Recensione NHL 14
Cari amici ghiaccioli, bentornati! Se avete i calli nella mani ed impugnate ancora il bastone, non vi siete levati guanti, maschere, magliette XXL e pattini neppure in spiaggia, bene, avete fatto la cosa giusta: in un anno poco e nulla è cambiato, siete già pronti. Tutti voi che invece siete qui più o meno per caso, benvenuti nel fantastico mondo di NHL di casa EA Sports, edizione 2014 di una eccellente serie sportiva arrivata a festeggiare il ventesimo anniversario.
di: Giovanni MancaCari amici ghiaccioli, bentornati! Se avete i calli nella mani ed impugnate ancora il bastone, non vi siete levati guanti, maschere, magliette XXL e pattini neppure in spiaggia, bene, avete fatto la cosa giusta: in un anno poco e nulla è cambiato, siete già pronti. Tutti voi che invece siete qui più o meno per caso, benvenuti nel fantastico mondo di NHL di casa EA Sports, edizione 2014 di una eccellente serie sportiva arrivata a festeggiare il ventesimo anniversario.
Sempre lo stesso puck…o no?
Leggendo la premessa è facile rendersi conto come le stesse parole calzerebbero a pennello per qualsiasi altro gioco sportivo rilasciato negli ultimi anni, salvo qualche rara eccezione. Nel caso di eccellenze, come il titolo protagonista della nostra analisi, quando la raffinatezza del gameplay e lo splendore della realizzazione tecnica raggiungono il limite delle tecnologie attuali, ci si trova inevitabilmente nella mani dei meri update a cadenza annuale. C’è ancora il margine per cambiare migliorando qualcosa che è già al limite? Se la domanda è legittima per chi, da anni, aspetta il rilascio del gioco, c’è da prendere in considerazione l’altra faccia della medaglia, cioè chi per la prima volta vuole provareNHL o, comunque, ne è in astinenza da anni: un gioco realizzato magistralmente, estremamente divertente e molto longevo. E in questo caso c’è poco di meglio in giro.
Skill Stick ’94
Come ormai di consuetudine, prima di perderci nella vagonata di opzioni del menù principale, il gioco ci offre la possibilità di determinare alcuni parametri relativi al gameplay. In primo luogo è possibile scegliere il grado di simulazione, da hight impact fino ad arrivare ad hardcore simulation, passando per una soluzione intermedia, simulation. In seconda battuta possiamo scegliere il sistema di controllo che più ci sembra adatto a quella che è, o vorrebbe essere, la nostra esperienza di gioco: attenzione attenzione, troviamo la prima novità! In occasione del ventesimo anniversario della serie, EA Sports fa un omaggio ai vecchi e canuti appassionati riproponendo il sistema di controllo di NHL 94, quando ancora non esistevano i controlli analogici e tutto si giocava premendo solamente i pulsanti in puro stile arcade. Divertentissimo per davvero per tutti, anche per i virtuosi dei controlli analogici che, però, non possono ormai fare a meno del fortunatissimo still stick: levetta sinistra per controllare i movimenti del giocatore, destra per il bastone e il suo impatto sulpuck. I pulsanti hanno un ruolo relativamente marginale, come ad esempio la protezione del puck, spin sui pattini, passaggi ed esultanze. Si tratta di un sistema di controllo che in questi anni ha raggiunto i limiti della perfezione e, sinceramente, è molto difficile trovare delle lacune ed indicare dei possibili miglioramenti. C’è anche da sottolineare come sia stato aggiunto un nuovo sistema di spostamento del corpo per rendere più realistica la contesa e durante la messa in campo del puck, in moda da far intuire, tramite il movimento del corpo dell’avversario, dove si cercherà di mandare il dischetto. Stessa cosa durante i contatti contro la balaustra, ci sono nuovi movimenti per proteggere il puck e per spingere l’avversario. Si tratta di novità che comunque incidono minimamente al sistema che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi anni.
Live in the…Ultimate
Il menù di gioco iniziale, semplice e con poche voci, nasconde un’infinità di modalità di gioco e opzioni ma non c’è da spaventarsi dal momento che tutto è suddiviso in modo intelligente e sistematico permettendo di trovare subito ciò che si cerca. Da PLAY si accede a tutte le canoniche modalità di gioco, partite veloci, carriera, tornei, modalità online e Ultimate Team (non esiste solo FIFA eh!), Winter Classic ed NHL Momenti Live, vale a dire la possibilità di rivivere, giocando, im omenti più importanti della stagione 2012/2013 e, scaricandoli ogni settimana, quelli della stagione in corso. Due sono le modalità sbandierate come novità da EA Canada: Live in the Lifee NHL 94 Anniversary mode; la prima è una novità fino ad un certo punto, dal momento che si tratta della classica modalità Be a Pro diNHL 13 decisamente ampliata, tanto che può reggere il confronto con l’analoga modalità della serie NBA 2K: un giocatore professionista, da noi creato grazie alle ottime opzioni di creazione e personalizzazione, che non solo deve scendere sul ghiaccio ma che deve anche fare delle scelte importanti per la sua carriera. La seconda, presentata in pompa magna, non è altro che una partita secca giocabile con il già citato sistema di controllo del glorioso NHL 94 mosso dalla grafica moderna. Dal punto di vista delle novità proposte stiamo dunque raschiando il fondo del barile ma va anche detto che il complesso delle modalità di gioco a nostra disposizione offre sfide molto varie e decisamente longeve.
Bellezza di ghiaccio
Nella premessa abbiamo già anticipato come EA Canada abbia raggiunto un livello di esperienza tale da garantire una realizzazione tecnica di prim’ordine. Il confronto con NHL 13 è stato un po’ il leitmotif di questa recensione e, con il rischio di doverci ripetere, dobbiamo dire che all’atto meramente visivo è complicato notare delle differenze rispetto al gioco dello scorso anno ma ciò non toglie che il risultato raggiunto si davvero ragguardevole. Dettaglio elevato, animazioni varie, fluide e ottimamente legate tra loro, quest’ultima caratteristica molto importante e complicata da raggiungere in un titolo sportivo frenetico come NHL. Per raggiungere questi risultati, i programmatori hanno utilizzato due motori grafici, il Player Impact Engine reso celebre da FIFA per l’azione di gioco e il Enforcer Enginedi Fight Nights per le fasi di combattimento. Non a caso parliamo di due punti di riferimento del panorama videoludico sviluppati proprio da EA Canada. Di buon livello anche la colonna sonora, con pezzi, tra gli altri, dei Black Rebel Motorcycle Club, Wolfmother eSoundgarden e il commento tecnico che vanta le voci di Gary Thorne di ESPN e del vecchio campione Bill Clement.
Bello bello, ma lo prendo?
Se siete arrivati qui leggendo tutta le recensione senza fare il salto del canguro canadese dovreste aver già capito della qualità di NHL 14: divertente, vario, longevo e ottimamente realizzato. Se ogni anno non potete far a meno dell’esperienza videoludica regalata da questa fantastica serie in barba alle novità proposte, non vi diciamo nulla dal momento che ci state già giocando; se è passato molto tempo dal giorno in cui avete indossato i pattini ed impugnato una mazza, vi siete stancati terribilmente di FIFA e cercate una valida opzione sportiva, NHL 14 è il titolo che cercate; se avete comprato NHL 13 e state ancora cercando il successo con il vostro giocatore inBe a Pro Mode, bene, avete già un gioco eccellente e non è il caso di spendere altri soldi.