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Recensione Dissidia Final Fantasy NT

di: Gianmarco Forcella

Dissidia Final Fantasy NT, seguito spirituale del franchise iniziato su PSP, è finalmente disponibile su PS4 ed il nostro Gianmarco ‘St Jimmy’ Forcella lo ha provato. Vediamo cosa ne pensa!

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Nuova battaglia per la fantasia finale

La storia di Dissidia NT si colloca immediatamente dopo quella dei titoli per PSP: due nuove divinità hanno preso il posto di Cosmos e Chaos ed i protagonisti dei vari Final Fantasy sono pronti ad un nuovo e feroce conflitto.

Rispetto a quanto accadeva nei titoli di dieci anni fa, però, la modalità storia si riduce ad una manciata di ore di cutscene e pochissimi combattimenti, sbloccabili pagando un certo numero di “Memoria”, una moneta particolare fatta appositamente per progredire nella parte principale di gioco. Per poter ottenere questa valuta, bisogna semplicemente combattere per aumentare di livello, operazione facile all’inizio ma più complicata a seguire.

Per quanto riguarda il gameplay, la meccanica è molto simile a quella dei vecchi capitoli per PSP: il giocatore può scegliere uno tra i vari protagonisti ed antagonisti dei vari capitoli di Final Fantasy e combattere in un 3vs3, contro intelligenza artificiale o giocatori fisici. Per danneggiare l’avversario, ci sono due strade: o si sferra un attacco normale, in modo da accumulare i punti “bravery”  o un colpo che infligge danni in base a quanti punti bravery si sono accumulati fino a quel momento. Ad intervalli regolari, poi, compariranno nel terreno di gioco delle specie di cristalli che, se danneggiati, riempiranno una barra che permetterà di poter effettuare un’invocazione che, per breve tempo, arrecherà danni pesanti ai nemici sul campo.

Altra novità è anche l’abilità EX, che in base al personaggio, permette di usare una magia per arreccare bonus o malus; per il resto, rimane tutto molto fedele ai predecessori: si può cambiare avversario a cui si sta puntando tramite R2 o L2 e scattare verso questi.

L’arcade grafico

Per quanto concerne il lato grafico, la schermata di gioco proposta durante I combattimenti è sicuramente ben organizzata e poco invasiva.

Non possiamo però ritenerci soddisfatti sotto un quadro generale del lato visivo: graficamente parlando, infatti, Dissidia Final Fantasy NT è rimasto letteralmente ancorato alla versione arcade, non riadattando per niente i modelli poligonali alla potenza offerta da PlayStation 4 e PlayStation 4 Pro, rendendo il tutto, almeno a nostro parere, un po’ fastidioso agli occhi.

Niente da dire invece per quanto riguarda il comparto sonoro, che mette a disposizione moltissime delle soundtrack provenienti da tutti i Final Fantasy presenti all’interno del gioco.

Reboot riuscito?

Nonostante fossi molto interessato al ritorno del franchise di Dissidia, il giocarlo mi ha fatto completamente passare la voglia.

Prima di spiegare il perché di quest’affermazione, è forse necessario fare una premessa: il gioco è stato rilasciato, per la prima volta, nel suolo nipponico nel 2014 per le sale giochi. Sembrerebbe quindi normale dire che il gioco abbia mantenuto fortemente la sua componente arcade, essendo un porting.

L’aspettativa però l’ha inevitabilmente creato l’annuncio dell’inserimento di una modalità storia, fatta solo ed esclusivamente per console. Uno dei grandi problemi del gioco è proprio questo, ovvero la sua componente aggiuntiva realizzata in esclusiva per la versione console: la storia risulta essere poco interessante ed originale, molto corta (meno di tre ore) e troppo difficile da sbloccare. Per progredire nella storia, infatti, bisogna semplicemente combattere e combattere, per fare level up ed ottenere Memoria, processo che si rivela fin troppo lungo e dispendioso, rischiando di far dimenticare al giocatore quanto successo nell’arco narrativo.

Le battaglie invece, almeno dal nostro punto di vista, risultano un po’ più caotiche (dato il cambio al 3vs3) e la grafica rimasta ancorata alla sala giochi di certo non è stata delle migliori.

Peccato, perché poteva essere un buon reboot per la saga.