Recensione Balla che ti passa, con Just Dance 4!
Sgargiante, luminoso, colorato e pop-devoted ma oltre al ballo c'è di più? Just Dance, arrivato alla sua quarta edizione, è ormai riconosciuto come brand rinomato tra i dance party attualmente in commercio e l'approdo su WiiU ben lasciava sperare nell'aggiunta di appetitose novità in grado di sfruttare se non tanto l'hardware, almeno le nuove feature del secondo schermo offerto dal GamePad. Eppure Just Dance 4 è ancora una volta ballo, ballo e solamente ballo. Potete aggiungerci anche qualche sudata o qualche burloneria scarabocchiando sul Gamepad ma la sua vera natura non può essere sviscerata.
di: Manuel "haures" Di GregorioSgargiante, luminoso, colorato e pop-devoted ma oltre al ballo c’è di più? Just Dance, arrivato alla sua quarta edizione, è ormai riconosciuto come brand rinomato tra i dance party attualmente in commercio e l’approdo su WiiU ben lasciava sperare nell’aggiunta di appetitose novità in grado di sfruttare se non tanto l’hardware, almeno le nuove feature del secondo schermo offerto dal GamePad. Eppure Just Dance 4 è ancora una volta ballo, ballo e solamente ballo. Potete aggiungerci anche qualche sudata o qualche burloneria scarabocchiando sul Gamepad ma la sua vera natura non può essere sviscerata.
Every day I’m shuffling!
Nella controparte per Wii, uscita giusto qualche mese prima del riadattamento per WiiU, è indispensabile l’utilizzo del Wiimote per replicare specularmente le mosse dei ballerini, vestiti e disegnati come se fossimo sotto dose pesante di acidi durante il concerto di Woodstock, e degni dei migliori trip mentali di Walter Bishop (FRINGE insegna). Le stesse identiche meccaniche vengono riproposte per la versione WiiU, con qualche aggiunta però. Per prima cosa, è possibile sfruttare lo schermo del gamepad per giocare al posto della televisione; sebbene le dimensioni ridotte dello stesso non aiutino è comunque piacevole notare che tale opzione sia stata introdotta dagli sviluppatori. Per quanto riguarda la componente social-attiva, fino a cinque giocatori prenderanno parte all’azione; l’ultimo, imbracciando il WiiU gamepad e divertendosi a tracciare scritte al neon sul touch screen oppure scambiando e sostituendo l’ordine delle coreografie sullo schermo da far eseguire agli aspiranti ballerini, decidendo inoltre quale canzone far seguire a quella attuale permettendo il continuo shuffle del ritmo senza dover mai interrompere la fase danzante per tornare nel menù di gioco. Un’ultima opzione mette a disposizione dei giocatori pad-dotati il testo della canzone scelta, lasciando l’opportunità ai più seri di intraprendere performance da karaoke senza però un sistema di giudizio sul cantato come avviene nei titoli Singstaraffini, cercando (e non riuscendoci) di rendere meno inutile la loro presenza mentre voi, ballate. Oltre a generare una gran confusione nonché disarmonia nella successione dei movimenti nei balletti, il ruolo del quinto giocatore viene così relegato a quello di “disturbatore ufficiale”: amici burloni, siete avvisati.
E’ questione di aver polso.
Impugnato il controller Wii invece -ricordiamo che tale controller non è compreso in nessuno dei pack WiiU, perciò andrà comprato a parte!-, ci si può scatenare replicando specularmente i passi illustrati da ballerini esaltati spaziando tra stili hunz-tunz, pop, commerciale e disco, senza però dimenticare qualche classico evergreen come “The Final Countdown”, “Everybody Needs Somebody To Love” e “(I’ve Had) The Time of My Life”. Mentre si balla poi, è quasi naturale non far caso al contatore di punti che aumenta di valore in base alla perfezione delle mosse da noi replicate donando un punteggio finale in stelle che permette di sbloccare particolari obiettivi o titoli (le Dance Quests) e alcune canzoni bonus inserite apposta per questa versione quali: “Domino”, “Ain’t No Other Man” e “Want U Back”. L’unica grossa vera pecca di questo sistema di gioco rimane ancorata alla periferica d’utilizzo; un gioco di ballo dove l’unico movimento tracciato è quello del polso che regge il controller invita molto di più a barare sui movimenti di quanto invece non sproni ad impegnarsi la controparte su Xbox360 sfruttante la tecnologia Kinect, coinvolgendo così l’intero corpo.
Lo stimolo… a ballare.
Nel menù, selezionabile tramite schermo del pad, fa capolino anche la modalità Just Sweat che si propone come allenamento a fasi, atto a far bruciare calorie e grassi col potere dell’aerobica e del ritmo! Una volta impostato il proprio tipo di allenamento che spazia da ritmi leggeri e de-affaticanti a movimenti scatenati con coreografie ginniche in pieno stile da cheer-leader americano, dobbiamo solo continuare a muoverci seguendo il ritmo imposto mentre un quanto mai posticcio contatore di calorie ci fornisce una stima (e uno stimolo?) molto approssimativa delle calorie bruciate durante i nostri movimenti.
L’insieme totale di tracce, 44 disponibili da subito, non comprende però molti titoli attuali, bensì si farcisce di troppe canzoni poco appetibili che danno l’impressione di essere riciclate dalla tradizione dei giochi di ballo (parliamo di “Livin’ la Vida Loca”, “Asereje” e “Oops! I Dit It Again”). Non aiuta inoltre, il ritardo temporale con cui Ubisoft ha proposto le tracce aggiuntive su eShop, rese disponibili solo da una manciata di settimane al costo di 3€ a canzone. Finita l’epoca del tormentone Gagnam Style, imparare solo ora la coreografia comprandola come DLC potrebbe farvi risultare leggermente demodè, sebbene risulti sempre un piacere ballarla con amici.
Ubisoft ripropone quindi uno dei suoi brand “casual” di battaglia ma appunto, ripropone e basta. Sebbene possa contare su uno stile personale e particolare nella grafica che, finalmente, giunge in HD su WiiU, Just Dance 4 non offre oltre al ballo niente di più; che poi, chiedere “di più” ad un dance party-game sarebbe come chiedere ad Halo di implementare dei livelli platform! Nonostante tutto la versione WiiU esprime poca originalità rispetto le controparti e sente la mancanza di un coinvolgimento attivo del gamepad nelle meccaniche del titolo. Una track list più “fresca” e maggiormente dedita alle hit-radio dell’ultimo anno avrebbe potuto rendere il titolo molto più godibile e spensierato ma a quanto pare c’è crisi in casa Ubisoft, anche sulle idee…