici che penalizzanti e tutto sommato non saranno nemmeno così convincenti visivamente. Uno scontro frontale ad esempio provocherà al massimo la rottura dell’alettone anteriore ma una semplice sosta ai box rimetterà tutto a posto. Probabilmente una modalità “simulazione estrema” avrebbe apportato maggiore profondità alla formula di gioco, evitando questo spiacevole quanto poco realistico compromesso. Ottimo invece il rigido regolamento di gara che provvederà a punire puntualmente le scorrettezze, a sventolare bandiere gialle e rosse qualora ci fosse troppa confusione in pista o a mandare in scena la safty car per ristabilire l’ordine tra le vetture.

Chi non corre in compagnia…

Il team di sviluppo, oltre a permetterci di affrontare la carriera interamente in cooperativa split screen o online come compagni di scuderia di un altro giocatore, con relative strategie di supporto o rivalità interne, ci mette a disposizione una modalità competitiva con cui sfidare fino a un massimo di 15 giocatori. Le gare possono rivelarsi tanto divertenti quanto frustranti. Stavolta però non è questione di lag quanto di competenza dei giocatori coinvolti. Se tutti i piloti in pista sapranno rispettare le regola potrete vivere gare appassionati e divertenti, il rovescio della medaglia sarà la festa delle sportellate (in senso figurato ovviamente). In questa evenienza preparate il calendario per ricordarvi quale santo dissacrare o chiamare in vostro aiuto…

Livree lucenti ed asfalto rovente

Tecnicamente parlando F1 2012 si presenta in forma davvero smagliante. I modelli poligonali delle vetture e le texture che li ricoprono rispecchiano una cura nel dettaglio quasi maniacale. Ottima anche la riproduzione dell’asfalto, soprattutto negli effetti dell’acqua quando questo è appena umido oppure del tutto bagnato a causa della pioggia. Ugualmente spettacolari gli effetti di luce dinamica che si rifletteranno sulle scintillanti carrozzerie delle auto e non da meno gli effetti particellari come il fumo dei freni o le nuvole di detriti causate da una slittata su sabbia o ghiaia. Gli elementi di contorno non godono ovviamente della stessa rifinitura ma appaiono comunque convincenti. Sottotono, come al solito, i modelli poligonali dei meccanici che ci circondano nel box che sembrano appartenere ad una generazione precedente. Una menzione speciale va alle inquadrature più ravvicinate, specialmente quella dall’abitacolo che riproducono alla perfezione le sensazioni di trovarsi all’interno della monoposto. Sezione audio pienamente soddisfacente grazie al solito, perfetto, campionamento degli effetti sonori e ad un doppiaggio in italiano azzeccato e convincente per quanto riguarda le comunicazioni radio con i box.

Pole Position

Codemasters fa di nuovo centro e confeziona un prodotto di assoluto livello. Il titolo rispecchia tutto ciò che un fan della Formula 1 potrebbe cercare in un videogioco: una carriera appassionante e ben sviluppata, (corredata da modalità secondarie divertentissime) ed un multiplayer competitivo e cooperativo in grado di impegnarlo per molto tempo. Peccato per qualche leggerezza che impedisce ancora una volta alla produzione di raggiungere l’eccellenza ed è un vero peccato visto il livello di qualità generale del gioco. Un acquisto consigliato a tutti i cultori dei racing game simulativi e a tutti i fan del circus giostrato da Ecclestone e soci. Non vorrete più rientrare ai box!