Recensioni

Recensione di Halo 3

Recensione di Halo 3 di Console Tribe

di: Redazione

Pianeta Terra, anno 2552. Il profeta della Verità è
alla ricerca della cosiddetta Arca, una antica struttura dei Precursori
in grado di innescare l’attivazione remota di tutti gli “anelli sacri”
sparsi nella galassia, i quali (secondo le credenze dei Covenant)
consentirebbero di ascendere e diventare Dei come presumibilmente
avevano fatto i loro antenati svariate migliaia di anni prima.

Leggende e miti nascondono però la reale funzione degli anelli,
costruiti al solo scopo di annientare qualsiasi forma di vita senziente
affinchè venga limitata o impedita la proliferazione dei Flood,
pericolosa razza parassita la cui minaccia comincia a farsi sempre più
incombente.

Riusciremo ad impedire l’attivazione dell’Arca, lo sterminio della
razza umana, e soprattutto riusciremo a porre fine ad una guerra di
dimensioni titaniche?





STORIA



Partiamo subito affermando che la sola storyline rende questo titolo un
capolavoro. Chi ha avuto modo di provare i precedenti capitoli della
saga avrà certamente notato come fosse necessario trovare risposta a
tutta una lunghissima serie di interrogativi: come terminerà il
conflitto contro i Covenant? Verità nasconde qualcosa riguardo gli
Halo? Che fine farà Cortana tra le grinfie di Gravemind (la Mente
Suprema)? Che conseguenze porterà il tradimento dei profeti nei
confronti degli Elite?

Halo 3 è un gioco che si appoggia su una trama molto complessa, la
quale riesce a dare risposta a tutti questi interrogativi e ne solleva
alcuni di nuovi.





IL TITOLO NEXT-GEN PIU’ ATTESO DELL’ANNO


Il comparto grafico del gioco è decisamente impressionante,
praticamente quasi agli stessi livelli di Gears of War. Faccio notare,
però, che effettivamente Halo si differenzia non poco dal titolo
targato Epic, rendendo di fatto impossibile un eventuale paragone: Halo
non cerca il fotorealismo nè si affida ad un motore fisico come
l’Unreal Engine, tuttavia il punto forte del gioco sta nel divertimento
che riesce ad assicurare sia nella campagna sia nelle modalità
multiplayer.

Inserendo il DVD del gioco all’interno della console verremo
velocemente proiettati di fronte ad un menu relativamente semplice ed
intuitivo, caratterizzato da un suggestivo filmato sullo sfondo che ci
mostra una misteriosa struttura dei Precursori. Premendo il tasto START
sarà possibile definire alcune opzioni fondamentali come la sensibilità
del controller, luminosità dello schermo e così via, mentre le poche
voci del menu principale consentono di selezionare rapidamente
l’opzione che interessa:

Inizia/Continua Campagna

Selezionando questa opzione verremo direttamente condotti all’ultimo
salvataggio effettuato durante una campagna o ci verrà data la
possibilità di avviarne una.

Campagna

Qui potremo iniziare una nuova campagna, modificare il livello di
difficoltà o selezionare il quadro da affrontare. E’ inoltre possibile
invitare fino a un massimo di 3 amici collegati in locale, System Link
o Xbox Live per affrontare una campagna in modalità cooperativa.

Matchmaking

Selezionando questa opzione potremo hostare o unirci velocemente a partite multiplayer su Xbox Live.

Partita personalizzata

Simile all’opzione Matchmaking, questo menu consente di hostare partite multiplayer in Locale, su System Link o su Xbox Live

Fucina

Modalità decisamente innovativa. In pratica consiste nella normale
modalità multiplayer, ma con aggiunta la possibilità di modificare a
piacimento alcuni elementi della mappa nella quale si sta giocando: non
è possibile rimuovere muri ovviamente ma è possibile aggiungere e
modificare la posizione di armi, veicoli, granate, spawn points… e
tutto questo nel bel mezzo della partita!

Cinema

Altra modalità interessante, consente di rivedere le proprie
performances eseguite in campagna o online, con possibilità di vedere
le scene dall’angolazione che più si preferisce. A mio parere è una
modalità molto utile per i clan, i quali possono ad esempio rivedere i
propri incontri e notare se mancano di copertura in particolari zone
delle mappe.

LA CAMPAGNA

La modalità Campagna è la più importante del gioco, da fare e
completare assolutamente, sia per prendere una certa dimestichezza nel
caso prevediate di giocare online ma soprattutto per completare una
volta per tutte una storia affascinante che ci ha finora lasciato
letteralmente con il fiato sospeso.

Una volta selezionata la modalità campagna dal menu principale e scelta
la difficoltà, ci verrà mostrato un video introduttivo che però non
illustrerà ciò che è successo finora nei precedenti capitoli della saga
(ecco perchè consiglio di giocarli nel caso non l’abbiate fatto,
potrebbe essere difficile seguire discorsi riguardanti Alta Opera o
l’Indice senza sapere di cosa si tratta). In pochi minuti ci
ritroveremo nei panni di Master Chief, immersi in una foresta piena di
così tanti dettagli che chiunque resterà a bocca aperta. Data la calma
iniziale avremo l’opportunità di provare i comandi principali di gioco,
dopodichè verremo presto assaliti dai Covenant.

Non voglio rivelarvi il finale della campagna, ma vi faccio notare come
purtroppo quest’ultima sia facilmente completabile nel giro di una
decina di ore. Consiglio a tutti di cominciare il gioco ad una
difficoltà leggermente superiore al normale (Eroico ad esempio) per
avere delle sfide più avvincenti. Sconsiglio invece di iniziare la
prima campagna in Leggendario (a meno che non siate fanatici di Halo)
dato che la difficoltà estremamente elevata renderà l’esperienza di
gioco decisamente frustante.


GRAFICA


Fin dalla prima missione della campagna potremo
ammirare una grafica decisamente nuova e priva di cedimenti, vista la
totale assenza di cali di framerate anche nelle situazioni più
frenetiche. Semplice ma allo stesso tempo accurata e piena di dettagli,
la grafica si affianca a delle ottime texture e ad un uso sapiente del
bump-mapping. Sebbene i modelli di alcuni personaggi umani lascino
molto a desiderare (al contrario quelli dei Covenant e dei Flood hanno
un livello di dettaglio spettacolare), la qualità grafica di questo
titolo è eccelsa. Unica pecca che si riscontra sta nell’effetto
aliasing (le cosidette “scalettature”) che comunque non è molto
evidente e si nota quasi esclusivamente sull’arma che teniamo in mano.


UNA IA DECISAMENTE DA AMMIRARE

Bungie, fin dai tempi di Halo 2, ci aveva mostrato uno sviluppo
dell’intelligenza artificiale decisamente fuori dal comune, e la stessa
cosa può essere detta pure per Halo 3. Fin dai livelli di diffoltà più
bassi potremo notare come i nemici saranno dotati di una certa
intraprendenza: in genere non aspetteranno che voi li riempiate di
proiettili ma cercheranno spesso di sorprendervi prendendo strade
alternative e cogliendovi alle spalle ove possibile. A volte
approfitteranno del fatto che voi abbiate gli scudi energetici
abbassati per effettuare un attacco incrociato senza lasciarvi vie di
scampo. Aumentando la difficoltà aumenterà di conseguenza anche
l’astuzia dei nemici, per cui fareste meglio a non uscire mai allo
scoperto durante uno scontro se non volete essere uccisi nel giro di
qualche secondo.

UN MULTIPLAYER SPETTACOLARE

Sebbene la campagna, come ho già precisato, possa venir completata in
un lasso di tempo relativamente breve, le modalità online e multiplayer
allungano l’esperienza di gioco praticamente all’infinito. Partiamo ad
esempio dal supporto per tutte le modalità oltre al tradizionale Xbox
Live: avremo infatti pieno supporto anche per il System link e
Split-screen, giusto per andare incontro alle esigenze di chiunque. E
se la campagna può essere fatta giocando in compagnia di altri 3 amici,
è sempre possibile andare nel menu matchmaking per svolgere epiche
partite contro un massimo di altri 15 giocatori collegati.

Due sono le principali modalità multiplayer presenti nel gioco:
“Partite personalizzate” e “Matchmaking”. Nel primo caso verrà avviata
una partita non classificata, nella quale potremo impostare a nostro
piacimento alcune opzioni come la mappa utilizzata o la modalità di
gioco; nel secondo caso verrà invece avviata automaticamente una
partita classificata nella quale ci è concesso scegliere solamente una
modalità di gioco preimpostata (fortunatamente comunque le scelte
possibili non sono poche).

Tutta la gestione del multiplayer è in generale buona. Alla fine delle
partite classificate, al nostro alter-ego virtuale verrà assegnata una
“classe”, un “grado” a seconda di alcuni punti esperienza che vengono
attribuiti in base alle vittorie e al numero di partite affrontate
globalmente.

Da apprezzare anche una divertente modalità inserita giusto per potersi
svagare liberamente insieme ai propri amici: la modalità Fucina
consente infatti di aggiungere, rimuovere e modificare a proprio
piacimento vari elementi delle mappe, dagli spawn points ai
teletrasporti, dai veicoli alle armi e alle torrette. Faccio presente
che, quando si è in modalità “forge”, il gameplay non viene fermato, ma
tutti gli altri giocatori continuano la partita normalmente: chi è in
Forge mode invece appare sulla mappa con le sembianze di 343 Guilty
Spark.

Da notare come sia stata inserita nel gioco la possibilità di
personalizzare a proprio piacimento l’aspetto del personaggio che
controlliamo. Grazie ad un menu apposito potremo modificare anche il
più piccolo particolare del nostro Spartan o del nostro Elite,
dall’elmetto alla corazza, fino all’emblema (stampato su quest’ultima)
che faciliterà il nostro riconoscimento da parte degli altri giocatori.
Ottima anche la gestione della modalità Cinema, molto semplice ma utile
per rivedere (e condividere se volete) tutte le più belle partite
affrontate in campagna o su Xbox Live: potrete infatti rivedere una
determinata azione di gioco tutte le volte che si desidera, da tutte le
angolazioni possibili e immaginabili.

ARMI, TORRETTE E POWERUPS

Un altro aspetto che contribuisce a rendere questo titolo decisamente
fuore dal comune è anche l’immenso arsenale di armi a disposizione:

Armi umane:

• Pistola M6G
• Mitragliatrice M7
• Fucile da battaglia BR55HB
• Fucile d’assalto MA5C
• Shotgun M90
• Fucile da cecchino SRS99D-S2 AM
• Lanciarazzi M41
• Spartan Laser
• Granata a frammentazione

Armi Covenant:

• Lama energetica
• Pistola al plasma
• Fucile al plasma
• Pistola ad aghi
• Carabina Covenant
• Fucile particellare
• Cannone a combustibile
• Granata al plasma

Armi Brute:

• Martello gravitazionale
• Fucile Brute
• Pistola Brute
• Fucile a Spuntoni
• Granata a Spuntoni
• Granata incendiaria

A queste armi vanno ad unirsi decine di veicoli pilotabili e torrette, sulle quali desidero soffermarmi qualche minuto.
Le torrette possono essere trovate e utilizzate normalmente come nei
precedenti capitoli della saga, ma in Halo 3 è stata aggiunta la
possibilità di staccarle dalle loro piattaforme per utilizzarle
praticamente ovunque. Una volta rimossa dalla piattaforma, la torretta
(che non potrà essere più riattaccata) avrà munizioni limitate, mentre
la visuale del giocatore passerà dalla prima alla terza persona. Master
Chief, inoltre, risulterà più lento e goffo nei movimenti finchè non si
libererà della torretta stessa.

Altra novità introdotta dagli sviluppatori sta in alcuni powerups che
renderanno più dinamico il gameplay. Non sto qui a farvi un elenco di
tutti i potenziamenti presenti nel gioco perchè voglio comunque
lasciare che li troviate e che li sperimentiate voi stessi; i più
interessanti risultano comunque lo scudo a bolla (alzerà una barriera
che renderà impenetrabile una determinata zona ai proiettili ma i
personaggi potranno comunque passare tranquillamente) e il rigeneratore
di scudi (tenere uno di questi a pochi metri da voi significa
praticamente essere invincibili).


UN COMPARTO AUDIO ECCEZIONALE

Lo stesso discorso che è stato fatto per il comparto video vale anche
per quello audio, che, sebbene comprenda musiche provenienti dal
vecchio Halo 1, mostra di essere di ottima fattura e adatto a qualsiasi
situazione. Ottimi pure gli effetti sonori come il rumore delle armi,
dei mezzi di trasporto, delle granate, delle porte automatiche, etc.

THIS IS THE WAY THE WORLD ENDS

Killer App! Halo 3, configuratosi fin dall’inizio come successo
annunciato, non tradirà le aspettative dei suoi fan, e quasi
sicuramente diventerà ben presto il titolo più giocato in assoluto su
Xbox Live, destino toccato pure al prequel Halo 2. Se avete desiderio
di un gioco coinvolgente non perdete tempo e acquistate subito questo
titolo senza pensarci due volte, difficilmente ne rimarrete delusi.