Recensione Recensione di Zeno Clash Ultimate Edition
Recensione di Zeno Clash Ultimate Edition di Console Tribe
di: Antonio "Difio" Di FinizioDi norma pensando ai videogiochi facciamo sempre riferimento a marchi come Activision, Electronic Arts, Microsoft, Sony, Nintendo e così via. Ciò che però sfugge molto spesso ai nostri occhi è la cosiddetta “scena indipendente”, ovvero quell’insieme di sviluppatori che creano giochi senza avere supporto da parte delle major. La domanda che vi starete ponendo è: “Perché stiamo qui a citarli?”
Il motivo è che dietro queste piccole produzioni spesso si celano dei veri e propri capolavori, che non hanno nulla da invidiare a quelli distribuiti su disco. Il tutto ovviamente con i dovuti limiti derivanti da un budget per forza di cose limitato. Zeno Clash: Ultimate Edition ne è uno dei migliori esempi.
Un inizio movimentato
Il gioco si apre in medias res, in quanto non si ha una vera a propria sequenza introduttiva che descrive il mondo in cui ci troviamo, la nostra origine o informazioni simili. Verremo catapultati nel pieno svolgimento dei fatti, nel “turning point” della storia del nostro personaggio. Ciò è dovuto al fatto che tutte queste informazioni risultano quasi superflue, non andando ad aggiungere nulla a quella che è la reale sostanza del gioco.
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Inizieremo assistendo ad una scena in cui il nostro protagonista, Ghat, si troverà ad affrontare uno strano essere, chiamato Padre-Madre, che ricorda vagamente un gigantesco uccello umanoide. Lo scontro terminerà con la sconfitta di quest’ultimo, ma ciò scatenerà l’ira della nostra “famiglia” che ci perseguiterà per far pagare il crimine compiuto. Dopo un piccolo tutorial, si apre il gioco vero e proprio. Ci ritroveremo in quello che sembra essere un villaggio, dove subito saremo messi alla prova mediante uno scontro con tre dei nostri “fratelli”. Saremo poi raggiunti da Daedra, una bella fanciulla che, innamorata di noi, ci seguirà e aiuterà per tutto il gioco. Durante l’avventura percorreremo foreste, deserti, coste ed infine un luogo misterioso, ai confini del mondo, avvolto da una nube tra mistero e magia. Ogni luogo ha inoltre i suoi nemici: passeremo dai nostri fratelli ad animali selvatici, da personaggi folli chiamati Corwid ad ombre demoniache. Per sapere cosa è successo prima dello scontro, grazie alla curiosità di Daedra, anch’essa vogliosa di conoscere la verità, assisteremo di tanto in tanto a dei veri e propri flashback narrativi, dove Ghat racconterà eventi precedenti alla sconfitta di Padre-Madre che alla fine faranno luce sul mistero.
Se non si è ancora capito, il fulcro reale di Zeno Clash non è tanto la storia, quanto il gameplay. La trama alla fine è sì interessante ma sotto certi aspetti anche piuttosto banale, diciamo pure che è più un pretesto per spingere il giocatore ad andare avanti nel gioco.
Tanti calci, tanti pugni, tante botte
Se dovessimo inserire Zeno Clash in un genere non ce ne sarebbe uno adatto. Non possiamo dire che si tratta di un gioco alla Tekken, ma nemmeno di un’avventura platform. Piuttosto è un miscuglio ben riuscito: è un’avventura a scorrimento a tre dimensioni, che però sfrutta tantissimo gli elementi del genere picchiaduro. Non crediamo di essere nel torto se dicessimo che l’elemento piccchiaduro è la componente centrale del gioco. Nonostante sia comunque un’avventura, la libertà di esplorazione è praticamente nulla, essendo tutto come si suol dire su “binari”. Anche trovare i frutti che ricaricano la vita non vi metterà tanta fatica e per concludere i livelli dovrete semplicemente proseguire il vostro cammino eliminando tutte le minacce che appariranno di volta in volta nei vari livelli.
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Se il gioco fa del gameplay la sua arma migliore, il sistema di combattimento non può che essere ben concepito; prima di iniziare uno scontro saremo accolti non a caso da una schermata mostrante i nostri avversari e il tutto prende il via grazie a dei controlli intuitivi e precisi e una fisica dei combattimenti che, diciamo con sicurezza, ha poco da invidiare ad altri titoli. Certo, magari all’inizio potrete incorrere in alcune difficoltà nell’unire azioni come la corsa e l’attacco ma una volta capita la meccanica vi risulterà tutto molto più facile.
Zeno Clash non si limita però ad offrire solamente combattimenti corpo a corpo, nel gioco potremo infatti utilizzare anche armi da lancio e da fuoco. Queste, seppur visivamente rudimentali e preistoriche, hanno spesso effetti devastanti e se pensate di poterne fare a meno vi sbagliate: vi saranno necessarie per sconfiggere alcuni boss. Tra le armi che possiamo utilizzare troviamo balestre, fucili, pistole, lanciagranate, martelli e lance; non ci saranno munizioni: ogni qualvolta finiremo i colpi a nostra disposizione ci basterà ricaricare l’arma con il tasto X. Si nota anche una certa ironia per quanto riguarda il design delle bombe che, realizzate a forma di teschio, una volta attivate e lanciate esploderanno in pochi secondi, facendo strage dei nemici vicini.
Un altro elogio può essere speso senza alcun dubbio per l’I.A. del gioco: i nostri avversari non è che abbiano chissà quale abilità organizzativa, tuttavia non ci penseranno due volte ad attaccarci in mischia, spesso disarmandoci ed usando le nostre armi. Un’altra cosa degna di nota è il progressivo aumento della difficoltà; se all’inizio possiamo avere speranze di sopravvivenza premendo i tasti a caso, andando avanti nel gioco sarà necessario imparare ad utilizzare a dover le mosse (corsa, pugni, calci e parate) che abbiamo a disposizione combinandole tra loro per avere effetti sempre più devastanti. I nemici, infatti, inizieranno a schivare le nostre azioni contrattaccando e, se non utilizziamo una certa logica nei tasti, la scritta “Game Over” sarà li pronta ad attenderci.
Graficamente ci troviamo davanti a qualcosa che di certo non può competere con i migliori titoli di questa generazione, ma tenendo conto che si tratta di un Xbox Live Arcade, i risultati sono veramente eccellenti. Ciò che inoltre acquisisce solidità è il lato artistico: l’atmosfera del gioco risulta essere fantasiosa, oseremo dire fiabesca. Ogni ambiente risulta essere degnamente caratterizzato: i villaggi e le città sono ricche di dettagli, le foreste sono colorate e luminose, il deserto dà quel tipico senso di desolazione, il posto ai confini del mondo rimane sempre avvolto da un’aura di mistero. Geniale anche la trovata di mettere sulla spiaggia un enorme cetaceo arenato, un’ironia volta, a nostro modo di vedere, a far riflettere sulla brutta sorte che nei giorni nostri capita spesso a questi animali. Buone anche le animazioni, specialmente quelle del nostro alter-ego e dei suoi attacchi che contribuiscono a rendere ancora più immersiva l’esperienza di gioco.
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Il comparto sonoro non eccelle sicuramente, tuttavia serve poco al gioco. Si compone praticamente di musiche di sottofondo, suoni dei nostri attacchi corpo a corpo/con le armi e versi dei nemici. Sarebbe stato notevole il doppiaggio in italiano invece dei sottotitoli, ma confrontandolo con gli altri titoli dello stesso tipo, ci rendiamo conto che non avrebbe avuto senso chiedere di più.
Divertimento assicurato!
Zeno Clash è un titolo che merita di essere giocato e di essere annoverato tra i migliori Live Arcade disponibili. Poco importa se non ha una storia hollywoodiana alle spalle, la nostra esperienza ci ha insegnato come questa possa rivelarsi un fattore opzionale quando il gameplay si dimostra divertente ed immediato.
Insomma, vi divertirete per un po’ di ore, specialmente in compagnia. Infatti avrete la possibilità di giocare una serie di sfide in cooperativa online su Xbox Live o in locale che, oltretutto, vi faranno sbloccare la maggior parte degli Achievement e allungheranno la vita del gioco.
Vista la presenza di una demo sul Marketplace, non possiamo che invitarvi a dargli quantomeno un’occhiata, non ve ne pentirete.