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Recensione Invizimals: L’Alleanza

Effettivamente è dura contrastare un fenomeno come quello dei Pokemon, vera macchina genera soldi saldamente in mano a Nintendo. È innegabile, difatti, constatare come le creaturine portate sugli schermi delle console della casa di Kyoto da Game Feak siano oramai uno dei brand portanti dell’industria, capace di piazzare milioni di copie in pochissimo tempo (ed in modo sempre costante) ad ogni loro apparizione. E dire che, per assurdo, basterebbe poco per riuscire a scheggiare anche solo un minimo un simile successo. E proprio Sony, spesso tacciata di saccheggiare a piene mani le idee altrui, sembrava aver imbroccato la strada giusta grazie agli Invizimals. Sembrava…

di: Simone Cantini

Effettivamente è dura contrastare un fenomeno come quello dei Pokemon, vera macchina genera soldi saldamente in mano a Nintendo. È innegabile, difatti, constatare come le creaturine portate sugli schermi delle console della casa di Kyoto da Game Feak siano oramai uno dei brand portanti dell’industria, capace di piazzare milioni di copie in pochissimo tempo (ed in modo sempre costante) ad ogni loro apparizione. E dire che, per assurdo, basterebbe poco per riuscire a scheggiare anche solo un minimo un simile successo. E proprio Sony, spesso tacciata di saccheggiare a piene mani le idee altrui, sembrava aver imbroccato la strada giusta grazie agli Invizimals. Sembrava…

Gotta catch, ehm… all

Gli Invizimals sono in subbuglio. Stanno sciamando in maniera scomposta verso il nostro mondo, minacciati dai misteriosi Xtractor che stanno piano piano invadendo la loro dimensione natia. E sarà nostro compito, guidati dal professor Nakamura, fare luce sugli eventi che stanno portando a questo esodo massiccio, ovviamente catturando gli oltre 140 mostriciattoli presenti nel gioco. Il plot, per quanto decisamente banale e rivolto ad un pubblico di giovanissimi, vanta comunque una narrazione assai indovinata che, forte di scene di intermezzo realizzate tramite l’impiego di attori e location reali, riesce comunque a destare un minimo di attenzione anche nei confronti dei giocatori più navigati. Il target a cui è rivolto questo Invizimals: L’Alleanza, al pari degli altri episodi della serie, è di certo il limite maggiore della produzione Novarama che, a dispetto di un parco di idee tutto sommato ben indovinate e studiate, non riesce a compiere il guizzo necessario per divenire un’esperienza fruibile a più livelli. In questo risiede la sostanziale differenza con i già citati Pocket Monsters, i cui giochi, a dispetto di un’estetica indubbiamente fanciullesca, propongono un gameplay talmente stratificato in grado di appagare tanto il casual quanto il player più hardcore.

Divertimento aumentato?

Come già detto, la modalità Storia è il fulcro principale di Inzivimals: L’Alleanza e sarà proprio questa la sezione in cui saremo chiamati a confrontarci con le bizzarre creature, nel tentativo di riuscire a catturarle sfruttando le peculiarità della nostra PlayStation Vita. E sotto questo aspetto Novarama sembra aver compiuto, almeno concettualmente, un lavoro più che discreto: che si tratti di toccare fisicamente la creatura, seguirla sfruttando la camera o giocare a nascondino, le idee messe in campo dal team iberico riescono a colpire nel segno, risultando sempre molto divertenti oltre che ben congeniate. Purtroppo i problemi non sono proprio infrequenti, dato che l’utilizzo massiccio della realtà aumentata e delle relative carte presta spesso il fianco a fastidiosi problemi di rilevazione. In aggiunta al fatto che alcune mosse di cattura richiedono davvero uno spazio eccessivo, oltre che prepotentemente illuminato, per poter essere eseguite senza intoppi. Fortunatamente non tutte le attività risulteranno minate da simili inconvenienti, ma resta comunque l’amaro in bocca per una realizzazione riuscita a metà. Sì, ma poi che facciamo una volta catturati i mostriciattoli? Ovviamente l’attività principe degli Invizimals (strano a dirsi) è il combattimento: sia uno contro uno che in squadre, potremo impegnare i nostri amici in rapide battaglie in tempo reale, siano queste scontri secchi o più complessi tornei, tutte attività indispensabili per evolvere ed aumentare le statistiche dei nostri mostri. Tramite lo stick analogico sinistro controlleremo il nostro Invizimal, mentre attraverso la pressione dei quattro pulsanti frontali saremo in grado di scatenare uno dei vari attacchi di cui dispone. Ovviamente, dato che ogni mossa richiede un tempo di ricarica, il tutto non si ridurrà ad un frenetico esercizio di button mashing, ma aprirà le porte ad un sistema lievemente più tattico che allontana, seppur in maniera non esagerata, gli scontri dalla più totale banalità. In aggiunta, per aumentare la componente strategica, sarà possibile dotare i nostri combattenti di power up consumabili, il cui utilizzo al momento opportuno potrà ribaltare anche il più compromesso degli scontri.

Troviamo anche un funzionale comparto competitivo, che permetterà di affrontare i nostri amici sia online che in locale. Presente anche una funzione cross-play con il gioco diretto a PS3 che, oltre a consentire le lotte tra giocatori, fornirà l’opportunità di importare ed esportare gli Invizimals che avremo catturato in entrambe le versioni. Poi, quando sarete letteralmente stufi di sfide all’ultimo mostro, potrete svagarvi con alcuni minigiochi che, sempre tramite la realtà aumentata, vi permetteranno di raccogliere oggetti nascosti nel nostro mondo e con essi creare delle ricette utili a generare i vari power up. Non mancheranno, inoltre, un mercato interno tramite il quale acquistare e vendere creature e potenziamenti, assieme all’imprescinibile enciclopedia in cui saranno catalogate tutte le nostre catture.

Mancanza di personalità

L’essere oramai divenuti un’icona, grazie a caratterizzazioni azzeccate e riconoscibili quali PikachuPsyduck e compagnia, ha senza dubbio agevolato la scalata al successo dei Pokemon. Questo fattore, purtroppo, rimane assente nella saga degli Invizimals che, pur avendo oramai già qualche anno (e titolo) alle spalle, ancora oggi stenta a proporre un look ben identificabile. Non aiuta, in questo senso, la resa grafica del titolo che, ad accezione della realizzazione dei modelli delle creature, sfoggia un comparto estetico decisamente sottotono: gli ambienti non rendono affatto giustizia alla potenza hardware di PS Vita e lo stesso vale per l’effettistica generale. A conti fatti l’aspetto visivo più pregevole è costituito dai già citati intermezzi realizzati live che, sia per regia, recitazione e messa in scena, risultano davvero convincenti. A patto di chiudere un occhio sulla narrazione elementare.

Invizimals: L’Alleanza prosegue imperterrito la strada già tracciata dai precedenti episodi usciti anni fa su PSP. La scelta di dirottare una simile intuizione verso un pubblico di giovanissimi, però, smorza sul nascere qualsiasi velleità più elevata di Novarama che, se solo osasse un po’ di più, potrebbe quasi finire con il realizzare una valida alternativa ai mostri catturabili più famosi del globo. Sia chiaro che il gioco non è comunque da buttare, pur nella sua disarmante basilarità, ma spiace constatare come Sony stessa si ostini a non credere sino in fondo a quella che potrebbe essere una IP di tutto rispetto. Se lo acquistate per dei bambini aumentate pure il globale di 10 punti, ma se avete qualche anno in più forse fareste bene a volgere il vostro sguardo altrove. Appuntamento al prossimo episodio?