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Xbox + Activision, l’antitrust britannico fissa la scadenza per pronunciarsi sull’accordo

di: Luca Saati

L’antitrust britannico ha fissato una scadenza al 1 marzo 2023 per pubblicare i risultati della sua indagine sulla proposta di acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft.

A settembre, la Competition and Markets Authority (CMA) ha dichiarato che la sua indagine sulla fusione da 68,7 miliardi di dollari era stata ufficialmente estesa a una seconda fase a causa di una serie di preoccupazioni antitrust. In particolare, la CMA è preoccupata per l’impatto che l’accordo potrebbe avere sulla capacità di competere di PlayStation, dato che l’accordo vedrebbe Microsoft acquisire la proprietà della serie Call of Duty.

La seconda fase dell’indagine della CMA ha visto la nomina di una giuria indipendente per esaminare l’affare in modo più dettagliato e valutare se è più probabile che si traduca in una sostanziale diminuzione della concorrenza.

Martedì, la CMA ha pubblicato un calendario che conferma come procederà la seconda fase della sua indagine sull’accordo Microsoft e Activision.

Dopo la raccolta di informazioni, l’emissione di questionari e l’incontro con le parti interessate nel corso dei prossimi mesi, prevede di notificare loro i risultati provvisori e i possibili rimedi (se necessari) a gennaio.

La scadenza finale per le risposte di tutte le parti sarà a febbraio, prima della pubblicazione del rapporto finale della CMA il 1° marzo.

L’acquisizione è attualmente al vaglio delle autorità di regolamentazione di tutto il mondo tra le preoccupazioni dell’antitrust in un periodo di crescente consolidamento nel settore dei giochi.