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Recensione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3

Naruto torna nuovamente sulle nostre console, con un nuovo capitolo della saga Ultimate Ninja Storm. La trama riprende da dove era terminato il predecessore, e il titolo pone il giocatore di fronte a combattimenti spettacolare, dall'aspetto grafico eccelso.
Siete fan di Naruto? Allora leggete la recensione di Console-Tribe a cura di Giorgio "Nadim" Catania e Gianmarco "St Jimmy" Forcella!

di: Redazione

La forza di un ninja non è una questione di mera potenza fisica o di capacità tecniche, ma è anche un discorso di determinazione. Senza la volontà di continuare a migliorare, di confrontarsi con nemici più forti con il massimo della volontà, di raggiungere i propri limiti e superarli, un ninja non è altro che un combattente vuoto, destinato prima o poi a fallire.
Questo Naruto Uzumaki lo sa molto bene. Per tale motivo il biondo guerriero ha intrapreso una strada lunga e difficile, che giorno dopo giorno gli ha donato conoscenze sempre più grandi e un’energia a dir poco immensa. E dopo un cammino tortuoso Naruto è riuscito a divenire il ninja che ha sempre sognato di essere, e ha lottato con tutte le sue forze per salvare il suo villaggio dalla furia distruttiva di Pain, membro del terribile gruppo Alba.
Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3, ultimo capitolo della omonima serie, è giunto nei negozi per far vivere ai giocatori di tutto il mondo le avventure di Naruto successive a quella battaglia. Ecco cosa ne pensa Console-Tribe dell’ultima produzione targata CyberConnect2.

Il destino di un guerriero

Tutto comincia quando, in una tranquilla notte con la luna piena, un demone attacca il Villaggio della Foglia, scatenando il panico. È la leggendaria volpe a nove code, un mostro gigantesco, capace di distruggere con un colpo di zampa addirittura un intero edificio. Il Quarto Hokage, aiutato dal maestro Sarutobi e da tutti gli altri ninja del paese, ovviamente non perde un secondo e si attiva in difesa della sua città. Ma un losco e potente figuro fa la sua comparsa.
Questo è l’incipit di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3, che funge da semplice ma spettacolare prologo alle avventure di Naruto, ambientate svariati anni dopo. Così la trama, dopo questa introduzione, racconta al giocatore gli eventi successi dopo la battaglia con Pain. Ecco riproposti quindi i duri allenamenti del giovane ninja per imparare a controllare il potere del demone che cela dentro di sé, aiutato da Killer Bee; il summit dei cinque Kage, narrato peraltro in maniera povera anche in Ultimate Ninja Storm: Generations; le lotte spettacolari e ricche di colpi di scena della Quarta Guerra Ninja. Tutte storie già lette o viste nei vari manga o anime, certo, ma bisogna dare il merito ai ragazzi di CyberConnect2 di averle riproposte con grande maestria in un videogioco che sa sorprendere il giocatore in molte occasioni.

Le affilate lama del mio shuriken!

Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 è un picchiaduro estremamente simile ai suoi predecessori. Ecco quindi che il giocatore deve affrontare numerosi combattimenti all’interno di arene coloratissime impersonando i suoi beniamini di turno. Scontrandosi con un avversario alla volta a colpi di arti marziali e attacchi magici, lanciando shuriken e utilizzando oggetti di vari tipi, supportato costantemente da uno o due guerrieri che giungono sul campo, per qualche secondo, ad un suo richiamo. A primo impatto fare tutto ciò sembra complicato, ma una volta che si ha il controller in mano si nota come le battaglie siano più facili di quanto ci si possa aspettare. Il livello di difficoltà generale infatti è piuttosto basso, ma può aumentare. In talune occasioni infatti il giocatore viene posto di fronte ad alcuni bivi ed è chiamato a scegliere una tra due vie da seguire, piccola novità per la serie. In base alla decisione presa ci si trova ad affrontare quindi scontri un po’ più ardui, capaci di mettere maggiormente alla prova i propri riflessi, e si ottengono punti esperienza di tipi differenti, riguardanti i parametri “Eroe” e “Leggenda”. In base ai punti accumulati in tale senso, Naruto e i suoi compagni potranno poi utilizzare in battaglia oggetti differenti, dopo averli comprati negli appositi negozi. Peccato che tali scelte, sebbene diversifichino un po’ la natura degli scontri, a livello di trama, non apportino grandi cambiamenti.
Un’altra novità che riguarda il fight system è legata agli scontri contro più nemici. In pieno stile Dynasty Warriors, il giocatore dovrà affrontare in sale un po’ troppo vuote numerosi ninja avversari, utilizzando attacchi unici – che si possono ammirare solo in queste occasioni – e concatenando combo rapide, a base anche di Quick Time Event. Concludendo il tutto con l’eliminazione dei nemici più grossi e cattivi. Questa aggiunta non si rivela di certo sorprendente, ma è una simpatica variante al classico gameplay.

Tutta la potenza del mio chakra!

Se quindi lo stile di gioco nei combattimenti di questo capitolo non cambia più di tanto da UNS2 e da Generations se non per queste piccole varianti – e per la possibilità di far entrare alcuni personaggi del ricchissimo roster in modalità Risveglio senza essere per forza in fin di vita – lo stesso lo si può dire fortunatamente anche per il comparto grafico e quello sonoro.
Il cel-shading riproposto di nuovo da CyberConnect2 dimostra di essere uno dei migliori di questa generazione, ricco di personaggi disegnati a regola d’arte e a effetti speciali di ogni tipo, che nulla hanno da invidiare a quelli dell’anime. I combattimenti con i boss inoltre si rivelano ancora una volta spettacolari come pochi, e nonostante durante le scene a base di QTE avvenga su schermo di tutto e di più, queste rimangono sempre fluide. Anche nella rappresentazione di molte ambientazioni è stata riposta una grande cura, escluse alcune eccezioni. Peccato però che l’esplorazione, che dopo essere stata tolta da Generations ha fatto il suo ritorno, si riveli in taluni frangenti un po’ troppo vuota, priva di mordente.
Per quanto riguarda il comparto audio, gli effetti sonori delle varie tecniche e dei combattimenti corpo a corpo si rivelano all’altezza del resto della produzione, così come il doppiaggio – in inglese o in giapponese, a seconda delle preferenze del giocatore.

È ora di concludere la battaglia… Rasengan!

Non c’è che dire. Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 si rivela un prodotto più che valido. Le gesta di Naruto, Sasuke, Kakashi, Gaara e tutti gli altri combattenti del gioco fanno la gioia sia dei fan, che possono finalmente vivere le battaglie della Quarta Guerra Ninja da protagonista, sia dei neofiti, invogliati a giocare al titolo grazie ad un sistema di combattimento facile e spettacolare e ad un comparto grafico splendido. Il roster si dimostra immenso, il più grande di un gioco di Naruto, nonostante manchi qualche pezzo da novanta – basti pensare agli Edo Kage. La longevità inoltre si attesta su ottimi livelli, sebbene il comparto multiplayer si sia rivelato in più occasioni un po’ claudicante – a livello di framerate in primis. Ma le qualità del gioco superano di gran lunga le sue mancanze, dimostrando come anche i titoli dedicati agli eroi dei fumetti possano brillare di luce propria.
Non rimane quindi che gustarsi questo prodotto, ricco e divertente. Vivendo, ancora una volta, le gesta del più grande ninja che il Villaggio della Foglia abbia mai avuto.