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USA: per il 75% dei genitori i giochi violenti contribuiscono alla violenza

Indagine tra le madri ed i padri statunitensi

di: Luca "lycenhol" Trevisson

Common Sense Media ha rilasciato i risultati di uno studio condotto negli USA, il quale ha rivelato che il 75% dei genitori interpellati è convinto che la violenza nei video game contribuisca alla violenza negli Stati Uniti.

L’indagine è stata condotta dal 4 al 5 gennaio 2013 ed hanno partecipato 1050 genitori di 50 stati, tutti con figli con meno di 18 anni.

Di questi, l’89% crede fermamente che la violenza nei videogame di oggi sia un “problema” ed il 75% che è “difficile” proteggere i propri figli dalla violenza.

A tutti i genitori è stato mostrato il video di uno spot di Hitman: Absolution e l’84% ha dichiarato che questo genere di pubblicità è “inappropriato sia mostrata in TV in orari in cui i bambini stanno guardando”.

Per tutta sincerità, lo spot in esame non è mai stato mostrato in fasce orarie protette, ma questo è un altro discorso.

È stato anche chiesto ai partecipanti se le classificazioni dei film e dei videogiochi permettano ai genitori di prendere decisioni consapevoli relativamente ai contenuti violenti: il 68% ha detto “si”, il 23% “no” ed il 9% non è sicuro.

Il 77% crede che la violenza in TV e nei film contribuisca alla violenza generalizzata negli USA, così come il 64% è convinto che anche i giocattoli violenti siano un fattore in questo senso. Il 92% afferma che anche il bullismo contribuisce alla violenza.

In totale, il 93% dei genitori comunque ammette che la mancanza di una supervisione sui bambini contribuisca alla violenza.