Recensioni

Recensione Have A Nice Death

di: Marco Licandro

Have A Nice Death è un roguelike sviluppato da Magic Design Studios (Unruly Heroes) e pubblicato da Gearbox Publishing. Si tratta di un gioco d’azione con elementi di esplorazione, combattimento e gestione delle risorse, ambientato nei vari dipartimenti della Death Inc., e che ci metterà nei panni della Morte, con tanto di cappuccio e falce tradizionali, in un gioco che mischia elementi d’azione frenetica a del macabro umorismo. Vediamolo insieme.

Per visualizzare i video di terze parti è necessario
accettare i cookie con finalità di marketing.

Il peso della quotidianità

Il ruolo della morte, come sappiamo (?), è abbastanza noioso e ripetitivo. Falcia un’anima qua, uccidi un’altra persona là, e così via, per sempre. Stanca di questa routine, Morte decide di far fare il lavoro sporco a qualcun altro, così da potersi riposare, e dedicarsi solamente alla parte burocratica (perché si sa, qualcuno deve tener conto delle anime). Liberando quindi i suoi sottoposti, Morte finalmente gode di un breve periodo di tranquillità, comodamente seduta su una poltrona, e timbrando foglio dopo foglio riguardanti le vite falciate via. Dopo un po’, la cosa non solamente diventa anch’essa ripetitiva, quanto sfugge proprio di controllo, in quanto i sottoposti marciano a velocità e uccidono troppo velocemente, causando un sovraffollamento nell’aldilà, e inondando di lavoro la povera ex-mietitrice che solo voleva poter riposare. Ed è qui che, nel tentativo di tornare in azione, si scopre che Morte viene ormai praticamente ignorata, per via di un coup d’etat che non sembra aver visto arrivare.

Il vostro obiettivo sarà quindi quello di riportare ordine tra i vostri sottoposti, falciando la ribellione, e ricostruendo il bilancio delle anime ormai fuori controllo. Per farlo, dovrete affrontare numerosi nemici e boss, utilizzando oltre 30 armi e incantesimi diversi che potrete trovare e potenziare durante i vostri tentativi.

Run.

Ci piace tanto utilizzare termini inglesi, ed effettivamente dire “tentativo” non è esattamente accurato nel definire una Run, che definisce effettivamente l’arco temporale utilizzato per giocare con l’unica vita che avremo a disposizione. Come ogni roguelike che si rispetti, fallendo l’impresa verremo costretti a ripetere tutto nuovamente da capo, effettuando quindi una nuova run, fin quando riusciremo o ci arrenderemo. “Run” viene dall’inglese “to run” che significa correre, indicando la velocità e l’irreversibilità con cui il giocatore dovrà affrontare le varie situazioni di gioco.

Ogni run è diversa dall’altra, grazie alla generazione procedurale dei livelli e oggetti. Ciò significa che non sarà possibile memorizzare il percorso così da rifarlo praticamente a occhi chiusi, ma sicuramente saremo capaci di memorizzare alcuni pattern così da tentare di far meglio nei seguenti tentativi.

Il gioco presenta una grafica pixel art curata e de-colorata, con uno stile dark ma allo stesso tempo divertente. Per certi versi, sia i personaggi che i discorsi ricordano molto Luigi’s Mansion, con quello stile cartoonish caricaturale, ed i dialoghi macabramente comici. I personaggi che incontrerete sono tutti molto caratteristici e vagamente simpatici, come la vostra assistente Pump Quinn, una zucca parlante che vi darà consigli e farà battute lungo l’arduo percorso. Il gioco è anche pieno di riferimenti alla cultura pop e all’umorismo nero.

La colonna sonora è composta da brani rock e metal che si adattano bene all’atmosfera del gioco, mentre gli effetti sonori sono ben realizzati e rendono bene l’impatto delle armi e degli incantesimi. Il gioco è completamente localizzato in italiano, con dialoghi scritti in modo scorrevole e spiritoso.

Have a frustrating death

Il gameplay di Have A Nice Death è frenetico e impegnativo, richiedendo abilità e strategia per sopravvivere ai vari ostacoli e nemici, e terminando spesso in frustrazione da parte del giocatore, che vedrà interrompere il suo progresso ancora e ancora morendo in ogni tentativo. Per certi versi, la giocabilità è praticamente identica a Dead Cells, recensito anch’esso dal sottoscritto in questa stessa sede, ma non riuscendo a dare lo stesso senso di progressione post-mortem. Reiniziare da capo significherà perdere tutto il progresso effettuato, con la speranza di trovare oggetti migliori o potenziamenti permanenti nella prossima run. Il sistema di progressione a lungo termine non è quindi gratificante, dando la sensazione di lasciare tutto al caso, e risultando abbastanza frustrante.

Come se non bastasse, il gioco presenta una curva di difficoltà crescente, con livelli generati casualmente ed una serie di nemici, trappole, e boss sempre più impegnativi, da affrontare con abilità e strategia. Il sistema di combattimento è fluido e vario, permettendoti di usare diverse falci con attacchi speciali, armi secondarie, magie e abilità passive.

Il punto di forza del gioco è sicuramente la varietà delle armi e degli incantesimi, che vi consentono di creare combinazioni devastanti e personalizzare il vostro stile di combattimento. Potrete usare la vostra falce per colpire da vicino o lanciarla a distanza, oppure usare spade, asce, martelli, pistole, fucili, archi, bombe e molto altro. Gli incantesimi vi permettono invece di scatenare poteri magici come fulmini, fuoco, ghiaccio, vento, ombra e luce.

Oltre alle armi e agli incantesimi, potrete anche trovare oggetti consumabili come pozioni, cibo, koffee (la bevanda preferita della Morte) e altri oggetti utili per recuperare salute o energia. Potrete anche trovare oggetti permanenti come anelli, amuleti, cappelli e maschere che vi conferiscono bonus o penalità permanenti.

La maledizione del gameplay

Le maledizioni sono una delle caratteristiche più interessanti e originali del gioco. Si tratta di effetti negativi che si attivano ogni volta che si entra in un nuovo dipartimento o si acquista un potenziamento. Le maledizioni possono variare da semplici svantaggi come ridurre la salute massima o la velocità di movimento, a vere e proprie sfide come rendere invisibili i nemici o invertire i controlli. Alcune maledizioni sono anche legate al tema del dipartimento, come quella che fa apparire rifiuti tossici nel dipartimento dei Rifiuti Tossici o quella che fa scadere il tempo nel dipartimento dell’Inevitabile Tempo.

Queste aggiungono varietà e difficoltà al gioco, costringendo il giocatore a adattarsi a situazioni sempre diverse e imprevedibili. Alcune possono essere sfruttate a proprio vantaggio, come quella che fa aumentare il danno inflitto quando si ha poca salute o quella che fa esplodere i nemici al contatto, ma non gioite in quanto non sono permanenti, però sì possono essere rimosse o scambiate in alcuni punti del gioco, come il negozio o l’ufficio del medico.

Purtroppo il titolo non è esente da maledizioni sulle performance. Su Nintendo Switch il gioco non va sempre bene come dovrebbe. Nonostante il target siano i 60 frame per secondo, imprescindibili per un action così rapido come questo, In vari punti abbiamo notato dei cali, in particolare ad inizio livello, nonché frequenti caricamenti oltre la soglia massima di attesa (dai 15 ai 30 secondi) passando da un piano all’altro. Sicuramente non è una cosa così fastidiosa, ma essendo il gioco suddiviso in piani, e morendo abbastanza spesso, queste lunghe pause nel gameplay possono aumentare la vostra frustrazione, volendo scagliarvi immediatamente avendo tutta l’adrenalina accumulata, o distrarvi completamente tanto da iniziare a guardare le notifiche sul telefono nell’attesa che il gioco vi faccia tornare nuovamente all’opera. In generale, nonostante sia assolutamente valido e divertente da giocare, la sensazione è quella di ritrovarsi un frullato di quanto già visto e rivisto finora nel genere roguelike, fallendo nel creare qualcosa di nuovo ed effettivamente fresco, tale anche solo da poter menzionare il titolo in una discussione casuale.

In breve

Have a nice Death, è sicuramente un gioco interessante, ricco di sfida, humour nero, e frustraz… divertimento. Se vi è piaciuto Dead Cells avrete praticamente un titolo che offre lo stesso livello di sfida, pur non offrendo nulla di effettivamente nuovo al genere e limitandosi a rimescolare quanto già visto in questi anni. Consigliato per gli amanti dei roguelike, che sapranno apprezzare le grafiche e lo stile cartoonesco del gioco, così come i dialoghi ironici e le situazioni paradossali che si incontrano lungo il cammino verso il tanto agognato riposo. Have a Nice Death è già disponibile sullo store digitale Nintendo.