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Recensione Children of Morta

di: Marco Licandro

Children of Morta è un Hack’n’Slash dungeon RPG con elementi rogue like. Creato da 11 Bit Studios (This War of Mine, Moonlighter), lo studio insiste con lo stile e gameplay che più gli riesce, portando narrazione e grafica in pixel art ad altissimi livelli sulle nostre console portatili e non.

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Scorre nella famiglia

In questo gioco non inizieremo immediatamente dal gameplay, ma riceveremo un’introduzione che ci mostrerà una famiglia del tutto non banale, e soprattutto non nuova a combattere per un bene superiore. Elementi magici e stile medievale si mescoleranno, in un racconto che parla di amore e speranza, ma anche di perdita e sacrificio, ed il giocatore dovrà scendere a patti con la difficoltà anche narrativa del gioco, oltre che quella relativa al gameplay. L’intera famiglia ha infatti non solo esperienza ma la volontà di combattere per respingere il male che si diffonde per la terra, e benché questa potrebbe sembrare l’ennesima lotta per sconfiggere le tenebre, il gioco si basa invece sui legami e sulle scelte, proponendo un’immersione che in pochi possono vantare.

L’elemento in comune

Non penserete certo di sfuggirvi, essendo infatti il dungeon l’elemento più utilizzato ma anche più amato dai giocatori, grazie alle sue dinamiche misteriose e ricche di sfida costante. La casualità di essi sarà incrementata essendo questi generati casualmente ad ogni run, proponendo non solo una struttura differente, ma anche elementi e potenziamenti che potrebbero sia avvantaggiarci come anche svantaggiarci, a seconda di come li affronteremo. Preparatevi psicologicamente a perdere, e non poche volte, essendo la difficoltà di gioco calibrata verso l’altro, cosa che dovrebbe scoraggiarci dal continuare, ma che grazie alle dinamiche di gioco non lo fa affatto. Simile alle sensazioni vissute con Dead Cells, la morte non è la fine di tutto. Manterremo infatti l’esperienza ed i tesori accumulati, e verremo trasportati sani e salvi a casa, dove potremo acquisire nuove abilità o migliorare le caratteristiche già presenti spendendo il denaro a disposizione. Più salute, più danno, e nuove abilità cambieranno il tono settato dalla sfida permettendoci man mano di raggiungere luoghi sempre più remoti.

Ode alla diversità

Man mano che giocheremo, un narratore onnisciente ci racconterà come i vari membri della famiglia trascorrano il tempo e reagiranno agli avvenimenti attuali, rendendo disponibili man mano sempre più personaggi giocabili, ognuno partendo dal livello 0 e con le loro abilità e modalità di attacco personalizzate. Questo genera un’incredibile varietà di gameplay e longevità generale, resa ancor più entusiasmante dal fatto che un altro giocatore potrà unirsi a noi ed aiutarci con le missioni, rendendo il gioco a tutti gli effetti un validissimo multigiocatore locale. Spetterà a noi provare tutti i membri giocabili della famiglia e capire con quale ci troveremo meglio, così da aumentare le chance di sopravvivenza e passare man mano i vari livelli dei dungeons che, come vuole la tradizione, avranno al loro culmine un boss finale.

Arte fatta pixel

Inutile girarci su, visto che anche voi non avrete potuto resistere al fascino delle grafiche di gioco. Possiamo tranquillamente dire che ci troviamo di fronte ad una delle migliori pixel art mai incontrate, grazie ad un livello di dettaglio altissimo, animazioni curatissime, varietà di stili, e soprattutto colori dal contrasto perfetto come fossero in HDR. Questo incredibile risultato è stato raggiunto grazie ad una combinazione di tecniche di luce moderne e pixel art curata a mano, frame dopo frame, rendendo possibile questo spettacolare e pericoloso mondo di gioco.

In Conclusione

Children of Morta è un titolo validissimo che vanta di un gameplay ricco, una narrazione ottima, ma soprattutto uno stile grafico che toglie il respiro. Senza dubbio uno dei migliori hack’n’slash RPG presenti sul mercato, e se siete fan non dovrebbe mancare alla vostra collezione.